CARO MASSIMO TI SCRIVO By MARIO ZACCHERINI

E’ ufficiale, il nostro gruppetto di dilettanti della politica è diventato importante. Finalmente, dopo due anni di duro lavoro, il nostro rappresentante in Parlamento, Massimo Marchignoli, ci ha riconosciuto pubblicamente un paio di qualità. Ragazzi, sono emozionato nel segnalare che oggi sul Carlino Imola , l’onorevole ci ha definito “ricattatori, offensivi nei confronti della Pariani e che facciamo minaccie”.

Sarei tentato di pubblicare le nostre foto sul sito per rendere pubblici i volti di questi delinquenti che tutte le mattine sono in piedi prima delle 7 per andare al lavoro. Fidatevi, se Cesare Lombroso risorgesse vedendo le foto al massimo ci inserirebbe nella categoria degli Onesti Ingenui. Pensate che molti di noi questa estate hanno dato una mano, durante la Festa regionale del Pd, al bar dei Giovani Democratici pulendo tazzine, bicchieri e vassoi; magari fossimo dei minacciosi ricattatori, prima o poi metteremmo in saccoccia qualche cosa! Non possiamo farcela è una questione genetica.

Il nostro Massimo non è stato di mano leggera, epperò non riesco a provare astio nei suoi confronti perchè possiede una qualità rara che apprezzo: la trasparenza. Spesso ci siamo trovati su posizioni divergenti, anche in maniera decisa, ma non si è mai nascosto dietro al classico dito, se deve dire una cosa la dice apertamente, pubblicamente e solo per questa caratteristica merita rispetto.

Personalmente arrivo a pensare che non abbia nemmeno letto la nostra lettera, ma si sia innescato il classico gioco del passaparola, del tam-tam tra più soggetti ed alla fine gli sono state riportate frasi mai scritte e nemmeno pensate. Sono certo che appena leggerà personalmente il manoscritto riconoscerà di essere stato troppo “generoso” nei nostri confronti.

Leggendo si renderà conto di persona che noi non siamo una componente trasformista, non siamo passati da un “contro Castellari” a un “pro Castellari”, cerchiamo solo di difendere lo spirito delle Primarie, di difendere il parere della maggioranza degli iscritti che, seguendo anche le indicazioni di Marchignoli e Pariani, hanno eletto Segretario Castellari. Caro Massimo, stiamo difendendo lo Statuto del Partito Democratico perchè, perdonaci, nella nostra ingenuità crediamo nei suoi valori.

Anche il passaggio della resa della tessera non deve essere letto come un ricatto, ma come una provocazione politica del tipo “se a Imola il Partito Democratico non è rispettoso della democrazia non rinnoveremo la tessera in questo territorio, ma in un altro territorio rispettoso dei valori presenti nello Statuto”. D’altronde, democrazia o non democrazia, non è essenziale essere nel Partito Democratico per contribuire alla grande Primavera di rinnovamento che sta attraversando l’Italia. Hai visto che mentre eravamo dominati dalle incertezze, a livello di iniziative, si sono fatti referendum, forse se ne faranno altri, sono stati eletti sindaci come Zedda (anche lui ha occhi Onesti ed Ingenui, non massacratelo), Pisapia, solo per fare due nomi. Sono stati eletti sindaci, per fare un terzo nome, come De Magistris. E’ il nuovo che avanza con o senza di noi.

Sulle offese……..dai non scherziamo, ci conosci bene e sai che il nostro ruolo implica che le offese le possiamo solo ricevere. Ci siamo sempre attenuti alle regole, prima e dopo le primarie per eleggere il Segretario nazionale Bersani, prima e dopo le primarie per eleggere il Segretario territoriale. Lo sai.

Caro Massimo, penso che le cose ormai siano molto chiare, però avrei una domanda da porti: nelle ultime due direzione ho/abbiamo proposto che, relativamente alle nomine politiche nei Cda di competenza, si aprano le porte ai giovani meritevoli e competenti. In particolare, durante l’ultima direzione, è stato proposto che venga creato un albo dove inserire i giovani meritevoli (laureati brillanti che raggiungono la laurea non oltre il 25% del piano studi), rendere pubblico questo albo e da lì attingere gli individui da inserire nei Cda e nei percorsi come “portaborse” per Onorevoli e Consiglieri regionali. Inoltre è stato chiesto che gli stipendi dei rappresentanti in Parlamento e Consiglio regionale siano resi pubblici tutti i mesi evidenziando anche l’eventuale erogazione liberale a favore del Partito. Siccome continuo a non sentire risposte mi piacerebbe leggere almeno la tua posizione su questa proposta.

Grazie

Mario Zaccherini come singolo iscritto al Partito Democratico