DIREZIONE PD: INTERVENTO DI ALFONSO ALVISI

Spesso i cittadini leggono sui quotidiani le sintesi dei dibattiti politici che si alimentano all’interno dei partiti, ma, il più delle volte, non sanno di cosa veramente si sia dibattuto. In particolare le posizioni, e le proposte delle minoranze, oltre a non ricevere risposte dai responsabili politici tendenzialmente non trovano spazio nemmeno nelle pubblicazioni locali.

Come minoranza “mariniana” (non ci ritroviamo in questa definizione perchè non siamo figli delle divisioni congressuali, ma anche sugli organi di stampa siamo definiti con questa modalità) “tradizionalmente” avanziamo proposte relative al metodo, alle primarie, alla crescita dei giovani, al merito e non ultimo alle alleanze, senza ricevere risposte.

Non riuscendo ad avviare un dibattito interno, abbiamo pensato di rendere pubblici i nostri interventi a “beneficio” dei cittadini che condividono il desiderio di un Partito Democratico che torni a svolgere politica ed esca dal suo lungo immobilismo.

Di seguito l’intervento presentato durante la direzione del 23 settembre da Alfonso Alvisi.

Vorrei  anche io intervenire sulla Vicenda  Castellari.

Mi sfuggono le ragioni vere dell’attacco e critico il metodo usato. Pensate, mi trovo a difendere un Segretario che non ho sostenuto  quando è stato eletto e che diverse volte ho criticato. Ma se un principio viene tradito dobbiamo comunque  con generosità lottare anche per gli altri.

E qual è il principio che viene tradito ? Quello della democrazia interna al Partito. Castellari è stato eletto con “Primarie” tra gli iscritti nei Circoli. Ed ora gli stessi che lo hanno sponsorizzato e un po’ imposto un anno fa  lo vogliono sostituire.  E’ incomprensibile. Se è così facile vuole dire che le primarie non sono state appassionate e vere altrimenti si avrebbe timore di prendere due scapaccioni dalla base.  Le primarie sono  un ottimo strumento ma se non le si usano correttamente,  se devono essere un pro-forma,  non servono a nulla. Sulla cultura delle primarie anche i nostri dirigenti hanno bisogno di migliorarsi.

Poi facciamo un altro segretario senza passare dai circoli ? … così è ancora più debole. Preferibilmente  deve lasciare anche lui un incarico importante assunto  da qualche mese e così facciamo una bella raccolta di tutti quelli che all’interno del Partito con grande nonchalance  non portano a termine i mandati ricevuti perché trovano  magari da apparecchiarsi meglio.

L’operazione ipotizzata dal Carlino, mai smentita dai dirigenti indicati dal giornale, mi sembra non risponda ai canoni della corretta deontologia politica. Se si vuole perseverare su questa strada un parere alla Commissione Regionale di Garanzia si potrà pure richiedere ?!?

Posso immaginare che qualcuno dirà: bisogna far decollare il Partito anche a Imola,  questo passaggio ne è un mezzo.   No …. sostituire una persona con un’altra, cambiare per non mutare nulla nella sostanza non ci porterà nuovo consenso ma ci farà sentire come la solita, vecchia politica.  I cittadini hanno bisogno di buona, alta e trasparente  politica  fatta da persone pubblicamente riconosciute come di alto livello morale.

Ci vuole prima un cambio di mentalità in tutti noi, un po’ di umiltà per  ascoltare tutte le voci vicine e lontane. Non avere paura delle diversità di opinione. Farci venire delle belle idee.

Io ho notato nei nostri più alti rappresentanti provinciali e regionali una cambio di stile, di mentalità, un’attenzione e un’apertura verso il nuovo, verso il rinnovamento; il problema è che qui ad Imola questo non è avvenuto e nessuno è avvertito come innovatore. Il vero problema è che tutti noi appariamo paludosi, non c’è un briciolo di coraggio nel fare politica,  non c’è generosità. Si mira a mantenere il potere e a lanciare solo  i nostri fidati  gregari.

Per capire   come si catturano le nuove idee Vi faccio un esempio………..

Un’ anno fa io assieme ad altri abbiamo fatto una serie di proposte depositando mozioni ed inviando anche lettere al Segretario, a Manca, a Marchignoli e alla Signora Pariani.  Tra le proposte cito: Primarie vere quanto più possibile, dare l’esempio tagliando in modo intelligente i costi della politica, superamento del funzionariato di partito, rinnovamento promuovendo i giovani. Negli ultimi mesi sono diventati  gli argomenti politici più caldi. Oggi vedo che molti che allora  ci  hanno guardato storto hanno fatto loro questi argomenti.  Ma li abbiamo sollevati perché eravamo più intelligenti o veggenti ?  No,  semplicemente abbiamo ascoltato la società e tutte le voci nuove che si levavano e quelle che ci garbavano le abbiamo fatte nostre.

Abbiamo bisogno di idee nuove e non di nuove persone che  confermino il nostro pensiero.

Alfonso Alvisi

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