CARO ONOREVOLE PAGLIA By MARIO ZACCHERINI

Caro Onorevole Paglia, dopo oltre un anno mi permetto di disturbarLa perché nella mia città, Imola, anche a causa Sua, la situazione sta precipitando.

Come ricorderà ci conoscemmo, poco prima delle elezioni amministrative imolesi, discutendo sul tema delle alleanze che Sel, scavalcando e disconoscendo il volere locale, firmò con il Pd locale a favore del candidato uscente Daniele Manca.

Non voglio rivangare il passato, ma, memore di un bel passaggio che scrisse in una mail a me indirizzata (pubblicata integralmente sul sito Pensieri Democratici CLIKKA )”In quanto ai programmi, è di questo che abbiamo parlato con Manca, come è nostra abitudine, e non certo di poltrone. Riteniamo di avere avuto risposte soddisfacenti, per noi e credo anche per lei, su acqua e beni comuni, uso del territorio, riduzione dei costi delle partecipate e trasparenza nei metodi di selezione dei nominati, legalità e lotta alla criminalità organizzata, possibilità per i cittadini di partecipare ai processi decisionali. Non credo siano questioni di poca importanza, ma temi su cui sia possibile impostare un percorso di cambiamento reale nel metodo e nella sostanza di governo.”, non posso evitare di invocare il suo aiuto.

Caro Paglia purtroppo le risposte soddisfacenti sicuramente, mi faccia per un attimo essere polemico, le avete ottenute Voi, come partito perché, pur non eleggendo nessuno, siete riusciti ad ottenere un assessorato, ma questo fa parte dei giochi della politica e onestamente non mi scandalizzo, anzi non faccio fatica a riconoscere a Lei e al buon Basile una notevole capacità “contrattuale”. Non è da tutti vincere una guerra senza soldati.

Tornando alle parole da lei scritte, purtroppo manca un riscontro con le attività che la Giunta Manca sta portando avanti sul territorio imolese. In particolare l’uso del territorio, che doveva essere a cemento zero, si sta trasformando in una “gettata” pericolosissima per le nostre falde e per il tessuto sociale della città. Sul fatto, sempre da lei citato, che i cittadini potranno essere partecipi dei processi decisionali le porto solo tre esempi per non dilungarmi e probabilmente annoiarla troppo:

1) dove era previsa da anni la costruzione di una piazza verrà costruito un condominio, senza che i cittadini siano stati coinvolti.

2) nella mia città da anni esiste un problema sanitario legato all’utilizzo dell’Autodromo. Quest’anno, finalmente, è stato presentato un piano per la rilevazione “scientifica” dei rumori. Nessun Comitao e nessun cittadino è stato coinvolto nel percorso.

3) nel progetto Bologna città metropolitana Imola è stata inserita d’ufficio senza un confronto con i cittadini. E’ nato un Comitato Referendario che propone di avviare un percorso informativo con i cittadini e l’utilizzo del referendum sulla scelta di inserire il nostro territorio dentro al progetto. Questo Comitato ha raccolto le firme, consegnate al Comune il quale, a sua volta, doveva nominare un gruppo di Saggi per valutare l’ammissibilità referendaria entro trenta giorni. Non aggiungo nulla se non allegare qualche articolo di giornale.

Spero/iamo di ricevere una sua risposta e, cosa ancora più gradita, un sostegno per il ritorno della legalità nel territorio imolese.

Grazie per l’attenzione.

Mario Zaccherini

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