CARA CISL………..IO ERO CON LA FIOM IL 16….

Oggi il Sabato Sera, noto settimanale imolese, ospita un intervento del Segretario locale della Cisl, Danilo Francesconi, sulla manifestazione organizzata dalla Fiom il 16 ottobre scorso, dal titolo forte “Indecente definire quella manifestazione una lezione di civiltà”, addirittura!

Sicuramente il segretario è in buona fede e si domanda se chi, in una lettera pubblicata la settimana precedente ha definito la manifestazione una lezione di civiltà, era a Roma oppure a casa a lavare la sua Mercedes ascoltando Radio L’Avana.

Io non ascolto Radio l’Avana, non ho una Mercedes, sono proprietario di un Multipla ammaccata ed ero a Roma (credimi non mi ha obbligato nessuno, anzi il mio partito, credo sia anche il tuo,  era più contento se rimanevo a casa e, cosa ancora più importante partecipando non mi sento di aver contribuito a costruire qualche cosa di indecente), quindi ritengo di poter confutare gran parte delle tue affermazioni. Il bello di internet è proprio questo: tutti hanno il diritto di parola, a differenza dei contratti sindacali che tu firmi anche per me senza chiedermi il parere mediante referendum (a L’Avana utilizzano questo metodo; non sarà che sei tu quello che ascolti la radio caraibica?)

Veniamo alle accuse, denunci la presenza di un cartello “Bonanni da bomba” e di cori e slogan contro il tuo sindacato: hai ragione, lo posso confermare, anch’io ho sentito e visto le stesse cose. Caro segretario, sono stato in corteo per più di tre ore, perchè, te l’avranno riferito, la partecipazione è stata imponente, si parla di 500.000, cinquecentomila, partecipanti e tra le centinaia di cartelli ho visto anche quello incriminato. E allora? Cosa significa? Un cartello qualifica cinquecentomila italiani? Qualche domenica addietro in uno stadio italiano ho visto un cartello antisemita, e quindi? Tutto lo stadio è antisemita? Tutta la città è antisemita? Tutta l’Italia è antisemita? Tu sei antisemita?

La verità è che il 16 ottobre Roma era la città più bella e democratica del mondo, non un incidente, tanti giovani, tanti lavoratori, tanti precari, tanti (purtroppo) disoccupati: abbiamo sfilato mentre le serrande dei negozi si alzavano, non una vetrina rotta, nessun lancio contro la polizia, nessun fumogeno. Se non è una lezione di civiltà questa………

Ci racconti della tua sede per quattro giorni “pattugliata” e protetta dalla polizia? Mi dispiace e se Vi hanno minacciato sono solidale con la Cisl perchè tutti devono essere liberi di portare avanti il proprio pensiero in una democrazia.

Non ti offenderai, però, se sono solidale e difendo anche i lavoratori che si battono per i loro diritti INALIENABILI; scusa se sono dalla parte di chi difende la Costituzione (tra parentesi, il 2 ottobre ho partecipato alla manifestazione del Popolo Viola a difesa della Costituzione e, durante il tragitto, il corteo è passato davanti ad una sede Cisl. Ti risulta che sia accaduto qualche cosa di brutto? Lancio di uova? Lancio di bulloni? Nulla, perchè quando l’Italia si muove per motivi nobili non si ferma certo davanti ad una sede della Cisl a compiere atti teppistici), scusami ancora se su Pomigliano sono a fianco della Fiom mentre tu sei dalla parte, legittimamente, di Marchionne, il quale si è ampiamente qualificato da Fazio la settimana scorsa.

Segretario della Cisl di Imola, sei sicuro che i problemi di una grande azienda come la Fiat (i lettori più attenti avranno notato che ogni mese il mercato automobilistico cala di una percentuale, ma per la Fiat la percentuale è sempre maggiore) si risolvano togliendo 10 minuti di pausa agli operai o abolendo, nei fatti, il diritto di sciopero? E’ questa la grande novità sindacale del terzo millennio?

Caro Segretario non puoi ridurre la denuncia di un paese che protesta contro il governo e, questo è vero, indirettamente anche contro i vertici della Cisl e Uil, ad un cartello (situazioni simili accadevano anche nei paesi comunisti vicini al tracollo, quando i lavoratori, e la società stanchi di essere mal governati ed impossibilitati al voto democratico, scendevano in piazza contro i governi ed i loro sodali). Lo sai anche tu che non è questo il problema. Contesti che la manifestazione è stata politica, certo che lo è stata, i diritti non sono forse politica, combattere il precariato non è forse politica, volere un mondo migliore non è forse politica, volere un sindacato democratico non è forse politica? Ogni volta che una massa si attiva fa politica: non scandalizzarti è sempre stato così. La Fiom ha mobilitato il paese, e di questo ne sono profondamente orgoglioso e riconoscente, ha mobilitato la società e tutta quella parte della società che ha a cuore queste tematiche. Siamo in democrazia e chi non era d’accordo è rimasto a casa perdendo un’occasione: i partiti di governo, la Uil, tu e il Pd ufficiale avete pensato che non ne valesse la pena aderire e non siete venuti. Punto. Mi dispiace per i voti che perderemo ancora. Ripunto

Termino questo intervento con una proposta democratica e partecipativa: perchè non riuniamo le tre sigle in un palazzetto per avviare un dibattito pubblico sullo stato dei sindacati? Una giornata democratica dove venga garantita la libertà d’intervento, di dissenso, di porre domande, di applaudire, di fischiare, insomma tutto escluso il lancio di oggetti e fumogeni.

Dimenticavo; ovviamente il tutto rigorosamente in diretta, Radio l’Avana e Radio Vaticana le lasciamo fuori.

Mario Zaccherini

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RSSCommenti (3)

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  1. E’ vera questa storia o è solo una provocazione ?

  2. torquemada58 says:

    Cito testualmente dal Piano di Rinascita della P2 al punto 3 :

    “Per quanto concerne i sindacati la scelta prioritaria è fra la sollecitazione alla rottura, seguendo cioè le linee già esistenti dei gruppi minoritari della CISL e maggioritari dell’UIL, per poi agevolare la fusione con gli autonomi, acquisire con strumenti finanziari di pari entità i più disponibili fra gli attuali confederati allo scopo di rovesciare i rapporti di forza all’interno dell’attuale trimurti.”

  3. @ Torquemada58, bisognerebbe avere il coraggio di raccontare ai giovani italiani il “progetto P2″ i personaggi coinvolti ecc.
    Per capire la deriva del paese bisogna assolutamente conoscere il piano P2 e ricordare l’immobilismo dei governi di Centro Sinistra sui temi legati alla legalità ed all’etica.

    http://www.pensieridemocratici.it

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