UNA CALDA ESTATE By MARIO ZACCHERINI

Una caldissima estate non impedisce che la discussione politica nella nostra città si blocchi.

Rispetto agli anni passati le novità non mancano mai: lavoratori e sindacati contro la Giunta Pd, Rifondazione Comunista, Idv sul tema delle esternalizzazioni. Manifestazioni e contestazioni di lavoratori e cittadini contro la politica liberista del Sindaco Manca e dell’Assessora Mungo. Rifondazione Comunista e Idv che dopo quattro anni di amministrazione in sintonia con il Sindaco Manca all’improvviso si accorgono che la gestione pubblica dell’Autodromo (deficitaria e perennemente in rosso) è sbagliata proponendo mutamenti radicali fino all’ipotesi estrema della chiusura dell’impianto.

Meglio tardi che mai! Casomai, se avrete ancora l’onore di guidare il nostro Comune, al primo milione di euro in rosso poneteveli subito questi dubbi.

Mentre i partiti cercano di immaginare il futuro del nostro territorio dai cittadini comuni parte un forte richiamo a riordinare le idee, cogliendo come occasione l’anniversario della pubblicazione, sul quotidiano Repubblica, della storica intervista sulla questione morale rilasciata da Enrico Berlinguer a Scalfari. Parole franche, forti, inequivocabili, attuali, quasi un testamento morale lasciato dall’uomo che portò il Pci al superamento del 34% alle politiche del 1976.

Testamento morale di un uomo, e un partito, che con chiarezza ha saputo mettere in agenda argomenti politici forti come il divorzio, l’aborto e la politica estera dell’Italia tra i tanti.

Da quella intervista un piccolo gruppo di cittadini, sotto la bandiera di In Movimento per Imola 2013, ha deciso di condividere l’attualità di Berlinguer e di dedicare ai lavoratori comunali esternalizzati pubblicando due manifesti apparsi in città.

Nei manifesti tre frasi tratte dall’intervista.

Di seguito l’intervista completa consigliatissima ai più giovani e a chi, mentre parla e sparla di sinistra, comunismo, diritti ecc si è dimenticato il punto di partenza: link www.metaforum.it/berlinguer/questionemorale.htm

Mario Zaccherini

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  1. Eros Gallanti says:

    Mi accade spesso di condividere , da imolese “”lontano, gran parte degli argomenti e dei relativi commenti che Pensieri democratici pone al centro della sua analisi e del suo intervento politico .

    Le ultime vicende della Giunta Manca e della maggioranza politica che la sostiene e che pertanto , mi scuso con gli interessati se sbaglio ( ma non credo) , non è formata solo da RC e IDV ma anche dalle altre “foglie di fico” cioè Verdi e PdCI, che quindi vanno accomuninati ai primi nella gestione politica amminstativa , non lasciano scampo nel definire tali “atti di governo” come deriva neoliberista di una giunta che si “pretende” o meglio , pretendeva, di centrosinistra .

    E’evidentemente assai tardiva la pretesa di RC e IDV di rifarsi , come si dice , una “verginità politica” last minute sollevando , peraltro giustamente , la questione Autodromo .

    E’facile obiettare : dove erano quando si è decisa “l’esternalizzazione” dei dipendenti comunali come il piu’ recente atto dela politica di una Giunta comunale che dell’interesse dei cittadini ha fatto strame ed è piu’ preoccupata di applicare ricette neoliberiste che di rendere efficiente la macchina amministrativa senza trovare la scorciatoia marchionniana di “tagliare” il lavoro , i suoi esecutori materiali , i lavoratori , e i suoi rappresentanti .

    Come puo’ spiegare l’Assesora Mungo qual’è il legame tra la politica , nei fatti, che RC attraverso lei pratica nella Giunta Manca e il programma politico che il segretario Ferrero ci enuncia in tutte le apparizioni televisive e non .

    Mi si eviti di portare a difesa della politica locale “l’autonomia del territorio” : argomento inconsistente o per converso che può giustificare tutto ma ,appunto, quei tempi sono finiti ( o in via di accelerata estinzione) e la coerenza deve darsi dal centro alla periferia e viceversa , in caso contrario è inutile lamentarsi dell’antipolitica perchè con tali “virtuosismi politici” è da lungo tempo , specie a sinistra, che si alimenta la richiamata antipolitica o ,se volete ,l’astensionismo di massa .

    Lo stesso indubbiamente vale per l’IDV locale che con la condivisione , per quattro anni , della politica della Giu8nta Manca si trova , credo, agli antipodi delle bordate che ieri e oggi il loro leader Di Pietro spara su tutti ( Monti, Bersani e forse domani Vendola ) per recuperare terreno al “divorziato” Grillo e mantenersi in sella .

    Forse sono anlisi politiche semplicistiche ma i fatti concreti non lasciano margine per recuperi di “purezza” .

    Nella primavera del 2013 i cittadini imolesi penso non dimenticheranno e mi permetto di riproporre la frase finale dell’intervista a Berlinguer sopra richiamata:

    ” Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi. Se questi elementi non ci sono, l’operazione non può riuscire”.

    Appunto la credibilità politica , un patrimonio che generazioni di militanti imolesi della sinistra , nelle sue varie articolazioni , hanno portato avanti per decenni, anzi per piu’ di un secolo , e che oggi , purtroppo, una classe politica , non solo locale , che ne agita i valori ma che poi li rinnega nella pratica quotidiana la sta in-coscientemente disperdendo .

  2. Alfredo Sambinello says:

    Andreotti diceva che il potere logora chi non ce l’ha…..: temo che questa volta avvenga il contrario e che dopo Parma, sia il turno di Imola. Sarebbe grandioso ed un forte segnale di rottura da parte dell’elettore democratico imolese contro la politica liberista di Manca, Castellari & Co.Peccato che i “satelliti” non abbiano saputo cogliere le istanze reali degli imolesi pur di garantirsi un più comodo posto al sole…e dire che in quest’ultimo anno i segnali non sono mancati: referendum sull’acqua, sanità, autodromo, PSC sotto ricatto dei soliti noti, “beni comuni srl”, quest’ultima uno schiaffo etico e morale alla tradizionale e fondante politica dalla parte dei lavoratori e non del profitto sui servizi.Oramai la falla apertasi nella diga propagandistica PD è incontenibile e l’insopportabile prepotenza con cui non viene affrontato un evidente problema ambientale ed economico come quello dell’autodromo, è la dimostrazione che Manca è alle corde politicamente e cioè logorato dal potere, al punto di non percepire il disagio con cui gli imolesi vivono questa situazione, a dir poco vergognosa e fortemente penalizzante per la loro qualità di vita. Il soggetto politico che saprà rompere con l’opprimente omologazione “partitica” imolese per cogliere tutte queste richieste di cambiamento di indirizzo politico in difesa di comuni e sacrosanti diritti, avrà grosse probabilità di uscire vincitore dalla imminente competizione elettorale.
    Alfredo Sambinello

  3. Antony says:

    Potrei avere informazioni non corrette, ma mi sembra interessante notare se che da un lato sono anni che Imola non riesce ad esprimere un Sindaco “Imolese” (prima abbiamo avuto Marchignoli Massimo da Castel del Rio, ora Daniele Manca da Dozza Imolese) dall’altro molti di coloro che su questo blog e/o sulla pubblica piazza auspicano un cambiamento nella maggioranza politica di Imola, non sono di Imola … insomma, gli imolesi sono stati in altre faccende affacendati e si sono un po’ distratti? O l’intreccio politico a livello di Circondario è così forte che gli altri Comuni si sentono commissariati da Manca? In ogni caso un po’ di orgoglio campanilistico …

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