AVEZZANO CITTA’ DEI PARCHI By Lucia Proto

Avezzano è una città che gode non solo di una posizione molto panoramica ma anche privilegiata dal punto di vista ambientale, perché è situata al centro di una corona di montagne e al centro di un territorio di importanti Riserve Naturali. Da ogni punto della città è possibile percepire ed apprezzare la spazialità profonda della Piana del Fucino ed avere un rapporto visivo e sensibile, con la maestosità della natura, del cielo e la salubrità dell’aria.

Invece, i parchi e in generale gli spazi naturali pubblici interni alla città sono assai rari e non vengono curati adeguatamente. Tutti i giorni, le famiglie con bambini e nonni si recano nei pochissimi giardinetti attrezzati con una manciata di altalene, qualche scivolo e molta polvere a terra al posto dei manti erbosi di un prato curato.

Queste aree hanno dimensioni molto inferiori a quelle necessarie e sono attrezzate con giochi in numero insufficiente, infatti i bambini non riescono a correre liberi e spesso devono fare anche la fila per poter accedere agli attrezzi, con conseguente aumento della loro irrequietezza e dello stato di angoscia dei loro genitori.

I pochi giochi sono funzionali soltanto ad una fascia di età compresa tra i due e i sei anni. Mancano infatti attrezzature sportive e ludiche per le fasce di età superiori e per gli adolescenti, i quali spesso, non trovando uno spazio ricreativo consono alla loro età, si siedono sulle altalene dei piccoli, rompendole.

All’interno poi di queste aree, non esistono né cartelli che indichino delle regole di comportamento generale, né un controllo della sicurezza. Allora capita spesso che i bimbi si mettano in bocca le numerose cicche delle persone che fumano, raccolgano le siringhe a terra e che arrivino in faccia dei bimbi le pallonate dei bambini più grandi che giocano a calcio dentro queste aree. Nei parchi pubblici del Regno Unito per esempio, esiste il divieto assoluto di fumare, proprio per il rispetto dell’ambiente naturale e della salute delle persone.

Nei giardinetti di Avezzano non esistono panchine in numero sufficiente, non esistono fontanelle, non esistono servizi igienici pubblici, non esistono manti erbosi dove potersi sdraiare a terra e giocare tranquilli con i propri figli.

In ogni parco pubblico europeo è possibile passare intere giornate con la propria famiglia, portando con sé i pasti, ci si può accomodare sul prato, pranzare, leggere e stare all’aria aperta gustandosi in sole e l’aria buona, lontano dai rumori del traffico, mentre i propri figli fanno il bagno nei laghetti o giocano nelle numerose attrezzature ludiche. In ogni parco pubblico europeo si possono portare i bambini a visitare le aree botaniche interne, illustrando loro la varietà delle specie naturali. In ogni parco pubblico europeo esistono persino delle aree in cui gli anziani possono coltivare un proprio orto e raccoglierne i frutti.

Il Coordinamento IDV Donne di Avezzano, rappresentato dalla Coordinatrice IDV Donne Regionale Arch. Lucia Proto ritiene che ad Avezzano sia assolutamente vitale per le famiglie, ma anche per i giovani e gli anziani, creare nuovi parchi pubblici attrezzati con aree ludiche e ricreative distinte per fasce di età e accessibili alle persone disabili e non vedenti.

Ampi Parchi Pubblici con vaste aree verdi trattate a prati, puliti, illuminati, dotati di: impianti di irrigazione degli spazi verdi, adeguati supporti logistici quali le panchine, i gruppi panche e tavoli per la merenda, le fontane e i cestini portarifiuti, gruppi gioco variamente attrezzati con altalene, scivoli, castelli, ponti, ecc. (oggi ne esistono anche di nuovi) dimensionati per le varie fasce di età e servizi igienici adeguati per i disabili.

Parchi in cui vi sia una manutenzione ordinaria garantita da una squadra comunale, che ripari gli impianti di irrigazione e le attrezzature gioco, che poti le piante, che faccia giardinaggio, che pulisca le aree e i servizi igienici. Una squadra di volontari anziani che faccia un servizio di sorveglianza e di segnalazione dei pericoli alle autorità della sicurezza pubblica, che gestisca gli orti come laboratori botanici magari in collaborazione con il Corpo della Forestale.

La Coordinatrice Abruzzo IDV Donne Arch. Lucia Proto ritiene inoltre che i parchi debbano essere dotati anche di anfiteatri in legno per le iniziative culturali e associative, di una casa per eventuali mostre e laboratori, di palestre di roccia, di orti per gli anziani, con casette per gli attrezzi, di frutteti con piante autoctone (melo cotogno, fico, pero, pesco, albicocco, susino, caco, ciliegio, ecc.) e piante a chioma consistente (rovere, pino, salice e abete), come aree didattiche e scientifiche all’aperto. Inoltre, dovrebbero collocarsi pergolati d’uva, aree botaniche e zone riparate dalle correnti d’aria chiamate “solarium”.

Infine, considerata l’assoluta scarsità di attrezzature sportive pubbliche all’aperto della città, è fondamentale creare in questi parchi: piste di pattinaggio, campi da tennis, da pallavolo, pedane per fare esercizi ginnici e campi di bocce.

Le famiglie di Avezzano vivono giornalmente gravi disagi per la carenza dei servizi pubblici ricreativi e sono costrette a spostarsi molti kilometri per accedere ai parchi giochi di Tagliacozzo o di Ovindoli un poco più attrezzati, per permettere ai propri figli alcuni rari momenti di svago e di crescita all’aperto. Avezzano ha tutte le potenzialità per diventare una città dei parchi vera, simbolo del suo ruolo centrale nella Marsica, ricca di natura, di aree attrezzate per l’educazione all’ambiente e di potenziali nuove attività lavorative atte alla manutenzione dei parchi stessi.

Avezzano, 29 Settembre 2011

Lucia Proto

Responsabile Abruzzo IDV Donne

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