La Primavera di Imola è appena iniziata! By Mario Zaccherini e Video

Da un punto di vista politico e sociale, la primavera imolese 2012, sta assumendo i connotati, di un’autentica rivolta sociale nei confronti di chi ci governa ormai da 4 anni. Il Sindaco, il vice Sindaco e la Giunta sembrano ormai completamente incapaci di leggere il presente e gettare le basi per costruire il futuro.

Dalla caduta di Castel del Rio è partito un “effetto domino”, con la manifestazione di Medicina, poi quella di Imola, poi la protesta dei lavoratori pubblici, la protesta dei commercianti sull’apertura di nuovi supermercati, l’apertura del museo dell’Autodromo, la gestione del centro storico, fino alla posizione di SEL e Attiva sul PSC.

In particolare, fino ad un anno fa, era impensabile immaginare che, durante la festa del lavoro, i “SUOi” dipendenti, aspettassero il Sindaco per fischiarlo in pieno centro. Oppure che il loro corteo passasse davanti al banchetto del PD e si fermasse per gridare “buffoni, buffoni”. E ancora era impossibile immaginare che Rifondazione Comunista, venisse ribattezzata Rifondazione Capitalistica . Oppure che il Sindaco disertasse, con precisione chirurgica, tutti i dibattiti pubblici, dove la probabilità di essere fischiato e/o contestato è troppo alta, anche se, come nel caso della festa di SEL, avrebbe potuto confrontarsi con un esperto come il Dott. Salsi.

Ad Imola non si sono ancora resi conto che i cittadini hanno una nuova coscienza! I partiti che governano la città non sono in grado di capire che questo loro atteggiamento mina tutti i principi di democraticità e trasparenza, che hanno caratterizzato Imola nella sua storia, rendendola una delle roccaforti della sinistra!

Le vicende politiche nazionali, rendono tutte le persone scettiche e quindi cresce la necessità di essere informati, di capire, toccare, discutere, criticare, proporre. La città (la polis da cui deriva la parola politica, come ci ha spiegato Don Gallo) è di tutti!

Invece, Imola, non sembra sia di tutti e, quindi, si sta scatenando un processo inverso: si vogliono esternalizzare i dipendenti comunali, si va avanti sul PSC, si toglie l’ambulanza a Medicina, si procede con il museo dell’autodromo, si lascia il cimitero fatiscente, mentre si conferma lo stipendio ai Dirigenti Hera. Tutto senza interessarsi minimamente dei cittadini o dei lavoratori che vengono colpiti. Fortunatamente, però anche Imola vanta nuovi elettricisti, come in Polonia nel 1980: il coordinatore di SEL, Francesco Chiaiese, il Presidente di Attiva, Raffaello De Brasi, il Vice-Presidente del Consiglio Comunale, Andrea Zucchini, e tanti altri liberi cittadini, stanno prendendo chiare e forti posizioni, per cercare di fermare questa arroganza, che ricorda più il tanto criticato berlusconismo, che la logica di due partiti di sinistra (PD e Rifondazione Comunista).

Di seguito i principali video degli avvenimenti dell’ultima settimana.

Mario Zaccherini

01 Maggio – Manca  e Visani fischiati dagli operai imolesi.:

05 Maggio – Manca contestato ad una iniziativa della Cisl

06 MAGGIO MANCA,E MUNGO, PUR INVITATI, NON PARTECIPANO ALL’INCONTRO SULLE ESTERNALIZZAZIONI

10 MAGGIO: ASSESSORA AL BILANCIO DONATELLA MUNGO CONTESTATA DAI LAVORATORI

12 MAGIO CONTESTATO IL SINDACO MANCA

12 MAGGIO CONTESTATO BANCHETTO PD DA SINDACATI E LAVORATORI

12 MAGGIO DURISSIMA ANALISI DEL COORDINATORE DI SEL FRANCESCO CHIAIESE



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  1. Francesco Chiaiese says:

    Big Bang!! Ecco cosa stiamo vivendo, il Big Bang della politica. Un fenomeno necessario nella speranza di un rinnovamento generazionale du cui sentiamo assoluto bisogno, soprattutto tra le vere forze di SINISTRA.
    Quello che accade a Imola è lo specchio di una serie di errori dettati dalla politica colma di sbagli del PD nazionale. Scelte errate che passano dalla candidatura di personaggi non rappresentativi delle classi deboli, la mancata difesa del lavoro e della sua dignità come obiettivo primario, fino all’incapacità di risolvere questioni centrali per la Democrazia, come il conflitto di interessi, l’attuazione della Costituzione e una legge elettorale rispettosa della libertà dei cittadini. Non pensiamo che debba essere solo la Lega a pagare; tuttavia preoccupa il fatto che D’alema abbia espresso solidarietà al (ex) capo della Lega, che pure voleva e vuole la secessione dell’Italia e ha dilapidato milioni di euro per sé e i suoi cari. Non mi pare che “baffino”, come lo definisce il mio amico Ferdinando Imposimato, abbia espresso solidarietà ai familiari di tanti poveri imprenditori e agli operai che si sono suicidati nel Nord-Est e in altre aree del Paese, o ai pescatori e pastori sardi che stanno subendo discrimanazioni e offese alla loro dignità intollerabili. Il PD non ha fatto nulla per contrastare la corruzione e l’evasione fiscale. La Corte Dei Conti ha detto, un mese fa, che in Italia esistono 60 miliardi di euro di corruzione dentro la spesa pubblica, tra acquisti di beni e servizi, fondi erogati a pioggia a tante piccole “IRI” locali (Imola non è estranea a quanto pare a queste formulette).
    Il problema non è più solo dei programmi che non esistono: è degli uomini che non rappresentano più gli interessi e i valori della Sinistra.
    Oggi più che mai, per uscire dalla crisi della politica, bisogna riportare i partiti al ruolo che gli compete: svolgere una funzione pubblica che sia calata e compenetrata nella realtà sociale dei territori.
    L’interesse del cittadino in primis!
    I partiti “persona” sono sinonimo di degenarazione democratica e connotano e lasciano crescere una forma di “vita” interna agli stessi senza regole. Allora ecco il bisogno del Big Bang. Se così non fosse c’è la propsettiva di un’altra disfatta e del riemergere di una destra liberista e reazionaria con chiare egemonie massoniche, quale è quella che ci governa.
    Francesco Chiaiese

  2. Bravi a tutti gli interpreti della Primavera!!! Continuate così abbiamo bisogno in tutta Italia di questa stagione.

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