SEL IMOLA SULL’ATTENTATO DI BRINDISI

Oggi dobbiamo dare una risposta forte e chiara ai barbari, a chi ha osato fare quello che neanche si può immaginare: spezzare la vita di giovani, spezzare la vita dei figli, portare la strage, il sangue davanti ad una scuola, ordire una strage di ragazzini e ragazzine è il delitto più orrendo.

Ci risiamo e per non far sì che l’orda continui c’è bisogno di dare una risposta chiara a chi ha osato oltraggiare la vita dei “nostri figli”.

La morte di una ragazzina di sedici anni -  e questo è solo il bilancio provvisorio di un’azione barbara – deve aprire una riflessione profonda e accorata tra tutti gli italiani, una discussione unanime nel risultato: un’altra stagione di sangue, tra l’altro innocente e giovanissimo, non è sopportabile.  Non dobbiamo permetterla.

La criminalità organizzata sta rialzando il tiro, lo fa a pochi giorni dal ventesimo anniversario della strage di Capaci e davanti ad una scuola che è il  luogo simbolo dell’antimafia, l’Istituto Francesca Morvillo e Giovanni Falcone di Brindisi.

Siamo tutti sgomenti, tutti non solo SEL e tutti dobbiamo, con tutte le nostre forze forze, possibilità e strumenti operare affinché si plachi sul nascere un altro periodo di violenta affermazione delle Mafie.

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