PARLARE DI SINISTRA SI PUO’: NICHI RIEMPIE LA PIAZZA !

Attraversando una Piazza Gramsci, vuota ed assolata, il pensiero è corso ad un passaggio dell’intervista rilasciata da Giulia, il giorno prima, durante la manifestazione della Cgil dove affermava  ” Imola la vedo come la Recanati di Leopardi, rinchiusa in una cappa di vetro”. In effetti, pur avendo una tradizione politica di tutto rispetto, spesso incline a moti rivoluzionari, ormai la passione pare smorzata, forse dal benessere del territorio, forse dalla cultura imperante in Italia o forse semplicemente perchè, nella geografia politica-culturale del paese, la nostra città è saldamente allineata alla figura di Massimo D’Alema.

Il tutto, almeno alle 16.30, lasciava presagire un interesse molto soft nei confronti del Presidente della Regione Puglia. Chissà, forse D’Alema non sbaglia del tutto nell’escludere iscritti e simpatizzanti dai processi decisionali sui futuri scenari di programmi ed allenze. Ha capito che gli italiani sono stanchi e nella loro stanchezza hanno delegato, chi a Casini, chi a Fini, chi a D’Alema, le scelte sul loro futuro.

In fondo la sinistra è morta ed il futuro è semplicemente una ricorsa verso il passato.

Le paure diventano certezze alla notizia che Vendola tarderà rispetto all’orario previsto di arrivo: immagino la piazza vuota e commenti sarcastici da parte dei replicanti dalemiani “francaaaamente, come spesso Vi ho ricordate, al popooolo non interessano queste cose. E poi, diciaaaamocelo, parlare di politica stando in piedi in una piazza è cosa da vecchia sinistra, è politica in bianco e nero, ci si rovinano anche i mocassini firmati. Senza nemmeno un calice di Moet Chandon è impossibile fare politica.”

Dopo qualche ora sorridevo davanti ai timori avuti in quanto la realtà è stata diversa……..molto diversa……….direi radiosa……….francaaaamente radiosa!

Pur con un ritardo significativo Vendola arriva alla sede di Sinistra, Ecologia e Libertà attraversando un muro di umanità pronto ad ascoltare le sue parole o meglio, la sua narrazione della Vita.

Vendola è un uomo mai banale e ripetitivo, ma, mentre si trovava all’interno della sede, deve essere rimasto sorpreso nel sentire la folla che intonava con rabbia “vergogna, vergogna”. Forse una contestazione nei suoi confronti?

Nulla di tutto questo, semplicemente un simpatico leghista, che abita proprio sopra alla sede di Sel, ha pensato di omaggiare l’arrivo del Presidente appendendo uno striscione con scritto “Benvenuto in padania”. Voto? Ovviamente zero, non tanto per il gesto, anche simpatico volendo,ma per la scarsa conoscenza della storia di ieri (la padania non è mai esistita), di oggi (la padania non esiste) e di tanti piccoli particolari come i continui finanziamenti che il Governo allegramente sovvenziona a Comuni tecnicamente falliti come Palermo, Catania o, più in generale alla regione siciliana. Tutti soldi prelevati dalle nostre tasche e dirottati verso giunte come dire…….esatto come dire! O forse, considerando che i flussi migratori con i leghisti al governo sono esplosi, il benvenuto era indirizzato a tutte le persone che quotidianamente si spostano dal sud al nord……

Ad accogliere Vendola, oltre ai responsabili locali di Sel, anche Sindaco, Vice Sindaco, il Segretario territoriale del Pd altre figure importanti, se presenti, non le ho viste.

Finalmente si arriva alla piazza gremita e festosa: comincia lo show, sul quale non spendo parole in quanto è tutto ripreso nei filmati in allegato all’articolo. Mi permetto solo di dare un 10 e lode a Nichi, un 10 e lode alle oltre duemila persone che l’hanno atteso pazientemente, un 10 e lode agli organizzatori di Sel, un 10 e lode alla Polizia ed ai Carabinieri per essere stati presenti con molta leggiadria ed anche un 10 e lode al Sindaco di Imola per essere rimasto, come un cittadino qualsiasi, ad ascoltare il comizio di Vendola. Lo abbiamo sentito come uno di noi.

Ps

Da non perdere, nell’intervista, il passaggio sulla bicicletta…..

Mario Zaccherini

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