AMBULANZA: PERCHE’ IL DIRITTO ALLA VITA APPARTIENE A TUTTI By MARIO ZACCHERINI
admin | Nov 12, 2011 | Comments 0
Dopo la manifestazione del 22 ottobre a Medicina, a difesa della salute pubblica, si è vanamente atteso che, chi di dovere, recedesse dalla decisione di abolire un’ambulanza del 118. Questa situazione di incertezza ha prodotto nei territori un timore, quasi contagioso, per il futuro, al punto di creare una sensibilità, assolutamente nuova per le realtà locali, trasversale ed una consapevolezza nuova nei cittadini.
Tale consapevolezza nuova si è manifestata, questa mattina nel centro storico imolese, mediante un volantinaggio che ha permesso di contattare e sensibilizzare oltre 1600 cittadini. Naturalmente questo è solo il primo passo di un percorso di mobilitazione sociale finalizzato al mantenimento del mezzo del 118 nel nostro Circondario.
La situazione non è bella e per questo motivo serve l’aiuto di tutti: non a caso questa mattina è stato consegnato il volantino anche ai Segretari locali del Partito Democratico con preghiera pressante di aiuto perchè, quando si lotta per la Vita, i bisogni delle persone devono prevalere sui bisogni e sugli interessi della politica. Tale scelta, assolutamente non provocatoria, ma dettata dall’imminente stato di bisogno sociale, nasce alla luce di quanto la politica possa, se vuole, fare a favore delle persone. L’esempio del sindaco di Faenza Malpezzi, anzi l’esempio di tutto il Consiglio Comunale di Faenza (LEGGI QUI) sul tema della Pediatria, fa sperare che anche i Sindaci del Circondario imolese assumano lo stesso coraggio e prendano con forza la parte dei cittadini.
La stessa speranza ci porta a credere che una decisione così iniqua non sia già stata presa.
Chiunque si renda disponibile, a dedicare parte del proprio tempo libero a favore di questa battaglia di civiltà, può contattare l’indirizzo info@pensieridemocratici.it
Data la situazione di emergenza Pensieri Democratici e il sito di www.medicinalternativa.org Vi terranno aggiornati su tutte le novità ed iniziative in programma.
Mario Zaccherini
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