UN SINDACO REFERENDARIO: DANIELE MANCA

Non dobbiamo avere paura nel dire che, tra gli italiani, serpeggia un dubbio, un grande dubbio, un atroce dubbio: non sarà che anche questa volta il sistema partitico italiano “truffa” il popolo legiferando in pesante contraddizione contro la volontà del soggetto sovrano?

In effetti i precedenti non sono troppo incoraggianti, tutti ricordiamo come è stato esaudito il diniego contro il finanziamento pubblico ai partiti oppure il no al nucleare appena, per l’ennesima volta, rifiutato.

La grande paura 2011 è rappresentata dal timore che i due referendum si trasformino in due solenni sberleffi: non a caso, a pochi giorni dal voto, si è creando un piccolo esercito di politici che non ha capito bene il volere dei votanti (mhhh), non a caso i colossi dell’acqua hanno già velatamente minacciando gli italiani sugli effetti negativi dell’esercizio democratico.

Ad Imola si era creata in precedenza una situazione paradossale, tutta italiana, degna del migliore Totò (non me ne voglia per la citazione).

Problema: nella provincia di Bologna i cittadini hanno maturato una coscienza ambientale ecologica che li ha portati ad una notevole riduzione dei consumi sull’acqua. Questa sensibilità si è accresciuta nel tempo anche grazie alle campagne promosse da Hera sulla materia, bellissimo esempio di risposta sociale, penserete!

In effetti la popolazione può essere orgogliosa di avere raggiunto un risultato così importante, ma…..ma siamo in Italia! Hera, centrato l’obiettivo promosso, si è resa conto che + risparmo – consumi= meno soldini in cassa! Un pò come una vecchia canzone che faceva “se sei bello ti tirano le pietre, se sei brutto ti tirano le pietre”.

Se consumi ti facciamo pagare, se risparmi (giuro è tutto vero) ti aumentiamo la bolletta, questa è stata la proposta di Hera.

Già rassegnati al peggio la politica ha reagito in maniera inaspettata grazie al Sindaco di Imola Daniele Manca, presidente del patto di sindacato di Hera, che, incarnando veramente la volontà popolare, ha spazzato via tutti i cattivi pensieri facendo tornare il vecchio e sano buon senso dentro ai palazzi del potere.

Con parole chiare ” non possiamo dire ai cittadini che aumentiamo le tariffe perché consumiamo meno acqua di prima. I cittadini ci manderebbero a casa o anche forse a quel paese, legittimamente “ ha bloccato il tentativo di “estorcere” ulteriori danari ai cittadini (ad Aprile, come da accordi era già stato riconosciuto un aumento tariffario del 3.4% ed ora si chiedeva un ulteriore 3.5%…….non male).

Questo comportamento, vicino ai cittadini, credo meriti il plauso trasversale dei consumatori, dei partiti e dei movimenti, oltre che quello personale di chi scrive.

In un momento così difficile per il paese queste azioni assumono anche un valore simbolico non piccolo.

Voto? 10 e lode, a Manca, ma in politica gli esami non finiscono mai…….

Mario Zaccherini

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  1. Cari Pensieri Democratici,condivido molto quanto scritto da Mario. Giusto che in politica gli esami non finiscono mai perchè la società è in continua evoluzione e con coerenza si devono dare le giuste risposte e come ho scritto in uno dei miei pezzi…in politica le parole e i fatti devono essere sempre incollati…Detto questo, e non è una sviolinata anche perchè alla mia età sarei uno sciocco, io ho una profonda stima e fiducia in Daniele Manca e penso di non sbagliarmi, credo che sia, con rispetto parlando, un CAVALLO di RAZZA…L’importante è lasciarlo lavorare e costruire lasciando per strada le piccole o grandi rendite personali…Il POPOLO ha bisogno di buoni politici ma se li deve anche MERITARE, un uomo solo al comando piano piano si può anche far raggiungere dal gruppo. Grazie Daniele. Ciao Angelo Gentilini.

  2. Mario Zaccherini x pensieri says:

    Quoto Angelo al 100%.
    Manca, esprimo un parere personale, se rompe le catene della vecchia politica, come in parte sta già facendo, potrebbe diventare una figure importante anche oltre le mura.

    Mario

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