BENTORNATA DIGNITA’ By MARIO ZACCHERINI

Raramente, nel nostro martoriato paese, la politica ha espresso buone prassi o esempi virtuosi da porre ad esempio ai cittadini. La storia insegna che il cittadino è utile solo in due momenti: per essere “torchiato” come contribuente o per essere illuso, dai partiti, durante la campagna elettorale ed il giorno del voto.

La storia della primavera – estate imolese conferma i due precedenti assunti.

Dopo le promesse elettorali il risveglio degli imolesi è stato brusco: da un punto di vista amministrativo tutto come prima (più di prima) con la simpatica aggiunta dell’aumento Irpef, sempre negato in campagna elettorale dalla compagine di Manca.

Ma non di Manca voglio scrivere, perché il tema centrale deve essere l’avventura delle due liste che hanno candidato a futuro Sindaco Giorgio Laghi (Imola Migliore e Liberi a Sinistra).

In particolare l’avventura di Imola Migliore era nata sotto i migliori auspici che, sintetizzandoli, possiamo riassumere in:

  1. lista trasversale composta da cittadini “normali” che non hanno mai vissuto con i soldi di partito o aiuti del comune/provincia/regione. Insomma persone “normali” inserite nel mondo del lavoro lontanissimi dalle logiche partitiche.
  2. trasversalità come espressione di lontananza dalle ideologie tipiche del 900 sostituite dal sano pragmatismo dei problemi, e delle soluzioni, del quotidiano. Il non essere di destra, di centro o di sinistra, nell’ambito locale, non impedisce ovviamente di essere democratici andando oltre ai linguaggi forzati del vecchio mondo ideologizzato. Questo punto è molto importante: spesso, ad uso assolutamente strumentale, la pochezza politica porta ad affermare con orgoglio di essere antifascisti! Cosa significa? Nulla, assolutamente nulla, perché, essere antifascisti, se non si esprime una sana prassi democratica in tutte le attività svolte, non significa nulla! Anche Pol Pot era antifascista; un criminale che ha commesso un genocidio, ma antifascista. Vogliamo parlare del regime Nord Coreano? La democrazia non sanno cosa sia, ma sono tutti antifascisti. Come erano antifasciste le truppe che occuparono l’Ungheria nel 1956 e la Cecoslovacchia nel 1968. Per non parlare della strage di Piazza Tienanmen. Tutte perle di un pensiero che combatteva un modello totalitario (il nazi/fascismo) per imporne un altro (il comunismo a matrice sovietica). Se veramente ci riteniamo democratici dobbiamo essere antifascisti, antinazisti ed anticomunisti, in una parola dobbiamo essere contro tutti i totalitarismi avendo come obiettivo comune la miglior sintesi possibile della democrazia: la Costituzione.
  3. il rispetto della Costituzione significa il rispetto della legge, della norma che permette al paese di vivere democraticamente in tutte le sue forme ed espressioni.
  4. detto, ampiamente, delle nostre radici democratiche, sul fare, quindi sul modello che deve amministrare la nostra città, nasciamo, e rimaniamo, alternativi alla cultura amministrativa espressa da Manca e dalla sua coalizione elettorale.

La nostra avventura nasce all’interno di questo percorso di ripudio dei totalitarismi, di apertura alla partecipazione dei cittadini e nel rispetto delle regole.

I problemi di Imola Migliore sono sorti terminata la campagna elettorale perché, come gruppo di candidati, non siamo stati in grado di organizzare incontri, di far sentire la nostra voce ai cittadini, di proseguire coerenti con il nostro programma.

Per noi le promesse della campagna elettorale dovevano essere le stesse del dopo voto. Per noi non è importante “fare politica urlata”, per noi è importante farla.

Per noi è importante essere coesi e salvaguardare il gruppo, non i singoli. Volevamo capire l’uscita dei nostri amici di LaS ma non è stato possibile.

Per noi era importante ribattere a tutte le azioni del governo Manca, anche se eravamo nel periodo estivo, ma non abbiamo potuto.

Per noi era importante mantenere la nostra coerenza nella trasversalità, ma ci hanno detto che non era più così.

Molti di noi hanno manifestato dissensi a queste prese di posizione, ma ci hanno detto che non era importante. Ci hanno detto che, chi non era d’accordo, poteva anche andarsene.

Abbiamo comunque sempre cercato di lavorare per quello in cui crediamo e per tutti quelli che ci hanno dato fiducia con il loro voto.

Adesso dobbiamo ammettere che non ci siamo riusciti.  Siamo stati ingenui, è vero.

Ma non è mai troppo tardi! Non ci si arrende alle prime difficoltà!

Abbiamo, quindi, scelto la via della coerenza con il nostro pensiero e abbiamo fondato e registrato l’Associazione Imola Migliore, per continuare un percorso democratico anche da fuori delle istituzioni.

Se il Signor Laghi riterrà che le nostre proposte siano interessanti, saremo ben lieti di lavorare con lui, in caso contrario, siamo certi, che altre opposizioni, ma soprattutto i cittadini, potranno aiutarci a completare questo percorso.

La nostra dignità, i nostri pensieri, le nostre battaglie ricominciano da adesso.

Mario Zaccherini

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  1. nicoletta folli says:

    La dignità è il primo passo verso una politica che sia ragionamento, mediazione, confronto, ricerca delle soluzioni migliori, contemperamento degli interessi di tutti, meritocrazia, legalità.
    La politica urlata non si misura in base ai decibel o alla scenografia ma è quella che impone perchè comanda, che sa tutto e non accetta obiezioni, che si occupa esclusivamente degli amici, che prende decisioni non motivate dall’interesse pubblico solo perchè conviene a qualcuno. E’ una politica di cui si “sentono” purtroppo bene gli effetti ed in fin dei conti è una forma, neanche troppo sottile, di violenza verso i cittadini, di cui reprime la libertà di espressione e che considera irrilevanti.

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