Legambiente: Ad HERA, la raccolta differenziata proprio non và giù

Meglio incenerire o mettere in discarica. Costa meno e rende di più, denuncia Legambiente.

Potremmo tranquillamente dire che questo è lo slogan pubblicitario che più si addice ad HERA SpA in materia di rifiuti, o meglio di raccolta differenziata da conferire alle stazioni ecologiche attrezzate.
Per quei cittadini, esempio i medicinesi, che hanno sperimentato in passato la gestione diretta del Comune della stazione ecologica di via S.Rocco, diventa ogni giorno più problematico conferire tutta una serie di comuni rifiuti presso tale impianto, sia in termini di quantità che di praticità operativa.
Lo sventurato operatore di turno della stazione ecologica deve subire quotidianamente le invettive dei cittadini nel tentativo di far rispettare le nuove  regole imposte da HERA nel conferimento di inerti, sfalcio, potature, elettrodomestici, gomme, olii esausti,  scarichi dei camper, ecc, insomma non bisogna esagerare nella quantità, come se ciò riducesse la quantità dei rifiuti da conferire da parte del cittadino, costringendolo a svariati viaggi per smaltire il tutto e disincintivandolo di conseguenza a fare il proprio dovere di cittadino virtuoso in termini di raccolta differenziata: sì perchè a quel punto tanto vale abbandonare il rifiuto ingombrante di fianco ai cassonetti del rusco, nella migliore delle ipotesi, o riempirli dei più comuni rifiuti che potrebbero essere riciclati, quali lo sfalcio, le potature e gli inerti,  perchè solitamente si è ritornati allo scarico abusivo lungo i corsi d’acqua o in luoghi pubblici/privati abbandonati.
Questo è il risultato di porre dei limiti sulle quantità quotidiane da conferire, al punto di ricorrere allo scarico manuale in container, anzichè in stalli, come prima, se si tratta di inerti.
Non parliamo poi della mancanza dell’acqua per lavare il luogo preposto allo svuotamentoto dello scarico dei campers!!
Lo stesso dicasi se devi disfarti delle damigiane per il vino, perchè il dottore, vista l’età ti ha consigliato che è meglio bere solo acqua, o se hai pensato di cambiare la cucina o la vecchia camera da letto, non parliamo poi se devi rinnovare il bagno o il pavimento di casa: cara HERA, quanti viaggi devono fare i tuoi utenti per conferire tutto ciò alla stazione ecologica perchè detti rifiuti non vadano direttamente in discarica o nell’inceneritore del Frullo?
Se il problema sono certe attività artigianali e commerciali, decidetevi a fare delle scelte serie ed uguali per tutte, così come avviene per altre attività produttive, ma non a penalizzare il pensionato volenteroso o il comune cittadino sulla base dei mc, dei litri o dei kg!
Allora cara HERA e cari Sindaci, delle due l’una, o parlate bene e razzolate male, altrochè “TUTTI ABBIAMO BISOGNO DI HERA”, o avete già deciso che i servizi al cittadino devono diventare un business su cui marciare per farsi pagare profumatamente e in regime di monopolio.

Legambiente Medicina


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