LETTERA APERTA AL PD (dopo 168 ore non ci ha risposto nessuno)

Riceviamo e pubblichiamo un bella lettera autografata pervenutaci da un elettore del Partito Democratico. Come per l’articolo “Not in my name” cercheremo di inoltrare il messaggio ed avere risposte dal mondo politico.

Spettabili:
Onorevole Gian Luigi Bersani – Segretario naz. PD
Onorevole Rosy Bindi – Presidente PD
Onorevole Anna Finocchiaro – Capogruppo Senato PD
Onorevole Antonello Soro
Onorevole Ignazio Marino
Onorevole Furio Colombo
Onorevole Dario Franceschini

Oggetto: Costo della politica.

E’ ormai assodato che gli elettori italiani, a prescindere dalla loro appartenenza politica, reclamano a gran voce la diminuzione del costo della politica.

La percentuale delle astensioni, crescente ad ogni tornata elettorale, è dovuta anche  a questo problema, mai affrontato seriamente (e tanto meno risolto). Anche perché è stridente il confronto tra i compensi dei lavoratori italiani con gli altri lavoratori europei e il confronto tra i compensi dei parlamentari italiani e quelli dei parlamentari degli altri paesi europei.

Ogni volta che qualcuno pone questo problema, egli viene immancabilmente tacciato di qualunquismo e di anti-politica.

Non prendiamoci più in giro!

Nonostante il silenzio quasi unanime della stampa, ha avuto grande diffusione e plauso, attraverso mezzi di comunicazione alternativi, l’iniziativa dell’On.le Borghesi che però, nell’aula di Montecitorio, ha avuto solo i voti del suo gruppo IDV.

Perché?

Qualcuno, anche in ambito PD, ha giudicato come strumentale e demagogica l’iniziativa dell’IDV.

Strumentale è questo giudizio, che vuole eludere l’argomento e non rappresenta il comune sentire popolare.

Da elettore del PD posso testimoniare che tutti gli elettori che conosco si sarebbero aspettati una adesione massiccia all’ordine del giorno Borghesi, non solo perché sarebbe stato giusto e doveroso, ma anche per dare un esempio, proporzionato e in sintonia con i sacrifici che si chiedono ai lavoratori.

Che peccato!

Si è persa una buona occasione.

O forse il PD ha in preparazione qualche iniziativa ancora più rivoluzionaria ed efficace sul tema del costo della politica in generale  e dei compensi e privilegi dei parlamentari in particolare?

Sono veramente ansioso di conoscere la risposta.

Paolo Colonnella

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  1. esatto non si capiscie se fanno i furbi, ma hanno delle nuove idee o pensano solo alloro portafogliio.
    continuate così

  2. E’ un onore essere letti e commentati da Torquemada58 uno dei più brillanti commentatori nei vari post del sito nazionale del Pd.
    Grazie e a presto.

    http://www.pensieridemocratici.it

  3. Silvia says:

    Che tristezza!
    E’ ora che i politici nostri rappresentanti in quanto da noi delegati con il nostro voto, rispondano delle lore azioni e alle nostre domande:
    perché guadagnano più degli altri politici nel resto del mondo?!!
    Cosa fanno per meritarsi lauti compensi e pensioni assicurate?!!
    VERGOGNA!

  4. Giustissimo Silvia, e noi, tutti i santi giorni manderemo la comunicazione a Bersani, Bindi, Finocchiaro, Franceschini, Marimo e un pò di robina miniuta.
    Buona notte a tutti.

    http://www.pensieridemocratici.it

  5. vian says:

    Della “lettera aperta al PD” se ne discute anche su:
    “il forumista.it”
    http://www.forumista.net/forum/viewtopic.php?t=1484355&postdays=0&postorder=asc&start=45
    Facciamo sinergia é una battaglia difficile ma doverosa, va condotta con convinzione e senza timore di apparire
    pedanti o qualunquisti.
    Un saluto

  6. vian says:

    Bersani nella sua lettera appello, tra le altre cose, ha scritto:

    “ANDANDO A PORTA A PORTA IN OGNI LUOGO DEL PAESE PER ASCOLTARE E RACCONTARE QUELLO CHE SIAMO E QUELLO CHE VOGLIAMO PER L’ITALIA.”
    http://www.unita.it/file/454_lettera_elettori.pdf

    Speriamo nella sua coerenza!!

  7. Nel nostro piccolo anche oggi, utilizzando Facebook per il quarto giorno consecutivo, abbiamo chiesto a Bersani, Bindi, Finocchiaro, Marino e Colombo cosa dire, durante il porta porta, se gli elettori ci chiedessero commenti sul 21 settembre.
    Rimaniamo in attesa.

    http://www.PensieriDemocratici.it

  8. vian says:

    Dall’onorevole Franceschini ho ricevuto questa lettera e doverosamente pubblico pubblico.
    Mi piacerebbe, e spero che questa risposta venga commentata.

    “Segreteria On. Franceschini”

    Caro Paolo,
    per scongiurare gli eccessi, l’istituto dell’assegno vitalizio, costituito in buona parte da accantonamenti volontari, è stato oggetto di una recente ed incisiva riforma, avviata dal centro-sinistra nella scorsa legislatura. L’assegno
    spetta ai deputati cessati dal mandato che abbiano compiuto 65 anni di età e abbiano esercitato il mandato parlamentare per almeno 5 anni. E’ stato soppresso – dal 2008 – l’istituto della contribuzione volontaria per riscattare le legislature non compiute.

    Se l’On. Borghesi avesse voluto davvero abolire vitalizio, ne avrebbe proposto la riforma nella sede preposta, cioè l’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati. Invece, scegliendo di presentare un semplice “ordine del giorno” in Aula durante la discussione del bilancio (che anche se
    approvato, non avrebbe cambiato nulla, come la stragrande maggioranza delle mere petizioni di principio votate dal Parlamento) ha voluto soltanto fare propaganda.

    L’iniziativa in questione è una metafora di tutto ciò che non funziona nel modo in cui viene condotto oggi il dibattito politico. Rimarrebbe infine da osservare che il nodo della questione resta l’aggiornamento non più
    rinviabile dalle istituzioni: quella riforma da tanti invocata e da altrettanti promessa. Nel suo programma il Pd propone “una sola Camera legislativa, con 470 deputati, eletti in collegi uninominali, col doppio turno”. E ha proposto di “introdurre il metodo di calcolo contributivo per i vitalizi dei parlamentari, come per ogni lavoratore”. Ma la destra al Governo non ha mostrato alcun segno concreto della volontà di procedere sulla strada di quelle riforme che pure in molti, compreso l’On. Borghesi,
    sembrano brandire come arma preferita dalla propaganda politica.

    Un saluto cordiale,

  9. Caro Paolo abbiamo pubblicato un articolo per “festeggiare” l’evento.

    http://www.pensieridemocratici,it

  10. vian says:

    E’ vero, lo si può definire evento!
    Non è frequente trovare attenzione da parte di chi vive dentro il Palazzo.
    Ringrazio l’on. Franceschini della risposta.
    Ritengo però che l’argomento meriterebbe ben altra considerazione seguita da una azione parlamentare volta a sanare questa “ingiustizia”.

    un saluto

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