IMOLAMORALE By MARIO ZACCHERINI

Etica dove sei finita? Noi italiani ci siamo distratti un attimo e……”puff”, scomparsa, dissolta. evaporata…….o forse rubata. L’etica, intesa come trasformazione delle norme morali in prassi di comportamento quotidiano, forse l’abbiamo uccisa con i cattivi pensieri e le cattive azioni.

Eppure, nella politica come nella Vita, le norme morali alle quali si richiamano le persone, le associazioni ed i partiti dovrebbero semplificare ed amplificare il percorso dell’etica.

Siamo certi che sia così?

A Imola, per esempio, morale, etica e politica camminano assieme?

A mio parere camminano assieme solo durante le liturgie celebrative dei grandi eventi fondativi della nostra Democrazia: 25 Aprile, 1 Maggio e poco di più.

Due giorni in un anno, e nei rimanenti?

Nei rimanenti, l’etica dei comportamenti, segnala un fortissimo contrasto con la morale (presunta) e la cosiddetta superiorità morale di una certa sinistra.

Qualche esempio, su alcuni argomenti importanti, per semplificare il pensiero.

LAVORO:

Morale: la politica deve favorire la creazione di opportunità di lavoro per i giovani ed i disoccupati. Società come Con Ami o enti come Il Nuovo Circondario Imolese devono utilizzare tutti gli strumenti in loro possesso per creare occupazione e benessere diffuso sul territorio.

Esempi da non imitare: nel 2010 il Nuovo Circondario Imolese lanciò un bando per un posto di lavoro a tempo determinato……nessuno presentò la domanda…….e così ruolo e danari (23400 euro) vennero affidati ad una pensionata…..funzionaria di partito. Non ci credete?

Leggete cliccando sul link:

www.nuovocircondarioimolese.it/1017-consulenti-e-collaboratori.htm?p=4

www.ilrestodelcarlino.it/imola/cronaca/locale/2010/06/27/350435-incarico_maria_rosa_franzoni_tutto_alla_luce_sole.shtml

Etica: l’azione di ImolaMigliore e Liberi a Sinistra: far emergere il merito, creare occasioni per i nostri giovani, bloccare il flusso migratorio che sta portando tanti ragazzi imolesi a lavorare lontano dall’Italia. Capacità di ricollocare e riqualificare i lavoratori espulsi dal sistema produttivo. Non a caso abbiamo un progetto dedicato alla riqualificazione delle competenze.

LA RAPPRESENTANZA:

Morale: la politica deve essere trasparente e fonte di buone prassi per i cittadini. Chi ha subìto condanne penali, anche non definitive, sarebbe opportuno che, prima di svolgere pubblicamente attività politica, risolvesse nelle sedi competenti i propri problemi con la Giustizia.

Etica: l’azione di ImolaMigliore e Liberi a Sinistra: obbedendo alla legge morale, nella squadra di Giorgio Laghi, candidati e non, non sono presenti persone con condanne penali alle spalle. Ci sarebbe piaciuto che anche Manca avesse seguito il nostro esempio.

LE RELAZIONI:

Morale: la politica, in particolare modo i partiti, dovrebbero prestare la massima attenzione nel selezionare le persone con le quali tessono rapporti.

Esempi da non imitare Un Sindaco, un assessore, in particolare di sinistra, dovrebbe stare attento a chi riceve a livello istituzionale. La Giunta Manca, nella persona dell’Assessore Mazzini, ha ricevuto nel Palazzo Comunale il Sig. Ettore Negrini.

Senza voler criminalizzare nessuno e continuando a pensare che fino a condanna definitiva tutti sono innocenti, rimane la perplessità ed il timore che nella nostra città stiano accadendo cose non chiare.

www.ravennaedintorni.it/ravenna-notizie/35877/-ndrangheta-in-manette-anche-finanzieree-presidente-del-basket-massa.html

Etica: l’azione di ImolaMigliore e Liberi a Sinistra: l’aver ospitato personaggi attenzionati dalla Magistratura non è una colpa (può capitare a tutti). Grave è non aver informato gli imolesi sul peso eventuale delle attività economiche dei signori in questione sul nostro territorio.

LA SPESA PUBBLICA:

Morale della spesa pubblica: le risorse pubbliche devono essere utilizzate con la massima attenzione mettendo sempre al centro dell’azione i bisogni dei cittadini. Con.Ami ha come scopo la redistribuzione sul territorio degli utili, in gran parte derivati indirettamente, dalle tariffe che i cittadini versano ad Hera. La stessa “vocazione” all’utilizzo delle risorse che toglie, anno dopo anno, servizi sanitari e scolastici dovrebbe guidare con mano ferma la politica affinché la città sia messa in sicurezza.

Etica: l’azione di ImolaMigliore e Liberi a Sinistra: riattivare una politica di redistribuzione economica attraverso i servizi. Evitare che situazioni come quelli linkati minino il rapporto fiduciario dei cittadini con le istituzioni. Smettere di finanziare a fondo perduto l’attività dell’autodromo, ottenendo come risultato continui bilanci in rosso, a favore di una immediata messa in sicurezza di tutti gli edifici pubblici.

www.ilrestodelcarlino.it/imola/cronaca/2012/11/29/809451-nuova_caserma_vigili_fuoco_consulente_demolisce_progetto.shtml

www.ilrestodelcarlino.it/imola/cronaca/2013/05/15/888644-crolla_tetto_padiglione_conami.shtml

Scuola e Sanità

Morale delle Istituzioni: lo Stato moderno deve avere pochi, ma precisi compiti. Offrire al popolo i migliori percorsi didattici (fin dagli asili) e sanitari. Il fine ultimo deve essere quello di offrite a tutti gli italiani la copertura dei bisogni.

Etica delle Istituzioni: combattere la deriva che sta bloccando gli investimenti statali/comunali nel settore scolastico e sanitario per abbattere le nuove barriere all’accesso che si stanno creando nei confronti dei nuovi deboli.

Come avete letto dobbiamo modificare radicalmente l’approccio etico che gran parte della politica condivide.

Già da questa tornata elettorale imolese, noi cittadini, possiamo cominciare a costruire un mondo nuovo, non rinnovando la fiducia ai politici di professione e di lungo corso, favorendo l’accesso al Consiglio Comunale ai giovani e a tutti coloro che per la prima volta si cimentano in tale avventura.

Noi di Imola Migliore e Liberi a Sinistra vogliamo provarci.

Mario Zaccherini

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  1. Giorgio Carcioffi says:

    Sono quasi d’accordo su quanto riportato, vorrei però soffermarmi sul discorso di Con-Ami perchè, da tempo, ritengo che si dovrebbe aprire un dibattito “politico” sugli utili di Hera che vanno a Com-Ami e poi anche ai Comuni soci, sul chi e come vengono accumolati e come vengono utilizzati.
    Sono risorse che provengono da una buona gestione dei servizi offerti da Hera o su tariffe troppo elevate?
    Se sono le tariffe molto remunerative, chi le stabilisce? La politica interviene sulle tariffe?
    Si usano i soldi provenienti da tariffe che paghiamo in base ai consumi (più persone abitano insieme, più si paga)per soddisfare bisogni di tutti? Nella Costituzione non c’è scritto che tutti dobbiamo contribuire in base al reddito? Lo so, le domande non sono facili, però un tentativo di dare risposte si potrebbe fare.

  2. Andrea Manzoni says:

    Condivisibile in tutto, credo che manchino però 2 piccole e semplici regole: siccome la carne è debole, e non sempre una persona è coerente nel tempo (o “certificabile a priori”), servono alcune regoline che facciano da “contrappeso”….
    a)la politica non deve permettere a chi la esercita nelle forme istituzionali di fare un salto sociale superiore, in questo senso lo stipendio del “politico” e la sua dichiarazione redditi passata e futura sarebbe un bel “contrappeso”…
    b) continuo a pensare che l’idea di 2 mandati e poi arrivederci e grazie e che non ci si possa candidare ad un altro ruolo mentre se ne esercita un’altro (almeno ti dimetti prima di iniziare un solo minuto di campagna elettorale) siano un’altro “contrappeso” fondamentale.

  3. Mario Zaccherini says:

    Buonasera ragazzi, grazie per la collaborazione.
    Condivido al 100% il pensiero di Andrea, in particolare il limite di mandati.
    Nella stessa maniera, l’uomo politico, deve uscire come è entrato da un punto di vista finanziario.
    Giustissimo il ragionamento di Giorgio; penso che Hera sia florida per capacità, sostanziale mercato in monopolio ed iva non dovuta sulle tasse rifiuti.

    Mario

  4. giorgio says:

    Caro Mario
    La tua analisi conferma che nella nostra città c’è un ‘enorme problema che si chiama “questione MORALE”.
    D’altra parte se si arriva a rimescolare in una sola coalizione esponenti neofascisti , cattolici integralisti , sinistra radicale e qualche altro cespuglio che deve giustificare la propria esistenza , significa che la politica NOBILE è stata messa definitivamente in soffitta. Al posto della politica nobile è arrivato l’afarisno SPREGIUDICATO e il “cerchio Magico Imolese” ha bisogno di conservare il potere a qualsiasi costo, anche se questo costo comporta “collaborazioni” con soggetti di dubbia moralità e privi di qualsiasi etica. La vendita della struttura dei Circoli è emblematica di quanto sopra descritto. Pur di svendere , siè finito nelle mani di organizzazioni davvero DUBBIE per moralità ed etica, oltre che a offendere gli Imolesi per averli privati di un pezzo di storia .
    Bisogna fermarli , questi affaristi della politica sono pericolosi per la nostra città.

    cordialmente

    Giorgio

  5. tata says:

    E’ giusto definirli affaristi della politica pericolosi per la nostra città, sarebbe bastato informarsi bene su chi sono questi signori. Davvero dispiace vedere un pezzo della nostra storia cadere in chissà quali mani. Ma forse c’è un qualche legame che lega il tutto, non so, a sospettare si fa male ma, come diceva il de cuius, qualche volta ci si prende. In ogni casa Imola è la patria di situazioni quanto meno riprovevoli, sarebbe bene indagare su quanti incarichi vengono conferiti nei vari enti istituzioni o altro a vecchi pensionati semi incompetenti però fedeli al partito. Con l’aria che tira non sarebbe ora di fare posto ai giovani? Quell’incarico al nuovo Circondario fu scandaloso per più di un motivo non esclusa l’arroganza, ma credo ci sia anche di peggio, bisognerebbe scoperchiare la pentola.

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