IL PD CHE VOGLIAMO. GOZI: OCCUPIAMO IL PARLAMENTO !

ControAventino: occupiamo la Camera!

Lettera dell’on. Sandro Gozi al Segretario PD Bersani

Roma, 3 dicembre 2010

Caro Segretario,

ti scrivo animato da un forte disagio nei confronti della decisione, giustamente contrastata dal PD , di interrompere per due settimane i lavori della Camera.

Mi chiedo quale esempio stiamo dando al paese,  quale dignità alla Istituzione che siamo stati chiamati a rappresentare. Un paese che ci ha dato il mandato per lavorare nel Parlamento - ognuno nel suo ruolo, maggioranza ed opposizione – per legiferare, trovare soluzioni, fare proposte, discutere, affrontare le questioni che assillano l’Italia.

Mi chiedo, e ti chiedo, quale altra Istituzione del nostro paese prende pausa da se stessa, dalle proprie funzioni, dai propri doveri. Immaginiamoci se una sospensione di due settimane fosse presa, improvvisamente, per dissidi interni,  dai Generali d’Armata del nostro Esercito, dalle forze di polizia della città in cui viviamo, ma anche dall’ospedale che ci cura, l’aeroporto o la stazione dei treni di cui ci serviamo o dagli insegnati dei nostri figli. No, in un paese che ha il senso civico, rispetto per le istituzioni e dignità collettiva, nessuno di questi interrompe le proprie funzioni in maniera arbitraria. Ancor peggio se ciò accade durante una crisi economica, finanziaria e sociale senza precedenti. Non lo fanno i preti di parrocchia, non lo fanno neanche gli allenatori con le loro squadre.

Se il nostro operatore di telefonia mobile sospendesse il servizio per due settimane saremmo legittimati a chiedere la rescissione del contratto. Mi chiedo se anche gli italiani dovrebbero poterlo fare con il loro Parlamento. Vogliamo spezzare del tutto un rapporto ormai già deteriorato tra gli italiani e la classe politica?

In questi giorni, in cui in vari convegni e articoli si ricordano i momenti più significativi della nostra storia unitaria, mi sono ricordato che il 24 giugno 1924 le forze democratiche del Paese decisero per protesta nei confronti dell’allora partito di maggioranza, il partito fascista, di ritirarsi dall’attività parlamentare per salire, come si disse allora, sull’Aventino. Oggi, sempre a causa di un governo di destra estrema – quello di allora antidemocratico e colpevole della morte di Matteotti, quello di oggi “solo” incapace a governare  – ci troviamo di nuovo a essere fuori dalla Camera, a non fare il nostro mestiere, a non lavorare per affrontare i problemi degli italiani.

Per questo, caro Segretario, ti chiedo di valutare la possibilità di invitare tutti i deputati del PD ad occupare la Camera, rispettosamente e pacificamente, per riprendere il nostro ruolo. Un Aventino al contrario, un “ControAventino”. Tutto ciò affinché sia chiaro davanti al paese chi ha a cuore la dignità del Parlamento, del ruolo di parlamentare, nella sua funzione di servizio alla comunità.

Come gli operai occupano le aziende per impedirne la chiusura, cosi i deputati del PD – e tutti gli altri deputati animati da un sentimento simile e quello espresso in queste parole – dovrebbe occupare Montecitorio. Per salvare la dignità della Camera e della sua funzione fondamentale nella democrazia italiana. E per presentare le nostre proposte politiche sui temi più urgenti e importanti: il lavoro e la lotta contro la disoccupazione e la crisi economica e finanziaria europea. E per proseguire la nostra battaglia per impedire la controriforma dell’università, facendo scendere dai tetti i rappresentanti e incontrandoli alla Camera dei deputati.
Credo che sarebbe uno di quei gesti simbolici di cui una democrazia malata come la nostra ha sempre più bisogno. Gesti doverosi per un Partito Democratico.

Con amicizia,

Sandro Gozi

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RSSCommenti (8)

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  1. vian says:

    Certo che la chiusura del parlamento è veramente una decisione (presa da i capigruppo, tutti?) che l’opposizione non avrebbe dovuto accettare, ma denunciare ed opporvisi con forza.
    E’ come se in una situazione emergenziale, in un qualsiasi teatro di crisi, si chiudesse la sala operativa, solitamente aperta 24 h su 24.
    Che siamo in una terribile crisi nessuno può negarlo.
    Crisi economica, sociale, politica.
    Dopo di ché, dovevamo sentire anche la dichiarazione di Verdini:“ce ne freghiamo”

    E’ successo! era inevitabile che succedesse.

    Il “ce ne freghiamo” questa maggioranza l’ha praticato a lungo (sempre)nel pensiero e nella prassi, ora lo ha solo esplicitato.

    E’ solo una enunciazione o una chiamata alle armi?
    L’aria si fa cattiva.
    Necessita tanta chiara fermezza e l’unica salvezza può venire da nervi saldi e dalla rigorosa applicazione della costituzione.

    un saluto

  2. Mario Zaccherini x pensieri says:

    @ Vian: la proposta Gozi penso vada nella direzione di evitare che i tempi dell’agenda politica siano continuamente dettati da Berlusconi, Fini, Casini e Rutelli.
    Esiste anche il Pd ed esistono anche gli italiani!
    Occupare pacificamente, ed aggiungo con un fiore in mano la Camera, avrebbe un impatto simbolico devastante ed un effetto simpatia che valicherebbe anche le Alpi.
    Ritengo che, in tale momento, si riunirebbero tutti i movimenti e tutti i partiti che credono nella democrazia in un unico fiume colorato.
    D’altronde, come spesso richiamiamo, il Partito Democratico continua a non discutere con gli iscritti e con i simpatizzanti di strategie: continuiamo a rimanere alla finestra sperando che il gruppo di potere del partito almeno parli un’unica lingua su riforma elettorale ed alleanze.
    In attesa che il momento giunga penso sia moralmente giusto che parlamentari e popolo si attivino in maniera autonoma.

  3. Condivido quanto scritto dall’Onorevole Gozi…se si vuole ridare credibilità alla politica occorrono segnali chiari, determinati ed espliciti nel rispetto della migliore storia della sinistra e di tutti gli uomini e le donne che hanno lottato per costruire un’Italia e un Mondo migliore.Purtroppo non credo che Berlusconi sia l’unico responsabile dell’impoverimento di valori e idealità, vi sono elementi trasversali che hanno portato a tanto.
    Un forte abbraccio Angelo Gentilini

  4. Ugo Bernasconi says:

    Salve a tutti e complimenti al realizzatore del blog. Finalmente la società civile si sta facendo sentire, siamo tutti un pò stanchi di vedere ed ascoltare notizie decotte, ora ci stanno provando a ingannare con wikileaks, alla fine si scoprirà che anche questo sito è in gestione ai soliti noti.
    Nell’intanto il paese sta andando allo sfascio, le aziende che delocalizzano sono sempre in aumento ed ai giovani non rimarrà che varcare la frontiera per trovar lavoro.
    Riguardo ai nostri governanti personalmente penso che destra e sinistra abbiano fallito colossalmente e che il vero governo del paese possa venire dalla volontà delle persone che partono dal basso come i movimenti civili.
    Vi faccio un esempio della imbecillità dei nostri amministratori, se come imprenditore volessi esporre fuori dall’azienda la bandiera Italiana ed Europea dovrei pagare Eur 280 di tassa (lo prevede il decreto 507 del 1998) A Desio il titolare di un albergo decide di esporre il vessillo nazionale e la bandiera blu dell’Unione Europea. La concessionaria che si occupa di riscuotere la tassa per conto dell’amministrazione comunale è inflessibile: DEVE PAGARE E PAGARE SALATO.

    Questo è solo un piccolo esempio di come i nostri politici siano lontani dalle esigenze di tutti i giorni e tecnicamente pensino a garantirsi i Loro privilegi.

    Cordialmente

  5. Mario Zaccherini x pensieri says:

    Troppo buono Bernasconi.
    Concordo con Lei, l’italia può risorgere a condizione che la politica venga “sommersa” dalla società civile.
    La politica è diventata autoreferenziale e non è in grado di dare risposte alle grandi questioni economiche e sociali del paese perchè, in linea di massima, non ne ha le capacità.
    Quasi tutti i politici di professione non sanno distinguere un bullone da un uovo, non conoscono le regole del libero mercato, non conoscono le regole ed i problemi legati alla concorrenza internazionale.
    In parole povere non hanno la professionalità e la competenza, per questo motivo la società civile può determinare un cambiamento radicale da un punto di vista culturale.
    Il politico deve avere una professionalità da spendere quando entra in politica e quando ne esce (perchè la figura del politico a vita deve morire).
    Ha ancora ragione quando sostiene che sia destra che sinistra hanno fallito: parole sante. Mi permetto di aggiungere che, quando un partito come il Pd, presenta un emendamento per dirottare parte del finanziamento pubblico a favore della ricerca e una parte dei suoi parlamentari vota contro l’indicazione del partito, si capisce come sia lontana la sensibilità nei confronti dei bisogni del paese. La sensibilità e la competenza, perchè non capire che il nostro paese ha un bisogno assoluto di ricerca e brevetti, è non capire che ricerca e brevetti nel tempo si trasformano in posti di lavoro.
    Siamo arrivati a questo punto: parlamentari del Partito Democratico si oppongono alla creazione di nuovi posti di lavoro. Nei prossimi giorni temo, per questi parlamentari, che pubblicheremo un articolo.
    Bandiere esposte a pagamento: non ci posso credere!!!!
    Come sito potremmo indire un “referendum” per capire se sia più dannoso, per il paese, votare contro la creazione di posti di lavoro o la tassa sulle bandiere.

    Cordiali saluti

    Mario Zaccherini

  6. Ugo Bernasconi says:

    Buonasera Mario, ho avuto modo di leggere con più attenzione il Vs Blog e devo dire che se tutti quanti invece di dire la solita frase “tanto non cambia nulla” potessimo confrontarci ed arricchirci a vicenda, talvolta anche se il punto di partenza sia divergente, potremmo sicuramente dare un bell’impulso alla società.
    Per esempio vorrei sapere il Vs parere circa un articolo che ho letto tempo addietro su Espresso:

    Il Parlamento ha votato all’UNANIMITA’ e senza astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa Euro 1.135,00 al mese.

    Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.

    STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE

    STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese

    PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)

    RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese

    INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)
    TUTTI ESENTASSE
    +

    TELEFONO CELLULARE gratis

    TESSERA DEL CINEMA gratis

    TESSERA TEATRO gratis

    TESSERA AUTOBUS – METROPOLITANA gratis

    FRANCOBOLLI gratis

    VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis

    CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis

    PISCINE E PALESTRE gratis

    FS gratis

    AEREO DI STATO gratis

    AMBASCIATE gratis

    CLINICHE gratis

    ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis

    ASSICURAZIONE MORTE gratis

    AUTO BLU CON AUTISTA gratis

    RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (per ora!!!)

    Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (inviolazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l’auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)

    La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.

    La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO.

    Se questi danari potessero essere destinati alla creazione di posti di lavoro sicuramente saremmo tutti più sollevati.
    Concludo salutandoVi ed invitandoVi a visitare anche un blog da noi sostenuto http://www.impresecheresistono.org.
    Cordialità

  7. Mario Zaccherini x pensieri says:

    Buonasera Ugo,
    sul tema finanziamento pubblico siamo in “scesi in campo” già da tempo, per la precisione il 24 ottobre con l’articolo Not in my name (www.pensieridemocratici.it/politica/10/not-in-my-name-2/).
    Non solo: ci siamo attivati su Facebook per avere un commento da chi vive di politica e gli unici che ci hanno risposto sono stati l’On. Sandro Gozi ed il giovane consigliere regionale lombardo Giuseppe Civati (non a caso entrambi pensano che la politica si debba autofinanziare). In particolare Gozi ci ha risposto in modo strutturato segnalando che esistono parlamentari che svolgono solo quel mestiere e si muovono in continuazione nel paese ed altri che hanno doppi o tripli lavori.
    Vengo alla sua domanda: le cifre sono spaventose nel senso, e su questo punto concordo parzialmente con Gozi, che sono a pioggia premiando, in maniera sostanzialmente identica, l’onorevole che lavora veramente dal semplice funzionario di partito senza arte nè parte.
    Come scrivevo ieri queste distinzioni sono emerse in maniera drammatica durante la votazione per finanziare la ricerca.
    Gozi coerentemente con il suo profilo ha votato a favore, mentre un manipolo ha pensato agli interessi di bottega a discapito degli interessi generali.
    Mi sono dilungato perchè, prima ancora dei costi, penso che ci sia un problema di qualità della rappresentanza; un Parlamento competente sarebbe in grado di rispondere alle sfide della modernità, invece sono ancora presenti persone, anzi eletti, che mettono gli interessi del partito davanti agli interessi del paese.
    Per poi, il giorno dopo, ricominciare la litania del Governo che taglia la ricerca, la sanità e blà blà blà.
    Adesso gioco al rilancio: cosa ne pensa della prolificazione di enti territoriali, di province, di nomine partitiche ecc?
    Ricorda sicuramente che durante la campagna elettorale tanti partiti hanno speso parole a favore della riduzione di tutti questi enti che pesano per miliardi di euro sulle tasche dei contribuenti.

    Cosa è rimasto di quelle parole diffuse sia da destra che da sinistra?
    Lo sa che esistono realtà dove ogni 6 kilometri si palesa un comune con annesso carrozzone di interessi, lo sa che esistono istituzioni ibride che riassumono pensionati?
    Lo sa che per mantenere tutta questa allegra famiglia lo Stato tartassa sia imprese che lavoratori?
    Che tristezza!!!

    Comunque sono presenti segnali di risveglio nazionale, la società civile sta maturando molto velocemente, ha capito che può anticipare i partiti e fare politica da sola.
    Per portare avanti istanze di libertà, equità e democrazia non servono partiti, servono persone oneste.
    A essere onesti anche dentro ai partiti cominciano ad affiorare segnali di risveglio, si cominciano a vedere politici che comprendono il linguaggio della società e si comportano di conseguenza.
    Non solo nella cultura della sinistra moderata, ma anche nel Partito Democratico, nel nuovo Partito di Fini e forse anche negli ambienti più liberali della vecchia Forza Italia.
    L’Italia ha solo una speranza, ovvero che le persone ONESTE della società si facciano carico del paese e lo riportino in Europa.
    Possiamo farcela tutti assieme, le distinzioni non devono più ridursi a destra-sinistra-centro, ma ad un semplicissimo Onestà+Competenza.

    Ho guardato, superficialmente, il Vostro sito e credo (datemi un attimo di tempo) che mi possa veramente piacere.
    In Italia abbiamo un gran bisogno di informazioni provenienti dall’imprenditoria che lotta e suda quotidianamente come gli operai.
    E quando va al cinema paga il biglietto come gli operai………..

    Saluti.
    Mario Zaccherini

  8. Ugo Bernasconi says:

    Buonasera Mario, concordo pienamente che il risveglio della societá civile possa essere l’unica soluzione. Vedo finalmente gente onesta di tutte le etá cominciare ad interessarsi al governo del paese e questo mi conforta molto.
    Volevo testimoniarVi che nella zona in cui vivo,il disinteressamento alla politica ha sortito effetti devastanti inquinato specialmente i giovani trovandosi non rappresentati hanno preferito non esprimere il loro voto,consegnando di fatto la regione in mano ai soliti noti.
    Penso che nel prossimo futuro la leadership diventerá un requisito inutile, acquisiranno forza i movimenti di opinione che partendo dal basso saranno la vera rivoluzione utile al rinnovamento del paese.
    In relazione alla sua riflessione riguardo agli enti inutili,posso solo testimoniare che continuano tuttora a gravare sul bilancio dello stato a discapito di tutti. Difatti le forze che avrebbero dovuto ridurre questo sperpero alla fine non hanno concluso nulla.
    É notizia di questi giorni che sta emergendo un nuovo spreco colossale, quello delle rappresentanze europee nel mondo,le cifre Sono da capogiro. Peccato che tutto questo spreco di danaro pubblico sottragga risorse a chi vuole intraprendere con l’infelice conseguenza che i giovani stanno migrando all’estero per crearsi un futuro e le piccole aziende seguiranno a ruota.
    In conclusione rinnovo i miei auguri al Vostro blog che spero presto assieme a molti altri possa svegliare le coscienze di coloro che fino ad ora hanno subito una politica nefanda.
    Cordialmente.

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