Urge qualcosa di buon senso (alcune proposte) By Andrea Girardini

Fatto salvo che piuttosto che l’affarista/ pagliaccio di Arcore è meglio una persona seria come Monti, tralasciando i legittimi dubbi sulla visione globale del mondo, e delle soluzioni alla crisi che lo stesso probabilmente pensa e proporrà al parlamento.

Dicevo che serve qualcosa di buon senso perché la distinzione destra e sinistra ha fatto solo comodo a chi ha potuto fare affari alle spalle dei cittadini, senza tracciare ultimamente soluzioni diverse. Anche se in quest’ultimo periodo di grande crisi si nota fortunatamente divergenza tra le proposte delle diverse forze politiche. Non può sfuggire che il PDL è contrario alla patrimoniale, all’introduzione dell’Ici e favorevole ai licenziamenti facili. Dall’altra parte, seppure senza tanta chiarezza e con alcuni distingui, c’è apertura su patrimoniale, Ici e chiusura sui facili licenziamenti. Quindi attenzione quando si andrà al voto a cogliere le differenze che lentamente stanno emergendo. Ma c’è una società civile che propone ancora qualcosa in più, nel senso della ridistribuzione, che non può risolversi con lo slogan “faccio una cosa sgradita all’una e all’altra parte, così mantengo equità”.

Ridistribuire significa vedere chi necessita di cosa, e soprattutto in che misura. Ed è proprio nel momento di crisi che misura e ridistribuzione diventano le parole chiave. Senza arrivare a Enrico Mattei che rinunciando a importanti privilegi economici affermava “meglio vivere da povero in un paese ricco che da ricco in un paese povero” l’esatto contrario del pensiero di Berlusconi “facciamo sentire il potere alle gnocche che strapago”. Mi meraviglia che un elettore su 4 apprezzi questo mentecatto, che ha il cervello troppo vicino al buco del portafoglio, per fare qualcosa per il suo paese.

Come non condividere queste proposte:

Drastica riduzione delle auto blu (da 570.000 a 10.000)

Drastica riduzione dei costi della politica in genere con eliminazione dei privilegi dei politici (vitalizi, cinema, teatro, stadio, viaggi, mensa ecc)

Drastica riduzione se non eliminazione delle spese militari, dalle missioni agli armamenti (vedi aerei da combattimento appena acquistati) ecc.

No a TAV (ricorrere a soluzioni meno invadenti) e al ponte sullo stretto. Quei soldi (e ne avanzano) devono servire a mettere in sicurezza idro-geologica il territorio.

Tassare gli ex scudati di un ulteriore 10%.

Accordo con la Svizzera per tassare i capitali italiani dal 19 al 34% (vedi Germania).

Patrimoniale modulata con aggravio per chi viene trovato evasore.

Lotta all’evasione

Via gli sgravi alle imprese per diminuire l’Irap alle imprese.

Detassazione di pensioni e retribuzioni da lavoro dipendente che devono aumentare da 100 a 200 euro al mese (per riprendere i consumi)

Super tassa alle super pensioni anche in essere.

ICI sulle prime case solo di un certo livello.

Rivedere il patto di stabilità che strozza i comuni virtuosi.

Rivedere tutte le convenzioni dove lo stato lascia al privato attività con le quali potrebbe finanziare la propria spesa

(vedi convenzioni per autostrade ecc).

Investire in scuola e ricerca.

Togliere dal fondo pensioni INPS le spese relativi agli ammortizzatori sociali.

Istituire un fondo pensione per dirigenti e manager che deve mantenersi in equilibrio economico.

Vendere le frequenze del digitale terreste a mercato (vedi Germania)

Investimenti nella green economy.

Investimenti per esaltare il nostro patrimonio culturale e la nostra enogastronomia.

Pensare una politica industriale per il nostro paese in armonia con l’ambiente.

Termino sottolineando come queste proposte non vedrebbero nessun spargimento di sangue, ma solo qualche lacrima ed un paese più equo.

Chi proporrà queste cose non è dato saperlo (probabilmente nessuno) però possiamo già affermare con certezza chi non lo farà: il PDL.

Meditate elettori, meditate…..

Cara Italia, affidati con fiducia ai tuoi cittadini che per lo più sono brave persone. Auguri Italia.

Andrea Girardini

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