SVOLTA DEL PD IMOLESE: PARTECIPAZIONE E DEMOCRAZIA A PAGAMENTO

Non ci sono più parole per qualificare la politica del Pd Territoriale imolese e la Giunta del Comune di Medicina volta ad impedire la partecipazione popolare su problemi comuni come quelli della sanità pubblica.

Il 2012, tra i Giovani (poco) Democratici,Primarie (quasi) negate, Psc (molto) allarmanti è partito veramente male, ma la breve storia che sto per raccontare le supera tutte.

Mettetevi comodi entriamo nel magico mondo della cultura berlusconiana locale: l’Associazione i Picari di Medicina ha chiesto l’utilizzo gratuito della Sala Auditorium per organizzare una serata volta ad illustrare ai cittadini di Medicina, che con tanta passione stanno contribuendo, al di là delle 1400 firme raccolte, alla vita del Comitato Sanità il percorso e le attività di detto Comitato.

Nulla di strano, solamente un ordinario percorso democratico di informazione e confronto con la popolazione locale: tipica espressione della cosiddetta democrazia dal basso.

Il problema è che, come Berlusconi impediva l’accesso nelle televisioni pubbliche ai dissidenti, così il Sindaco Rambaldi, la Giunta, il Comune, il Pd, qualunque sia il soggetto individuabile, impedisce che liberi cittadini con libere associazioni si possano riunire gratuitamente utilizzando le risorse pubbliche. Grave molto grave perchè il Partito Democratico locale spesso, a parole, tende a dare l’immagine di stimolare la partecipazione, ma poi………..

Ma poi il Comune ci nega la sala perchè non rientriamo tra i soggetti meritevoli di esenzione (tecnicamente sicuramente vero)…….1400 persone di Medicina non meritano l’esenzione…………..per partecipare dobbiamo pagare la sala………..questo succede in Emila Romagna nel 2012.

Sarebbe interessante sapere se il Pd territoriale imolese, guidato dal buon Fabrizio Castellari, dopo i silenzi sui percorsi dei Gd, dopo il silenzio su Giovanni Tizian abbia qualche cosa da dire su questa palese limitazione alla partecipazione.

Mario Libero Zaccherini

Share

Filed Under: FeaturedPolitica

Tags:

About the Author:

RSSCommenti (7)

Lascia un commento | Trackback URL

  1. GALLEVALENTIA says:

    ECCO PERCHE’ I GIOVANI SI ALLONTANANO SEMPRE PIU’ DALLA POLITICA..UN CLASSE DIRIGENTE SIA NAZIONALE CHE A LIVELLO LOCALE CHE NON ASCOLTA LE PROPOSTE, LE CRITICHE DEI PROPRI MILITANTI E SIMPATIZZANTI, E ANTIDEMOCRATICA !!! MA I GIOVANI DEMOCRATICI NON DICONO NULLA ? ASPIRANO SOLO ALLE POSSIBILI POLTRONE ?…

  2. Giacomo says:

    niente di nuovo sotto il sole verrebbe da dire…….d’altra parte si sa che i patrocini a medicina sono rigorosamente “imparziali” ……… coraggio ragazzi che la democrazia non ce la regala nessuno, ce la dobbiamo andare prendere e anche con molta fatica credo. Leggetevi questo contributo alla discussione: http://medicinalternativa.org/index.php?option=com_content&view=article&id=718:la-non-democrazia-dal-basso

  3. Mario Zaccherini says:

    Cari ragazzi, intanto la notizia ci deve riempire di orgoglio: il Partitone Imolese-Medicinese, non avendo più argomenti comincia ad impedirci l’accesso gratuito nelle sale pubbliche, non sapendo che le persone normali, vivono, operano e prosperano propro lontano da quella sale. Se ritenete che non dobbiamo averla , fate bene a non darcela!
    Ci troveremo ugualmente dove meno lo immaginerete, a costo zero.
    Questa non nè più una battaglia per la sanità, ma anche per la democrazia.
    Caro Onelio, goditi questi ultimi due anni, passeranno molto velocemente.
    Ti chiedo una cortesia: quando avrai completato l’ultimo giorno di mandato, oltre a questi 5 anni di così così, porta via anche l’arredamento del tuo ufficio perchè non ci piace e lo vogliamo cambiare.

  4. Luca says:

    Chissà se chiesero i soldi anche a Cazzola & c. quando vennero a presentare con la fanfara la mirabolante “Romilia”……..

  5. Guerrino Frontali says:

    REGOLA:norma che un gruppo sociale si dà per assicurare la sopravvivenza del gruppo e per perseguire i fini che lo stesso ritiene preminenti.
    I Picari devono pagare perchè c’è una REGOLA ovvero c’è un gruppo sociale che si dà un norma per assicurare la sopravvivenza del proprio gruppo e (attenzione!)per perseguire i fini che lo stesso ritiene preminenti.
    Cosa volete è una semplice REGOLA, tutto è perfettamente conforme e normato, c’è la REGOLA. (A. Sordi “.. a regazzì lasseme lavorà! Perchè ammè m’ha rovinato a guera.)
    Frat…..

  6. donatella says:

    suppongo che i picari abbiano scelto un’altra sala e siano riusciti a fare comunque l’iniziativa, lo spero almeno…

  7. Mario Zaccherini says:

    I Picari stanno valutando altre possiblità.
    Di certo, assieme al Comitato, la voglia di discutere con i cittadini non è scemata di nulla perchè la materia è troppo importante.
    Sarebbe stato un grande segnale di apertura, da parte dell’amministrazione, tendere la mano sul piano organizzativo ad un pensiero che solo a Medicina ha raccolto 1400 firme.
    La grandezza in politica non si misura solo con i voti ottenuti, ma anche con l’umità nell’approccio alle sensibilità del popolo.

Lascia un commento