IMOLA: TUTTO CIO’ CHE NON AVREI MAI VOLUTO VIVERE NEL MIO PD

Provo vivo dolore, in un momento così bello e denso di speranze per il nostro Paese, nel raccontare le vicende del territorio imolese e di come, per la prima volta dalla Liberazione, un comune del nostro Circondario non sarà governato dalle forze della sinistra, ma da una lista civica capeggiata dall’ex vicesindaco uscente appartenente al Pd. Tutto vero: mentre a Imola studiavano la strategia  a Castel del Rio raccoglievano i voti.

Provo imbarazzo nel dover raccontare come da anni il nostro partito perda voti in continuazione, ma penso che sia giusto farlo per mettere in condizione le persone di buona volontà di attivare una riflessione e, in un secondo momento, una reazione prima che il tracollo sia generalizzato. A seguire lo stato di salute del Pd nel nostro circondario.

ANDAMENTO ELETTORALE CIRCONDARIO IMOLESE

CITTA’ 2008 2009 2010 2011 DIFF ASS DIFF %
IMOLA% 51,35 46,94 45,91
IMOLA VOTI 23159 18021 15471 7688 -33,20
CASTEL. S. PIETRO% 52,11 46,09 45,35
CASTEL. S. PIETRO VOTI 7228 5946 4776 2452 -33,92
CASTEL DEL RIO% 48,28 43,32 45,22
CASTEL RIO VOTI 378 318 284 PERSA 94 -24,87
FONTANELICE% 45,41 39,62 41,23
FONTANELICE VOTI 544 435 374 170 -31,25
BORGO TOSSIGNANO% 47,66 39,98 42,09
BORGO TOSSIGNANO VOTI 958 702 625 333 -34,76
CASALFIUMANESE% 53,88 49,78 50,67
CASALFIUMANESE VOTI 1188 1008 865 323 -27,19
DOZZA% 45,61 37,7 38,65
DOZZA VOTI 1776 1348 1117 659 -37,11
CASTEL GUELFO % 46,78 42,98 41,81
CASTEL GUELFO VOTI 1205 1034 804 401 -33,28
MEDICINA% 50,63 45,27 45,91
MEDICINA VOTI 5440 4447 3531 1909 -35,09
MORDANO% 54,31 50,32 50,76
MORDANO VOTI 1618 1349 1204 414 -25,59
-14443

Commenti non ne servono, i numeri parlano da soli: nel territorio è in atto un allontanamento molto significativo dal Pd. Le cause? Tra le tante la mancanza di capacità di ascolto, qualche passaggio amministrativo non troppo brillante, l’immagine di non essere in grado di saper dare risposte e l’incapacità, ormai manifesta, di saper leggere i vari contesti sociali. In sintesi un partito autoreferenziale che, giorno dopo giorno, sperpera un grandissimo patrimonio culturale.

Guardando al recente passato abbiamo vissuto le primarie del 2009 e quelle del 2010, relative all’elezione/conferma del Segretario uscente, come una battaglia epocale priva di contenuti centrata solo ed esclusivamente contro Berlusconi. L’ennesima occasione persa…….l’apparato che si autocelebra; normale per chi vive di politica, inquietante per chi, per fare politica, ruba ore al proprio tempo libero e alla famiglia. Questo impegno non è stato tempo perso perchè ha dato l’occasione ai Paria della politica di contattare tantissime persone e di condividerne l’umore. Guidati dall’entusiasmo e dalla buona volontà raccogliemmo pochi voti (eravamo mariniani)tra gli iscritti, ma la consapevolezza che fosse in atto un distacco dalla società. Probabilmente non siamo abbastanza abili nella comunicazione se penso che i risultati delle Regionali 2010 ad Imola vennero commentati come un quasi successo!

OGGI

Chi ha avuto la pazienza di guardare la tabella con i dati elettorali si è immediatamente reso conto di quanto malessere covi nel nostro territorio: anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo provato a farlo presente………..inascoltati, come sempre. E come sempre abbiamo, durante la Direzione convocata per discutere della “caduta di Castel del Rio” provato di fare proposte atte al superamento di questa situazione di degrado. In realtà le Direzioni sono state due, la prima lunedi 23 maggio aperta, prima delle 21, da un discorso introduttivo di cinquanta minuti del nostro Segretario e terminata attorno la mezzanotte, la seconda lunedì 30 maggio. In breve voglio raccontarVi, senza fare nomi ovviamente, delle capacità di ascolto del mio partito……..

Dopo questa sconfitta abbiamo pensato che, come prima cosa, fosse giusto attivare una serie di iniziative per tentare di tornare in sintonia con la società locale senza chiedere le dimissioni, scontate in questi contesti, del Segretario, prendendo in considerazione solo quelle, eventuali, del Coordinamento Politico in quanto vero “responsabile” dell’accaduto. Ho scritto scontate, ma ad Imola di scontato, credetemi, non c’è nulla….sarà l’aria!

Il nostro gruppetto ha pensato di preparare tre interventi, della durata media di 6 minuti, per dare la possibilità a più persone di poter intervenire: più interventi, più discussione. Proposte semplici; portare alla ribalta quelle situazioni che, da quello che sentiamo tra le persone, ci allontanano dalla società.

Abbiamo chiesto che si chiuda la stagione delle nomine politiche riservate agli over 70 nei vari Cda di pertinenza e che venga dato spazio a giovani e brillanti laureati. Abbiamo chiesto, a chi amministra il pubblico, che non vengano più aperti “concorsi” che vedono vincitori, per incarichi a termine, pensionati, ma di aprire, anche in questo caso, le porte ai nostri giovani. Abbiamo chiesto che si apra una discussione tra gli iscritti sulle alleanze. Abbiamo chiesto che il metodo delle Primarie sia sposato dalla federazione imolese. Abbiamo fatto qualche errore? Uno si, ma non io; Alfonso, durante il suo intervento si è lasciato scappare un “i ragazzi di Sel e dell’Idv per me sono dei fratelli”. Io sono stato più furbo perchè l’ho solo pensato e lo penso tuttora!! Anche Casini sorriderebbe davanti a proposte così, come dire, moderate. Ma lunedì 30 Casini non c’era e nemmeno la moderazione.

DEMOCRAZIA IMOLESE

La democrazia è partecipazione, scusate se ripeto cose ovvie e banali, ma se non sono, per fare un esempio, un Consigliere Regionale, è proprio perchè sono una persona ovvia e banale. La natura è stata severa con me, ma poteva andarmi peggio. Dicevo della partecipazione: esprimere pareri è partecipazione, dare la possibilità a tutti di esprimere pareri è partecipazione, più siamo sintetici e maggiori possibilità diamo al prossimo di parlare e quindi di partecipare. E’ semplice, l’ho capito anch’io che non è vero che più parli più sei bravo! Proprio per questo, quando i membri del gruppetto di cui sopra preparano interventi, lo fanno cronometro alla mano. Non a caso utilizzando questo metodo democratico siamo riusciti ad organizzare una serata di Politica coinvolgendo oltre 120 persone recentemente. Ovvi e banali, siamo fatti  così, maledetta natura che ci hai impedito di diventare Segretari di un partito. E invece? Invece tutto quello che ho scritto è vero in generale, ma non a Imola! Da noi gli interventi durano mediamente 20 minuti, con punte di 30 (in realtà abbiamo avuto anche un intervento di 9 minuti che merita decisamente un plauso). Domanda. Ma se parlate tutti e non ascoltate, come pensate di migliorare la tabella pubblicata sopra? Se continuate ad essere sprezzanti con chi vuole provare a dare un contributo, come pensate di rilanciare il Partito Democratico ad Imola? State perdendo da anni sul territorio e come risposta offendete chi a mezzanotte e trenta, avete letto bene mezzanotte e trenta, si lamenta perchè non è stato rispettato il limite dato agli interventi di 10 minuti affinchè tutti potessero intervenire. Amici compagni,la politica non è discoteca, dovete capire che ci alziamo presto alla mattina e che i nostri datori di lavoro, oltre alla presenza, ci chiedono anche dei risultati.La direzione, da fonti certe, si è conclusa verso le 01,30 alla presenza di circa venti presenti.

QUESTO NON E’ IL PD, IL PD E’ DEMOCRAZIA, IL PD E’ BERSANI, DONINI, MARINO, CIVATI, IL PD SONO LE PRIMARIE, IL PD E’ LO STATUTO DEL PD, IL PD E’ IL PD MILANESE CHE SI METTE A DISPOSIZIONE DI PISAPIA.

Non è finita: il mio amico Jacopo (24 anni), spero non me ne voglia se lo cito, doveva rientrare a Londra, dove vive, domenica, ma, rimettendoci anche dei soldini, ha posticipato il rientro ad oggi pur di poter intervenire a questa Direzione. Domanda, è riuscito ad intervenire? Certo, alle ore 01 di martedì 31 maggio 2011, è riuscito ad avvicinarsi al microfono per dire “ritiro il mio intervento…………”

JACOPO TI VOGLIAMO BENE PERCHE’ TU SEI IL PD

BUONE NOTIZIE

Il Partito Democratico imolese non è solo quello scritto, ma anche persone che hanno dato un contributo di spessore ponendo domande di prospettiva (non cito nomi per non creare problemi a nessuno) sul progetto del nostro partito, interventi che hanno sottolineano il valore strategico delle Primarie, il non ritorno dalle Primarie, la mancanza di fantasia, il bisogno di dirigenti meno arroganti, l’esigenza di tornare umili, la fine del malcostume di fare delle segreterie alle 12 o alle 13 e se uno non può partecipare non viene informato delle decisioni prese, basta distinzioni laici/cattolici, ecc ecc.

Questo è il mio Pd, le donne coraggiose che hanno il coraggio di denunciare sono il mio Pd, tutti coloro che ci aiuteranno a fare il tornare il sole ad Imola sono il mio Pd.

Ps

Ultimissima cosa: non è vero che il Pd ha vinto le elezioni, confrontate i numeri con quelli del 2008 e ve ne renderete conto. La verità è che utilizzando lo strumento, messo a disposizione dal Partito Democratico, delle Primarie hanno vinto gli italiani, ha vinto Vendola, ha vinto De Magistris, ha vinto Merola, ha vinto la Frascaroli, hanno vinto le donne italiane, se non c’era il Pd penso che questa ondata non sarebbe mai nata, ma non dobbiamo prenderci tutti i meriti o la maggior parte.

Anche io ed i miei amici abbiamo vinto ieri sera, ma non ditelo in giro.

Mario Zaccherini


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RSSCommenti (14)

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  1. GiovaneDisoccupato says:

    Ma qualcuno ha risposto ad almeno uno dei quattro “AVEVAMO CHIESTO”?
    In particolar modo la domanda sugli over70…ok che domandare è lecito e rispondere è cortesia….
    la mia impressione è che tutti si aggrappino con le unghie alle loro poltrone…a roma come a imola.

  2. Barbara says:

    Agli “Amici del mio Gruppo”:
    Sono lontana ma ho vissuto questa vicenda dalle vostre parole. Non ci dobbiamo scoraggiare.
    L’Italia ci ha mostrato quale sia la migliore strada da prendere.
    Noi, questa strada, l’abbiamo imboccata oltre un anno fa. E’ dura, qualcuno non è affatto contento, ma sicuramente, ne sono certa non siamo soli.
    Dobbiamo continuare ad andare avanti a testa alta!!!!
    Un abbraccio
    Barbara

  3. Mario Zaccherini x pensieri says:

    @ GiovaneDisoccupato: se hanno risposto? Assolutamente no, anzi assolutamente si nel senso che non hanno messo la Direzione in condizione di svolgere il proprio lavoro.
    Ti prendono per sfinimento, non so nemmeno se ci sia stato un voto finale e se c’è stato quale valore possa avere considerando che i presenti erano meno di venti.
    Ti posso confermare che il problema delle nomine non è assolutamente in agenda, almeno ad Imola, come anche certe spese comunali stigmatizzate in continuazione dalle opposizioni e dalla stampa.
    Imola sta scricchiolando, ma nessuno è interessato!
    Imola scricchiola, ma c’è chi sta peggio, pensa che in un piccolo comune del comprensorio, Borgo Tossignano, il capogruppo del Pd non partecipa ai consigli comunali da mesi: http://www.imola.inromagna.com/attualita/index.cfm?wnews=4139
    Forse c’è qualche cosa che non va, forse non è un caso che la citata località sia una di quelle dove è maggiore la perdita di voti da parte del Pd.
    Mi preoccuperei, ma se non si preoccupa chi è pagato per fare il mestiere del politico, forse sono io che sbaglio.
    Se guidassi da anni il partito con questi risultati mi preoccuperei e, detto tra di noi, un pò arrossirei, ma se va bene ad Onorevoli, Consiglieri regionali e Sindaci un motivo ci sarà.
    Probabilmente la colpa è nostra.
    Chiudo facendo presente che comunque qualche cosa si sta muovendo, altre persone si stanno accorgendo che la realtà non è quella che allegramente ci dipingono gli strateghi del Pd imolese:
    http://www.ilrestodelcarlino.it/imola/cronaca/2011/06/01/516310-grande_vecchio_bacchetta_incapace_leggere_cambiamenti.shtml
    E lui, ti garantisco, non lo offendono di certo……..

    Da Minsk Mario Zaccherini

  4. Mario Zaccherini x pensieri says:

    @ Barbara: è sempre più evidente che non siamo soli, ma anche le scorrettezze devono avere un limite.
    Continueremo sul solco dello Statuto del Pd sempre sperando che un giorno tutti lo facciano.

    Mario

  5. GiovaneDisoccupato says:

    non so ma a me suona cosi male “gente pagata per fare il mestiere del politico”.
    tra l altro…ma i politici di adesso, quelli in quota pd, danno ancora una parte dello stipendio al partito come si faceva una volta? oppure no?

  6. Barbara says:

    Ho letto che hanno preso alcuni spunti dal tuo articolo per scrivere su un quotidiano imolese. Sono contenta. E’ giusto che le cose si sappiamo anche tra chi legge solo la carta stampata.
    Sono con voi.
    Un abbraccio
    Barbara

  7. Francesco Chiaiese says:

    Carissime e carisssimi,
    il bivio è vicino – Milano, Cagliari, Napoli lo rendono visibilissimo – la biforcazione, dopo anni di “si salvi chi può e facciamo il meno peggio possibile” è ad un passo. Da un lato i cittadini onesti, che guardano al futuro con un programma e delle idee nella loro testa, dall’altro un manipolo di improvvisati politici – impastati alla meno peggio e provenienti da sfasci di partiti che nemmeno il più ferrato dei notisti politici riesce a ricordare – tra queste due “fazioni” ci siamo noi. Consentitemi un peccato di presunzione; noi gli arbitri di questa partita. Dopo Pisapia e il neo Sindaco di Cagliari non possiamo più nasconderci, dobbiamo iniziare a fischiare i falli e le scorrettezze della fazione degli “impastati”.
    La nuova agenda Politica – non è un errore, volevo scrivere proprio agenda e non pagina, perchè il programma deve essere lungo, articolato e portato a termine, quindi una pagina non basta – ci dimostra che tutto è possibile se si lavora seriamente e vicino alla gente. Usando la testa e non la logica delle poltrone. La mafia e non quella dei Provenzano, Riina & C. – perchè trattasi di mafia ogni volta che si occulta una richiesta legittima, un procedimento lecito e richiesto come da statuto, o semplicemente si impone una linea politica non tenendo conto della maggioranza dei facenti parte l’assemblea – va stanata, combattuta, esautorata, messa alle corde, stretta all’angolo.
    La battaglia è appena iniziata, l’agenda ha tante pagine da riempire e vanno tutte scritte con cautela, sapienza, professionalità, capacità di ascoltare e cogliere i bisogni della gente e tanta determinazione; bisgona renderle pregne di programmi ambiziosi, seri e che si sleghino dai lacciuli dalla “paura del nuovo”.
    E il nuovo siamo noi!! Non abbiate paura, le nostre forze le fonderemo su basi solide: programmi seri e innovativi, onestà, trasparenza e innovazione.
    Cordialmente, Francesco Chiaiese

  8. Mario Zaccherini x pensieri says:

    @ GiovaneDisoccupato: sul tema delle quote, dal mio punto di vista doverose, da offrire al partito non sono informato. Posso solo sottolineare come non abbiano avuto risposte le nostre proposte a favore dei giovani e, a pelle solo a pelle, mi sembra di cogliere che giunti a certi livelli la politica sia solo un alibi………….
    Continua a seguirci perchè siamo molto testardi e non ci fermeremo certo perchè portano le Direzioni a concludersi nel cuore della notte.
    L’Italia sta cambiando e siamo decisi a combattere tutte le forme culturali del berlusconismo.
    TUTTE!!!

    @ Barbara: la carta stampata che ci segue è veramente una grandissima notizia ed anche una grandissima soddisfazione per noi. Un grande ringraziamento a Massimo Mongardi ed alla sua testata per la precisione con la quale riporta i nostri pensieri.

    @ Francesco: concordo totalmente con i tuoi pensieri, mi permetto di aggiungere un aspetto: le primarie, ed in particolare quelle di coalizione, sono un’invenzione del Partito Democratico. Senza quello strumento molto probabilmente Vendola non avrebbe rivinto in Puglia, e non avremmo vinto nemmeno a Milano e Cagliari perchè i candidati sarebbero stati scelti dalla nomenclatura e non dal popolo.
    Già nelle manifestazioni di ottobre 2010 si era capito che la società aveva superato i partiti e si era automatizzata inventando una nuova primavera democratica.
    Se ci pensi, la ribellione popolare, era già esplosa con i girotondi, ma allora, non disponendo dello strumento delle primarie, il palazzo era riuscito a bloccare tutto e a continuare allegramente con le pratiche della prima repubblica.
    Ora il mondo è cambiato, dobbiamo solo sperare che certi personaggi non abbiamo più la possibilità di interferire con la democrazia.

    Un abbraccio a tutti.
    Mario

  9. Sanzio Brunori says:

    Il vecchio sistema politico Nazionale ed Imolese e’ ormai fuori dal tempo e CASTEL DEL RIO ce lo insegna. Il politicismo e la politologia sono il passato, le primarie sono il presente e il futuro.Le persone vanno ascoltate, i giovani vanno seguiti nei loro percorsi di crescita politica perdonandoli e non escludendoli per eventuali errori,i deboli vanno aiutati e il rispetto della persona, con le sue idee anche se diverse dalla nostre, deve essere fondamento basilare per un partito che si sente con la gente, in mezzo alla gente e per la gente.Concordo sul fatto che in troppi C.D. ci siano persone over 70 e al contrario pochi giovani altrettanto meritevoli.
    Dissento fortemente del fatto che oltre gli over 70 ci siano nei vari c.d. e nelle miriadi di società controllate in capo al comune e non solo, sempre le stesse persone che ruotano.
    Possibile che una città come Imola non offra altro?
    Possibile che ad Imola non ci siano personaggi più giovani che possano offrire un contributo altrettanto valido al lavoro da svolgere?
    Io uomo comune di SEL affermo che ci sono.
    Credo fortemente nel rinnovamento politico messo in atto da Nichi Vendola.
    Primarie sempre, politica pulita, lavoro in umiltà e senza pretese di vantaggi personali, ascolto delle persone, rispetto per l’ambiente e grande libertà; affinchè tutti possano parlare, partecipare, essere ascoltati, dissentire e discutere.
    Solo così facendo, incontrando e parlando anche con persone che portano con se un bagaglio di esperienze diverso dal nostro possiamo permettere a più persone di avvicinarsi e quindi di entrare in S.E.L avendo ben presente il fine comune che sono le idee basilari del nostro leader Nichi Vendola confermate nel comizio imolese del 7 maggio.
    Sanzio Brunori Organizzatore di SEL Imola

  10. Mario Zaccherini x pensieri says:

    @ Sanzio: nulla da aggiungere al tuo intervento. Ormai, con qualche sfumatura, come ritengo sia giusto, le cose e gli obiettivi sono chiarissimi alla maggioranza degli italiani. Sappiamo cosa siamo e cosa vogliamo perchè l’Italia è in mobilitazione come minimo da fine estate 2010. I movimenti, il Popolo Viola su tutti, Sel,L’idv, la Fiom e parte del Pd occuparono le piazze italiane in una festa di colori e di valori. Poi, a febbraio anche le donne occuparono le piazze del paese e poi ancora le primarie che scalzarono le vecchie nomine calate dall’alto ed ancora lo sciopero della Cgil. Adesso bisogna continuare su questa strada, subito dopo i referendum bisogna cominciare a fare pressioni affinchè si attivi un percorso che porti velocemente alle primarie per individuare il leader del centro sinistra.
    Mario

  11. Andrea G. says:

    Da tempo affermo che bisogna parlare alla gente e non alle segreterie dei partiti, poi ti senti dire ma allora vuoi un “Berlusc…di sinistra” perchè quella è la risposta che le segreterie ti propinano. No, voglio solo che la politica sia fatta per il bene della gente e allora perchè non interrogarla su cosa vuole e chi vuole come rappresentante, vedi Castel del Rio e più in grande la Puglia. A nessuno è sfuggito che senza la testardaggine di Vendola e della società civile pugliese, una parte del PD avrebbe imposto un candidato perdente. Immagino essere la stessa parte PD che guida le scelte che hanno prodotto nel circonadrio 15.000 voti in meno nell’arco di tre anni. Un appello: Chiedeteci per favore quali rappresentanti vogliamo, perchè temo che a partire da qualche stratega nazionale fino ai suoi rappresentanti locali avrebbero qualche indicazione sul loro operato. Appena lo farete almeno parte dei 15.000 voti persi torneranno ad esprimersi con entusiasmo come è avvenuto a Milano e Napoli.
    Andrea

  12. Mario Zaccherini x pensieri says:

    @ Andrea: è esattamente quello che stiamo chiedendo sempre con più forza e sempre con più voci ai nostri dirigenti. La cosa sconcertante è che le cose chieste ad Imola sono lo le cose che appoggia il segretario regionale Bonaccini…….
    Sono molto preoccupato: le ultime elezioni hanno dimostrato che i pregiudizi fanno sempre più fatica a diventare politica.
    Un candidato “estremo” ed omosessuale può battere D’Alema e Berlusconi con la forza di una idea, un candidato “estremo” e non “cattolico” può portare la sinistra là dove non era mai arrivata, un giovane 36 enne sardo può essere preferito all’onorevole Antonello Cabras del Pd nelle primarie e diventare sindaco di Cagliari.
    Purtroppo sento già voci che vorrebbero esportare il modello Macerata a livello nazionale: niente primarie e candidato Udc.
    Forse il soccorso a Berlusconi è partito nuovamente………
    Mario

  13. Andrea G. says:

    Mario, fintanto che non cambiamo la classe dirigente non si andrà da nessuna parte, pensano di avere vinto le elezioni amministrative perchè hanno convinto un po’ di cittadini, ma non hanno capito che il voto (di protesta) è solo in transito verso la sinistra in attesa di risposte serie, che se tarderanno, potrebbero portare gli elettori a rifugiarsi nel grillismo. Ricordo che all’ultima festa dell’unità di Imola, D’Alema sul cambio della classe dirigente del partito affermava che “si poteva fare meglio per formarla” pochi attimi dopo gongolava per aver lanciato l’idea del governissimo che anche ieri ha confermato, gli consiglio un giretto per le feste dell’unità perchè la base non pensa per nulla ad un governissimo ma piuttosto a nuove elezioni. Ultimo consiglio vada D’Alema nell’UDC e lasci il PD dove vogliono i propri elettori.
    Andrea

  14. Sinistra Ecologia Libertà del Circondario Imolese says:

    Concordiamo e solidarizziamo con quanto emerso ed evinto dall’articolo.
    Tutti i punti evidenziati sono pienamente condivisi dal nostro modo di fare politica
    Il Direttivo di SEL del Circodario Imolese

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