Imola 2013: l’Onorevole Paglia scrive a Pensieri Democratici

Gentile sig. Zaccherini,

Innanzitutto le lascio la mia mail, paglia.giovanni@gmail.com, così se in futuro avrà voglia o necessità di confrontarsi con me potrà farlo senza problemi, senza confidare che io incappi casualmente in una serie di domande che mi coinvolgono direttamente.

Intanto provo a rispondere a quelle odierne.

Come le dicevo ieri, non ignoravo l’esistenza di una lista civica di area centrista, né la concreta possibilità che questa possa in un secondo tempo e a programma già definito convergere sul centrosinistra. Altra cosa è farne una lista di diretta o in ditta emanazione CL, cosa di cui lei pare convinto a differenza mia.

Non sapevo invece che avesse molti punti in comune con Imola Migliore. Questo mi tranquillizza e immagino non possa che essere lo stesso per lei.

Sulla scuola io, come SEL nella sua interezza, sono contrario ad ogni forma di finanziamento agli istituti privati in ogni luogo. Questo non mi differenzia solo da Imola Migliore, ma anche dal PD oggi e dalla maggioranza dei DS prima, che in questa regione non hanno mai fatto mancare un sostegno economico alle scuole private.

A Imola manterremo quindi la stessa posizione tenuta a Bologna e in tutti i territori dell’Emilia Romagna, contrastando i finanziamenti e appoggiando eventuali iniziative di movimento volte a fare lo stesso.

Lo stesso dicasi per la partecipazione alle spese di manutenzione degli edifici di culto, anche se in questo caso è necessaria una doverosa deroga a vantaggio delle strutture di interesse storico artistico, la cui tutela, indipendentemente dal nominale titolo di proprietà, è un’evidente interesse pubblico. Su questo credo possa facilmente convenire.

Mi dispiace se la lista Cambiare Imola non abbia saputo qualificare il finanziatore della sua sede e quantificare l’importo dell’affitto. É una domanda, a cui mi associo, che va ripetuta fino ad ottenere una risposta, per un elementare principio di trasparenza del finanziamento delle campagne elettorali a cui tutti dovremmo abituarci.

Non condivido invece il suo giudizio di inopportunità sulla scelta di Manca di tardi di una propria sede per la durata della campagna elettorale, anziché appoggiarsi a quella del PD.

Manca si candida ad essere il sindaco di una coalizione e per 5 anni ha già governato la città. Pur essendo un iscritto del PD è corretto che non sovrapponga la propria immagine a quella del suo partito.

Sulla questione del tavolo di coalizione le rispondo con una domanda. Da chi dovrebbe essere rappresentato il tavolo di coalizione, se non dai rappresentanti dei partiti o movimenti che la compongono? Poi si può aver maturato un giudizio negativo sui partiti e scegliere di dare vita a liste civiche, ma questo è un altro discorso, che evidentemente in questo momento in parte ci divide.

In quanto ai programmi, è di questo che abbiamo parlato con Manca, come è nostra abitudine, e non certo di poltrone. Riteniamo di avere avuto risposte soddisfacenti, per noi e credo anche per lei, su acqua e beni comuni, uso del territorio, riduzione dei costi delle partecipate e trasparenza nei metodi di selezione dei nominati, legalità e lotta alla criminalità organizzata, possibilità per i cittadini di partecipare ai processi decisionali. Non credo siano questioni di poca importanza, ma temi su cui sia possibile impostare un percorso di cambiamento reale nel metodo e nella sostanza di governo.

Infine mi permetto io di farle una domanda, dato che mi sembra una persona ben dotata di spirito critico, qualità che io apprezzo infinitamente. Cosa ricaverebbe se lei applicasse al candidato sindaco che appoggia un rigoroso metodo di messa a fuoco delle contraddizioni, e poi formulasse un giudizio sulla base delle cose che mi ha chiesto o che comunque Imola Migliore sostiene? Io ho provato a farlo per capi sommari, e il risultato non è stato esaltante. Ma sono sicuro di sbagliarmi.

Cordiali saluti,

Giovanni Paglia

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  1. Mario Zaccherini says:

    Ringrazio l’Onorevole Giovanni Paglia per avermi scritto una mail di approfondimento dopo l’intervista del 6 aprile 2013. Colgo l’occasione per scusarmi per non essermi qualificato in maniera chiara e nel non aver lasciato un recapito mail.

    Vengo alle questione poste nel suo intervento.

    Lista civica Cambiamo Imola: le confermo che i punti di contatto, fino a pochi giorni fa, tra la citata lista e quelle di Imola Migliore e Liberi a Sinistra erano veramente sorprendenti. In particolare sui temi della riduzione dei costi della macchina amministrativa, del numero degli assessori e della trasparenza erano sostanzialmente sovrapponibili. Come noi avevano proposto 5 assessori e, sempre come noi, volevano rendere pubblici, prima delle elezioni, i nomi degli assessori. Converrà con me che in una democrazia matura sia doveroso dare ai cittadini la possibilità di sapere in anticipo, all’interno di una proposta politica, da chi saranno governati. I giochetti partitici del “prima mi voti, poi ti dico chi hai votato” sono un’offesa a tutta la società politica ed allontanano sempre più i partiti dalla realtà del paese. Mi permetto di insistere su questo punto perché sei un Parlamentare che forse un giorno dovrà legiferare riforme importanti anche su questa materia: non è accettabile che gli assessori vengano “nominati” in base ai risultati elettorali, quelle posizioni devono essere affidate a persone che abbiano requisiti e competenze tecniche alle spalle perché devono governare “tecnicamente” la città ed i cittadini. Scusa la battuta, ma se hai bisogno di un medico (ti auguro di no) lo scegli sulla base dei voti che ha ottenuto il suo partito o sulla base del suo percorso? La risposta è ovvia! Noi pretendiamo che la stessa logica venga utilizzata nei confronti dei cittadini. Chiudo questo punto segnalandoti che tutte le convergenze programmatiche sono cadute in quanto Cambiamo Imola ha rinunciato a tutti i punti qualificanti del programma pur di rimanere “apparentati” a Manca. http://goo.gl/f1XUp

    Scuola e Oneri di urbanizzazione secondari: Giovanni perdonami,ma la tua posizione sulla scuola è “pilatesca”. Spieghi che sei/siete contro il finanziamento pubblico alle scuole pubbliche e a Imola terrete la stessa posizione tenuta a Bologna, appoggiando eventuali iniziative di movimento volte a fare lo stesso. Cosa significa, come hai scritto testualmente, “appoggiando eventuali iniziative di movimento volte a fare lo stesso?”. Dal mio punto di vista non significa nulla, se non una semplice enunciazione “politichese”. Cosa diversa se, oltre alle parole, sabato prossimo la nuova Sel Imola comincerà a raccogliere firme a favore dell’abolizione del finanziamento pubblico e delle convenzioni tra il Comune di Imola e gli Istituti paritari, ma, e lo sai meglio di me, non potete permetterVi uno strappo di questo genere con Manca. Come Imola Migliore abbiamo assunto una posizione seria e pragmatica nell’auspicare che, nel medio periodo, lo Stato garantisca a tutti i cittadini la possibilità di usufruire dell’istruzione pubblica, ma nell’immediato, considerando la posizione deficitaria dello Stato, continueremo a sostenere gli studenti, e le famiglie, che non trovano spazi nel pubblico. Ci sembra un dovere. Sugli oneri di urbanizzazione ti faccio presente che la nostra città ha problemi enormi a livello urbanistico e, pensiero mio, prima di pensare alla casa degli altri forse bisognerebbe mettere in sicurezza i nostri immobili. http://goo.gl/f1lWE e ancora http://goo.gl/kA7RN

    Programma Manca: distinguiamo Manca dal Pd. A Imola il Pd perde voti perché la prima identificazione partitica lega il Sindaco uscente al Partito Democratico e non l’inverso. Tantissime persone che ci sostengono, a febbraio 2013 hanno votato per Bersani, ma sul territorio sono costretti ad attivarsi a favore di un’alternativa. Se hai tempo ti suggerisco di verificare l’andamento elettorale del Partito Democratico imolese dal 2008 in poi…….. Venendo ai contenuti faccio veramente fatica a capire come si possa togliere il simbolo ad un gruppo dirigente che chiede una città a consumo zero del suolo (il Psc di Manca va nella direzione opposta), che lotta contro la privatizzazione dei servizi pubblici (la Beni Comuni Srl è un’invenzione di Manca), che si indigna davanti alle perdite milionarie dell’Autodromo e, ma non voglio tediarti, potrei andare avanti ancora a lungo.
    Sulla tua domanda finale ammetto di non avere capito il senso.

    A conclusione ti ringrazio nuovamente per la lettera, ma le distanze rimangono molto lontane. Ai cittadini la valutazione dell’accaduto.

    Mario Zaccherini

  2. gianni capra says:

    La domanda finale del sig. Paglia rappresenta compiutamente il livello dell’”onorevole domandante”. Richiedo di formulare meglio la domanda, oppure la domanda di riserva; il mio unico neurone stanco lo richiede: io appartengo alla schiera dei meno meritevoli e con poco talento, aiutatemi, oppure aiutate Paglia.

  3. Almeida says:

    Aiutate il compagno Paglia, e ditegli che Stalin e’ morto. Ma con delicatezza … Potrebbe non reggere il colpo.
    È’ dai fatti di Praga che il PCUS non faceva un’azione come quella di Manca/SEL ad Imola: Chiamare le truppe amiche per aiutare i compagni che sbagliano… Siamo al ridicolo, alla negazione della buona politica, al rifiuto di ogni logica democratica . E Paglia prova anhe a raccontarcela …. Siamo imolesi, ma non abbiamo l’anello al naso, e non ci facciamo prendere in giro da un Dozzese e da un Ravennate.

  4. Temo che il “dialogo” con ‘On Paglia non abbia vita lunga. Lui parla e scrive in politichese vecchio stampo: sorvolando o minimizzando ciò che non gli aggrada, ignorando addiritura le differenti abissali che ci sono tra il dire e il fare. Un tempo si diceva: “parla bene ma razzola male”. Purtroppo di Paglia non si può dire neppure questo. Quando parla, sa bene quello che dice.
    Un consiglio a voi di pensieridemocratici; trattatelo come dice il Poeta : non ti curar di loro ma guarda e passa.
    Gli imolesi cominciano, sempre più numerosi – anche se sempre ancora troppo pochi – a distinguere gli onesti da chi batte moneta falsa. Continuate così.

  5. nicoletta folli says:

    Mi stupisco che l’onorevole Paglia, nel momento in cui rileva le presunte contraddizioni del candidato sindaco di Imola Migliore e Liberi a Sinistra, facendo pensare quindi di essere profondo conoscitore della realtà imolese, tenti di far credere che siano anche solo minimamente paragonabili a quelle di Manca.

  6. EROS says:

    Gentile Mario Zaccherini , credo sia sforzo inutile rispondere all’On. Paglia dato le banalita’ delle affermazioni , fuori contesto e prive di fondamento politico , rispetto al “governo ” del “grullino” imolese.

    Semplicemente come ben sottolinea Almeida i “maggiorenti ” bolognesi di SEL hanno esteso a Imola il diktat romano che si va sempre piu’ concretizzando nella “confluenza” di SEL nel PD .

    Naturalmente tutta l’operazione orchestrata alla vecchia maniera cioe’ senza alcun dibattito negli organismi nazionali di SEL che avverra’ , in puro stile novecentesco, ex post cioe’ al Congresso , di ratifica dico io, che il “leader maximio” e il suo “cerchio magico” hanno convocato , udite udite , per il prossimo ottobre .

    Io mi auguro che per quella data il “muro” sia caduto anche a Imola con la vittoria delle forze che realmente vogliono il cambiamento e che a livello nazionale si possa aver votato e rimandato a casa l’On. Paglia e altri che hannno , nella pratica politica, “”tradito il cambiamento .

    Forse l’On, Paglia non sa che le promesse preelettorali del “grullino” imolese sono , appunto , promesse e che poi , eventualmrnte insediato ( spero che i miei concittadini evitino , con il voto, tale “sciagura” ) le sconfesserebbe richiamando i “rapporti di forza” : di tale comportamento doveva , l’On. Paglia, rendersi edotto ascoltando i compagni del circolom SEL Imola e non espellerli in obbedienza alla “linea nazionale” .

    Dalle motivazionin dell’uscita, da tempo , di SEL Imola dalla maggioranza avrebbe compreso quale affidamnento si puo’ dare alle promesse del “grullino” imolese .

    Termino con un’altra citazione del Poeta ” … fatti non foste a vivere come bruti ma per seguir virtute e conoscenza ” .

    Virtu’ e conoscenza che l’On. Paglia , ha dimostrato , nella “vicenda” imolese, di non saper praticare , la prima , e di non avere , la seconda, per cui gentile Mario Zaccherini penso non valga la pena di dilungarsi a confutare l’irrilevante dal punto di vista politico anche perche’ all’On. Paglia e ai “maggiorenti” bolognesi di SEL io direi semplicemente : “una risata vi seppellira’” , politicamente s’intende.

    Cordiali saluti .
    Eros

  7. Grazia Gistri says:

    Si, credo proprio che il signor Paglia non abbia idea della realtà imolese; probabilmente è in buona fede, non conoscendo il contesto e si fida delle promesse che gli sono state fatte…ma non capisco perché un governo che sta in carica per anni aspetti le lezioni per rendersi conto del da farsi…non capisco perché prima non ha realizzato quello che a voce ha sempre strombazzato e mai realizzato nei fatti, anzi (vedi l’acqua pubblica!)…non capisco come noi italiani (è una piaga non solo imolese) continuiamo ad eleggere nostri governanti coloro la cui politica denunciamo, forse siamo troppo buoni e piena di fiducia nel prossimo, forse siamo troppo ingenui!! Quello che mi fa sorridere è l’illusione di Paglia di eliminare ad Imola il finanziamento alla scuola paritaria! Nel nostro programma siamo stati realisti, la scuola è sempre più nel caos, non ha bisogno di improvvisazione, ma di politiche accorte che arrivino proprio al risultato che Paglia pensa di raggiungere solo con un accordo!! Io sono un’insegnante della scuola pubblica e temo chi pensa si risolva tutto solo perché è giusto! Poi sono una donna e come tale vivo la concretezza del mio genere in un’Italia che carica troppo sulle spalle delle donne e che ultimamente mi appare evidente spinga le donne a stare a casa perché mancano i servizi! Allora occorre intanto fare in modo che tutti i bambini siano accolti a scuola, anche se scuola paritaria agendo sempre perché tutti siano accolti nella scuola pubblica e non a chiacchiere!!Grazia Gistri

  8. mauro magnani says:

    On. Paglia, allego qui sotto le righe che ho scritto di getto nel pomeriggio della sua venuta in quel di Imola per difendere l’indifendibile e cercare di spiegare quello che è inspiegabile. Aggiungo unicamente, a quanto sotto, che forse lei sta dimenticando un aspetto fondamentale della vicenda, triste, della quale stiamo parlando: lei è un rappresentante del popolo e come tale “dovrebbe” scendere tra i plebei ed accogliere le loro richieste, le loro tesi, recepirne i bisogni, i loro sfoghi, le loro richieste di giustizia, di equità, di libertà e non scendere sulla città a mo’ di scopa e spazzare via tutto ciò che non coincide con la GRANDE LINEA che lei crede di rappresentare. Lei non se ne è avveduto, e non mi sorprende, ma con il suo intervento ha tradito il mandato di rappresentanza per il quale è stato, con grave errore, eletto.
    * * * * *

    Ero stato convocato “come fotografo” alle 13.00 di sabato 6 aprile davanti al bar Roma: sono arrivato con qualche minuto di ritardo perchè ci siamo trattenuti qualche minuto in più del solito al banchetto di “Cittadini per un Autodromodiverso”. Non mi sono perso nulla.
    Assistere allo spettacolo davvero triste di un uomo politico proveniente da “fuori” che all’interno di una piccola saletta parla (da solo) ad un gruppo di giornalisti mentre fuori tutta la popolazione ex-SEL di Imola, quelli che ci hanno messo la faccia e la pelle in mille piccole ma grandi battaglie, grida in silenzio ci avete rubato la voce, il pensiero, lo scopo, l’idea, è cosa che fa male. Fa male alla nostra voglia di libertà, di partecipazione, di vita. Tra gli urlanti silenziosi alcuni parlano e minacciano, qua e là si sente il termine tipicamente dialettale “scarané int’la testa”, altri passeggiano disordinatamente in qua e in là incapaci di credere a quello che sta accadendo, altri ancora si abbracciano e abbozzano un amaro sorriso di condivisione, di amicizia, di solidarietà. L’immagine che porterò per sempre dentro di me è quella di una bellissima donna sessantenne, capelli grigi e due occhi azzurri luminosissimi, le mani raccolte al grembo sotto il cartello a nascondere il seno ” Liberi a Sinistra”: se ne stava seduta, in disparte e silenziosa, quasi assente, lo sguardo lontano, perso, a significare “anche questa volta mi hanno fregato, ci ho creduto e mi hanno fregato: alla mia età avrò ancora il tempo per rinascere, per tornare a credere, per lottare?”
    Mentre queste immagini e considerazioni si intrecciano nella mia mente e mi prendono tutto quello che ho dentro (sbaglio tre scatti di fila!!) ecco arrivare il deputato, l’uomo politico, quello di alto profilo. Non starò a dilungarmi oltre, ma tutto quello che ha detto, riassunto sta in poche parole : alla fine di tutto siete in trenta iscritti quindi … E poi Manca ha promesso ….Non si può fare diversamente!
    Mentre si arrotolava una sigaretta parlava verso di me (con l’apparecchio fotografico al collo mi stava scambiando per giornalista) e Mario scandendo parole di verità, la sua, dimentico che chi era li sotto al portico, umiliato, derubato, deriso, scartato e gettato era la sua voce, quelli che l’avevano scelto con il loro consenso. Credo si chiami Paglia: mai nome più appropriato.
    A tutti gli amici che mi leggono, a tutti quelli che hanno lottato e lottano per l’ambiente, per il territorio, per l’acqua e per quel poco di bello che resta in questo scorcio di mondo, per i valori che ci uniscono e ci uniranno, per la dignità dell’uomo (quella vera) dico grazie ma fate attenzione: il nemico di sempre, quello che tutti conosciamo, quello che ci appare davanti ogni giorno è ancora forte e presente: l’ipocrisia.

  9. Francesco Chiaiese says:

    Ciao, ciao, ciao,
    sorde le parole che Paglia scrive. Vuote, prive di significato. Inutili!!!
    Aggrediscono con il loro nulla l’onestà dei compagni e delle compagne che per tre anni hanno dato lustro a SEL in questo Circondario.
    Tre anni di lavoro fatto accanto a chi “aveva bisogno”. Tre anni spesi per gli “ultimi” – come li chiama Vendola – anche lui assente e insensibile a quanto messo in campo da noi, “poveri mortali” (e questo è ancora più grave. Passi Paglia, cinico per sua stessa ammissione ma Vendola…).
    L’avete sentito Paglia a Canale 11, duranten il faccia a faccia – in diretta – tra me e lui? Non ha saputo dare risposte concrete, si è nascosto dietro numeri falsi e ha dato la chiara dimostrazione che gli scivolasse tutto addosso.
    Parla di beni comuni. Leggete? E’ questa la dimostrazione che non ha capito nulla, che non conosce nulla di Imola, che il suo intervento è stato un vero e proprio ingresso a gamba tesa sui diritti e la democrazia interna di un partito, senza nemmeno sapere di cosa parla.
    Manco si è accorto della “Beni Comuni”, non l’hanno nemmeno trattata perchè non ne conoscono (lui e i suoi amichetti Francesco Luca Basile, Gian Guido Naldi e Elena Tagliani) l’esistenza.
    Cosa volete che sappia lui di Lorenzi, Laffi, Tossani e la compagnia degli allegri pensionati, plurinominati e “possessori” di svariati CUD?
    Cosa volete che sappia lui delle serate con Manca e la sua “banda”, in maggioranza, a trattare le stesse e identiche cose che lui “ha portato a casa”? Cose che puntualmente non sono state concesse, ma questo credo che ormai non faccia nemmeno più notizia!!!
    Chiediamo a Giovanni cosa ha fatto a Reggio Emilia, Parma, Rimini, Ravenna in qualità di segretario regionale di SEL? Quanti circoli ha perso e quanti iscritti? Nell’ultimo anno, solo nell’ultimo anno, più di 400!!! Tutti gestiti alla sua maniera, “democrazia dall’alto”.
    Paglia, visto che non sei per la scuola privata, l’hai letto il programma di Manca?
    Visto che dici di aver fatto un accordo fantastico, ti sei accorto che al punto sette, del suo programma, Manca ti ha già sconfessato?
    Inoltre, caro Giovanni, sei in Parlamento da un mese e passa, quando pensi di dimetterti da coordinatore regionale di SEL? Quando da consigliere di Romagna Acque, dove percepisci quasi 10mila euro l’anno lordi?
    Ultima cosina, di non poco conto, visto che ti riempi la bocca di democrazia, confronto partecipato e altre bufale del genere, quale assemblea provinciale e quale coordinameto hanno deliberato il rimbosro spese della Elena Tagliani? Chi ha deciso la candidatura della Chaty La Torre all’assemblea nazionale di SEL? Perchè, in tre anni non è mai stato presentato un bilancio provinciale e regionale di SEL alle rispettive assemblee? Non sono percorsi, visto che usate l’asemblea provinciale illeggitimamente per toglierci il simbolo, che dovrebbero essere approvati dallo stesso organo?
    Gli iscritti di Imola dove li metti? Leggiamo che state creando un’altra SEL e quella esistente? Quanto meno andrebbero espulsi coloro i quali, secondo voi, hanno commesso “reati”. E chi non li ha commessi?
    Sai chi è Luigi Bacci? Sai cosa ha dichiarato a Piazza Pulita, in diretta nazionale, Giorgio Marabini, non poco più di tre mesi fa? Che era sempre stato del PD!
    Il nostro candidato sindaco non è argomento che puoi trattare. Non lo conosci, l’hai valutato sentendo la sola campana del PD (ottimo anche questo metodo di valutazione, sempre quella democrazia a te ben nota)e nemmeno sai cosa ha fatto, chi è, come si comporta e che persona squisita e sensibile lui sia, nonché competente ed esperta. Evita di infognarti e imbatterti in altre figuracce. Chiudi questo tuo breve mandato alla Camera dei Deputati e torna nell’anonimato della tua storia politica.
    Cordialmente,
    Francesco Chiaiese

  10. EROS says:

    caro francesco, hai fatto bene nel tuo intervento a fornire alcuni “dettagli” sul metodo di agire politico dell’On.Paglia e dei suoi “pretoriani” ma credo che ora occorre guardare avanti e proseguire nella lotta che con i compagn* dell’ ex circolo di SEL avete portato avanti in questi ultimim tre anni .

    Ritengo che i cittadini imolesi sappiano giudicare e che la “cappa di conveniente omerta’” potra’ trovare nell’urna , con il voto, il modo di essere tolta e il “muro” cadere anche a Imola .

    Non mi preoccuperei inoltre per gli eventuali “transfughi” , i “prestanomi” o i “tengo famiglia” , che ben conosciamo caro Francesco , che potrebbero costituire la pattuglia di accatto della pseudo SEL , a “marchio bolognese” , al fine di portare
    qualche 0,000 percentuale alla lista del “grullino” imolese : sono infatti i soliti “servi” che spesso si sono atteggiati da “oppositori” , interni o esterni al PD, ma si sono sempre ” ri-convertiti” al momento giusdto richiamati alla “greppia” in obbedienza , appunto, al “tengo famiglia” .

    A Imola è , sono, ben conosciuti per le loro “piroette “politiche anche se godono di considerazione nella stampa di “parrocchia”.

    Ora occorre concentrare tutte le forze per conseguire il cambiamento a Imola : è possibile forse come non lo è stato mai cosi’ nel passato .

    Occorre rimanere saldi e uniti , concentrati sui temi del cambiamento e non perdersi dietro alle “bufale” del “nostro” : il tempo non va’ sprecato .

    Saluti.
    Eros

  11. Almeida says:

    Ma chi ha detto a Paglia che la lista di CL convergerà sul centro – sinistra a programma definito? Il Grullino imolese ( Dozzese)? Ma Paglia si è accorto di essere arrivato ultimo? Lo Sa Che la lista del Sindaco e’ preparata dai fedelissimi del Grullino, che ci stanno lavorando da mesi, che hanno già fatto tutti gli accordi?

  12. Almeida says:

    Domandine all’on. Paglia:
    Se Chiaiese e SEL Imola sono stati commissariati perche’ la priorità di SEL è cambiare il centro – sinistra dal di dentro, allora perché a livello nazionale avete fatto scelte diverse, non votando un Galantiomo come Napolitano e dicendo che il centro – sinistra e’ finito?
    A questo punto, il simbolo verrà tolto a Vendola e restituito a Chiaiese?
    È lei Paglia, ora con chi sta: con Vendola o con Giorgio Marabini e Stefano Pezzoli?

  13. Caro Mario, ti avevo già lasciato un commento, ma chissà quale tasto ho schiacciato.
    Imola è stata sempre nelle mire dei bolognesi. Finalmente, con Manca, sembra ce la facciano. Ma per riuscirci hanno dovuto – corrompere? persuadere? promettere? – fare ricorso a tutto e tutti: l’arco dei sostenitori di Manca è una vera e propria arlechinata, fatta di tante pezze.
    Lo sanno i cittadini imolesi che, una volta imola nella Città Metropolitana di Bologna, non potranno più decidere ma soltanto proporre per il loro destino? Il Comune, o come si chiamerà,avrà solo una funzione consultiva. Ma che ne sanno i bolognesi dei nostri problemi? Ma la faccio troppo lunga. Ci sarebbe troppo da dire: diglielo tu ai futuri “sudditi”, cosa avvverrà se non ci difendiamo.

  14. EROS says:

    Le domande di Almeida sono assai pertinenti in seguito alle “vicende romane” ma credo che l’On.Paglia e i “maggiorenti bolognesi ” di SEL saranno impegnati a spiegare “l’obbligata” giravolta a cui lo “sfascio” pidino ha costretto il “leaader maximo” Vendola , cioè la dichiarazione di “morte” (politica) dell’alleanza Italia Bene Comune.

    Forse dovrebbero “riabilitare” gli ex(???) compagni del circolo imolese di SEL che lo sfascio l’avevano gia’ verificato , nei fatti , con la politica della Giunta del “grullino” imolese .

    La guerra per bande” del PD “correntizio” , peggio a mia memoria delle correnti della DC e del PSI , ha costretto al rinvio della presentazione della “pseudo” lista imolese di SEL , redatta forse con l’aiuto di un albo telefonico, da parte dei “facilitatori” o “deus ex machina” , secondo la stampa locale , Marabini e Pezzoli.

    Ritengo utile sottolineare che Marabini e Pezzoli hanno avuto una parte assai infima nella costruzione del circolo SEL di Imola ( posso fornire , assieme ad agli altri “costruttori storici”,documentata cronistoria al riguardo) e si sono contraddistinti ,mio parere , piu’ per un ampio “andare e vieni” , che per un costante lavoro .

    E’ pertanto frutto di una pura operazione politicista la ( decaduta ???) “costruzione” a tavolino di una lista di SEL a Imola che forse , per quanto detto sopra, è già nata “morta” fin dalla nascita .

    Forse perchè era assai arduo rispondere alle domande di come nel breve volgere di tempo sia naufragato il “mescoliamoci” romano in obbedienza del quale si erano espulsi i compagni imolesi e ci si era “congiunti” al destno del “grullino” imolese mentre ora i “destini” sono nuovamente( forse ?) separati .

    Sono convinto che l’alleanza Imola migliore possa quindi raccogliere attorno al suo programma economico sociale basato su una “pulizia” a fondo degli intrecci di potere “correntizio” e delle sue “prebende” un consenso di quei cittadini , elettori o militanti del PD, che hanno visto disvelato , nei fatti, a cosa sia stato ridotto il loro impegno di lavoro politico : a sorreggere un partito ridotto ad una somma di “correnti” in prenne lotta per la spartizione dei posti di comando .

    E sia chiaro che non si salva nessuno , anche il rinnovamenrto dei gruppi parlamentari ha evidenziato che anche le truppu “giovani” sono divise per bande ( eclatanti i renziani) al servizio del capo di turno .

    Il “cancro” della personalizzazione della politica è penetrato cosi’ a fondo che le stesse parole usate da Barca al riguardo dell’analisi della forma partito attuale sono assai lievi rispetto alla realtà effettiva come , appunto , si è disvelata nelle elezioni presidenziali .

    Se il PD forse nonn potrà scampare , almeno nella forma attuale , a questo “naufragio” , allo stesso possono “scampare” i richiamati militanti di base e piu’ in generale i cittadibni imolesi a cui la coalizione Imola migliore prospetta un programma di rinnovamento dalle fondamenta dell’agire politico e del governo della cosa pubblica .

    I capisaldi un buon governo sono la recisione alla base di tutti gli enti (CONAMI , Interporto ect) che rappresentano solo costi per la collettività senza alcun beneficio e servono , come piu’ volte detto, al “collocamento” correntizio o dellwe “foglie di fico” del grullino ( a proposito come si comporteranno Rifindazione, PdCI, Verdi locali dopo i “fatti romani” ? come farà a convivere la Mungo con Ferrero che manifesta contro il “golpe bianco” ???).

    Credo infine che assisteremo , dato i tempi ristretti, al tentativo del “grullino” di accreditarsi personalmente , cioè di tramutare le elezioni in una sorta di referendum sul suo “fare” cercando di mettere in ombbra “il partitone” .

    Si ricorrera’ , quasi certamente,. al “richiamo della foresta” per tutto il vasto apparato di potere ( coop, enti pubblici ect.) , si agiterà l’anatema dell’antipolitica contro le forze che attentano alla storia centenaria del “buon governo della citta’” cercando di nascondere che proprio questa storia è stata tradita , nei fatti, dal “grullino” e dalla sua Giunta .

    Si invocherà come ultima spiaggia il pericolo del “salto nel buio” ma loro , il “grullio” e co. hanno già trascinato , con le loro scelte contro i lavoratori,Imola e i suoi cittadini nel buio della sofferenza sociale e civica .

    Ogni cittadino imolese , come sempre , ha nelle mani l’arma per mandarli a casa , per dcambiare veramente : il voto alle forze vere del cambiamento , alla coalizione Imola migliore .

    Saluti e buon lavoro politico .

    Eros

  15. Francesco Chiaiese says:

    Eros, anche se ci separano tanti KM abbiamo la stessa visione e quindi la stessa analisi politica. La cosa è triste assai, questi signori non hanno ancora capito che sono proprio queste “mosse” modello Marabini, Pezzoli, Bacci che hanno allontanato la popolazione dalla politica.
    Mi fermo qui, rischerei di diventare cattivo ma non posso perdere lucidità, devo concentrarmi a vincere le elezioni.
    Però, come sempre, il tempo è un galantuomo!
    Francesco Chiaiese

  16. EROS says:

    Con l’atto di presentazione della “pseudo”lista di SEL Imola come era previsto , pur in presenza dei “fatti nazionali” che hanno portato alla rottura dell’unione PD-SEL , i “maggiorenti bolognesi” hanno chiuso il “copione” che in altra situazione politica gli aveva portati ad “espellere” gli iscritti del circolo imolese in ossequio all’allora “linea nazionale” che e’ stata sconfessata dai richiamati eventi .

    L’On. Paglia e il “pretoriano” Basile hanno trovato il “facilitatore” Marabini che , fedelec al suo ruolo di “ondivago” nelle scelte politiche , mai determinate nel corso della sua “storia politica” ma sempre , unica coerenza, al”servizio della ditta ” ha racattato i nominativi per portare , forse, lo 0,00 al “grullino” imolese che vive come un incubo la sua possibile mancata rielezione dato che non avendo “mestiere” non saprebbe dove poter trovare luogo di lavoro se non riparando nell’ampio sottobosco della “ditta”.

    Ora il nostro “grullino” e i “servi ” di turno inizieranno , in ragione delle vicende nazionali , l’operazione “omo lava piu’ bianco” cioè cercheranno di coprire con le “foglie di fico ” storiche ( tipo Rifondazione , PdCI, Verdi locali ) e “nuove” ( lista “Marabini ) la “rotta” di un partito che ha dato dimostrazione non solo di “anarchismo e feudalesimo” ma di aver buttato al vento valori storici e L’onorabilità della sinistra oltre che il lavoro di tanti militanti nel corso di decenni .

    Credo che compagne/i del PD capiranno che il “rinnovamento” e la ricostruzione di quel partito non puo’ essere compiuta dalla classe dirigente , vecchia e “nuova” ( cioè anche Renzi) che li ha portati a questo punto e che questa “pulizia politica ” , a Imola , puo’ iniziare mandando a casa il “grullino” e le richiamate “foglie di fico” che nella pratica politica , coi fatti di ieri e di oggi , hanno dimostrato e dimostrano di non perseguire gli interessi e gli obiettivi socio economici della stragrande maggioranza dei cittadini imolesi .

    Cambiare con il voto si puo’ : SE NON ORA QUANDO !!!???

    Saluti e buon lavoro politico .

    Eros

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