Alfredo Sambinello risponde alla portavoce del Comitato Autodromo Vivo

Come sempre adrenalitico Alfredo Sambinello risponde ai commenti della portavoce del Comitato Per un Autodromo Vivo Deanna Zaccherini apparsi sul Carlino Imola.

www.ilrestodelcarlino.it/imola/cronaca/2013/08/26/939728-subappalti_deroghe_parla.shtml

Non so M5S di Imola, ma imbarazzante è che non ti sei personalmente documentata prima di rispondere dietro suggerimenti interpretativi forzati della norma sulle giornate in deroga: commento degno della tipica propaganda berlusconiana….. non a caso vi siete messi insieme……
Ti sei mai chiesta perchè il tuo caro sindaco e il suo staff non hanno ancora formalmente risposto a questo quesito, limitandosi semplicemente a pubblicizzare una lettera del Ministero dell’ambiente che risponde ad una domanda posta scorrettamente perchè non rispondente alla reale classificazione degli eventi?!…..

Alfredo Sambinello
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Filed Under: Diritti civili e libertà personaliFeatured

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RSSCommenti (23)

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  1. Almeida says:

    È uno che non ha studiato, che cosa capisce da questa risposta adrenalinica?
    Potreste spiegare meglio per noi poveri ignoranti?
    Di quale quesito si parla?
    Perché la domanda la Ministero e’ posta scorrettamente?

  2. Deanna says:

    Gentile Alfredo Sambinello,

    sorvolo sui tuoi commenti politici che, sinceramente, non mi riguardano. Il Comitato Autodromo Vivo, di cui sono portavoce, è apolitico ed apartatico. Punto.
    Per il resto ti posto il cominicato stampa integrale.
    Se hai la pazienza di leggertelo con calma forse arrivi alla conclusione che, chi parla senza essersi documentato, non sono io.
    Cordialmente.
    Deanna Zaccherini

    COMUNICATO STAMPA

    In merito alle ultime dichiarazioni del Movimento 5 Stelle, riguardanti l’Autodromo di Imola, è imbarazzante constatare l’innocente ignoranza (intesa nel senso più puro della parola) con cui i Grillini locali si esprimono su giornate in deroga e presunti Eventi subappaltati.

    Definire che “con un’interpretazione elastica della norma vigente da fare invidia a una contorsionista da circo (il DPR 3 aprile 2001 n. 304), l’amministrazione comunale dovrebbe programmare nel nostro circuito al massimo 60 giornate rumorose all’anno”, significa aver capito nulla della normativa e degli aspetti ad essa correlati. Il DPR prevede, infatti, un massimo di 60 giornate in deroga per gli Autodromi che non sono sede di gare di Formula 1, Formula 3000, MotoGp ed assimilabili. Il medesimo DPR specifica in maniera chiara cosa il Legislatore intende per assimilabili: veicoli concepiti esclusivamente per prove e gare in circuiti e percorsi chiusi. Va da sé che la Superbike esula da questo contesto, in quanto i mezzi utilizzati sono derivati di serie. L’ulteriore prova arriva direttamente dalla FIM (Fédération Internationale de Motocyclisme): nel Regolamento di Superbike e Superstock stabilisce espressamente l’obbligo di utilizzo di “motociclette con valida omologazione stradale”, prevedendo limiti di emissione massima di 107 decibel. Al contrario, il Regolamento della MotoGp prevede che “le motociclette siano prototipi”, innalzando il limite massimo di emissione a 130 decibel. Risulta quindi chiaro che, ad oggi, Imola ha diritto ad un massimo di 60 giornate in deroga.

    Ma la questione che più lascia perplessi riguarda il presunto “subappalto” degli Eventi. Anche in questo caso è l’ignoranza è farla da padrone. Gli Eventi automotoristici ospitati dall’Autodromo di Imola (così come avviene in tutti gli altri Impianti) nulla hanno a che vedere con appalti o subappalti da parte del Gestore, modus operandi che sarebbe tecnicamente inapplicabile in quanto Formula Imola non è (e non potrebbe essere) l’Organizzatore delle suddette Manifestazioni, ma bensì unicamente l’Impianto ospitante. Per maggior chiarezza prendiamo ad esempio la prossima gara in calendario all’Enzo e Dino Ferrari a fine mese: i Campionati italiani Aci. L’Organizzatore del Campionato (e quindi di tutte le gare ivi contemplate) è l’Aci Csai che si muove in assoluta autonomia, con il proprio personale. L’Aci paga a Formula Imola il noleggio della struttura, oltre ai servizi richiesti (medico, antincendio, Ufficiali di Gara, sicurezza, ecc.), così come avviene in tutti gli altri Autodromi. Non vi è quindi alcun contratto di appalto o subappalto perché tali Eventi non sono di proprietà di Formula Imola.

    Ora è evidente che la divulgazione alla cittadinanza di notizie destituite di ogni fondamento, sia pure in buona fede, ottengono l’unico, negativo risultato, di creare confusione. Ovviamente ognuno è libero di pensarla come vuole ma, soprattutto da un Movimento giovane, attento e dinamico, ci si aspetterebbe un minimo di cognizione di causa. E’ sì vero che “nessuno nasce imparato” e che i meccanismi che regolano gli Autodromi non sono sempre così semplici e di immediata comprensione, ma la conoscenza della materia può essere raggiunta, eventualmente informandosi, se non da Formula Imola in quanto “parte in causa”, presso altri Autodromi nazionali. L’elenco completo degli Impianti, con relativi indirizzi e numeri telefonici, è reperibile sul sito della Commissione Sportiva Automobilistica Italiana http://www.csai.aci.it (Annuario 2013, pagina 30 dell’Appendice).

  3. massimo gaiani says:

    Carissimi il problema dell’autodromo è un problema di salute,di rispetto per i cittadini economico e sociale. Studiare con il rumore non potere riposare sono condizioni evidente che possono causare danni alla salute e all’apprendimento. I cittadini come me , che non chiedono la chiusura di un impianto ma il suo adeguamento con bariere antirumore ed altri provvedimenti che consentano a chi abita, studia di frequentare ad esempio il parco delle Acque in primavera ed estate sono il rispetto del cittadino che paga le tasse e deve poter usufruire del bene comune. Infine voglio scegliere come spendere ingenti risorse a beneficio di pochi quindi aspetto economico e sociale queste risorse privano la comunità di altre possibilità di servizio. La Formula 1 dava il pane a molti si facciano avanti quegli imprenditori imolesi che oggi pensano di ricavare reddito dall’autodromo e ne chiedano la gestione a costo zero per la comunità. Non sono di parte perchè in questi casi c’è solo una verità e non la si può plagiare da un estremo all’altro.

  4. Almeida says:

    Mi scusi Sig.ra Zaccherini, ma mi sembra che il DPR da Lei citato (art. 6) dica cose diverse.

    Le giornate di Deroga possono essere 30, estensibili di altre 7 giornate nei circuiti che sono sede di formula 1, Formula 3000 ecc.
    L’articolo. 7 parla di 60 giornate di deroga solo per circuiti in cui si fanno prove tecniche, e anche se non scritto direi esclusivamente, altrimenti si ricade nell’articolo precedente.
    Ad Imola si fanno costantemente gare.

    Poi è opinabile che Imola non sia sede di MOTO GP e assimilabili, dato che la pista e’ omologata e tutti gli anni si prova a portare la MOTO GP ad Imola.
    E mi chiedo se tutti i mezzi che gareggiano ad Imola sono derivati di serie ed omologati per la strada.

    Altra riflessione: nell’interpretazione Zaccherini, e quindi Comune – Con.Ami – Formula Imola, basterebbe una gara di MOTO GP per ridurre le giornate di Deroga da 60 a 30, con un indubbio danno al Bilancio di Formula Imola.

    Forse è per questo che i grandi eventi, tipo MOTO GP, ad Imola non vengono? Forse che alla fine Formula Imola non è così incentivata a contrattare la MOTO GP?

  5. Almeida says:

    Dimenticavo.

    In ogni caso le giornate di Deroga “possono essere concesse”.
    Non sono automatiche ed un diritto acquisito, ma è il Sindaco, autorità Sanitaria, che può concederle, sapendo che, essendo una deroga a Norme Sanitarie, per ogni giornata che concede, arreca un danno alla salute dei suoi cittadini.
    Quindi Manca, che è anche padre – padrone di Formula Imola, deve ogni anno decidere tra la salute dei suoi cittadini, che dovrebbe tutelare, ed i soldi di Formula Imola.
    La sua scelta e’ evidente.

  6. Marcello says:

    purtroppo i soldi non sono di formula imola ma i nostri…

  7. alfredo says:

    Cara Deanna,
    mi pare quindi che non debba aggiungere altro, letti anche alcuni altri commenti.
    Per quanto riguarda il rumore, mi limito ad invitarti a leggere le norme che regolano il tutto, autodromi compresi, in particolare dpr 304/2001 art. 4 e l’allegato B del decreto ministero ambiente 16/03/98 (artt. 5 e 6).
    Ciao e studiate insieme al vostro sindaco, ARPA e AUSL di Imola: altrove l’autodromo sarebbe già stato chiuso!

  8. Marcello says:

    io non vedo perchè chiuderlo l’autodromo. Si facciano 30 giornate di deroghe al rumore e si organizzino altre manifestazioni.

  9. Andrea says:

    Se già ci lamenta dei costi dell’autodromo ora che non ha grandi eventi che bisogna pagare per averli voglio vedere cosa accadrebbe dopo.
    Chi è appassionato sa che i vari autodromi per avere formula uno e motogp devono pagare decine di milioni di euro, la sig.ra Zaccherini credo che al caso possa dire con precisione di che cifre si parla ma mi pare una ventina di mln di euro se non ricordo male, mentre ora se non vado errato credo che il 90% degli eventi che si hanno in autodromo sono gli organizzatori stessi che pagano il noleggio della pista, senza contare poi le giornate di prove libere.
    Inoltre si fa un gran parlare di divertimento di pochi, mi pare assurdo che a imola ci siano solo persone sprezzanti del circuito e nessuno sia un’appassionato e magari coltivi questa passione girando in moto o in auto, credo che ce ne siano e non siano pochi. Io da motociclista essere considerato una piccolissima minoranza non l’accetto! Specie se, per l’appunto, essere considerato una minoranza significa non aver voce in capitolo.
    Poi, ammesso che il traffico non faccia rumore, cosa tutt’altro che veritiera, il traffico fa rumore eccome, come si fa a dire che l’autodromo è un danno alla salute perchè non permette alla gente di riposarsi??? Ammesso che non tutti escano il finesettimana, nonostante si parli di 15/20 weekend annui, ma come si fa a non riposare quando per dormire si dorme di notte e il giorno spesso chi è in casa guarda la tv che per sentirla normalmente non è che stia proprio a 30db, perdipiù manco stessimo parlando di un rumore continuo….
    Poi si parla di rumore quando l’autodromo più fiscale in europa, il salzburgring nelle alpi austriache, che non fa entrare nessun mezzo che superi il suo limite di db ha il limite fissato a 90db, 20 sopra a quello dell’autodromo imolese.
    C’è chi ha detto che gli piacerebbe che l’autodromo fosse preso in gestione da privati così da non pesare sulla cittadinanza, sarei contento pure io, almeno così se anche aumentasse le giornate di utilizzo nessuno avrebbe più ragione di lamentarsi!

    Ps: Settimana scorsa in mountain bike sono stato a girare nella ridente località di fontanelice, anche li si sentiva il suono dei motori che percorrevano la montanara, ma la gente non mi sembrava arrabbiata. Certo che chi non gli va genio l’autodromo di località tranquille così ce ne sono, meno caotiche della città, più tranquille, vivibili e vicino alla natura. Forse però sta nell’essere italiani ad avere la capacità di lamentarsi di quello che potrebbero essere delle splendide risorse…….

  10. Almeida says:

    Che l’autodormo sia un danno alla salute lo dice la Legge, che concede di concedere un numero massimo di giornate in deroga alla normativa sul l’inquinamento acustico.
    Se il danno alla salute non ci fosse, non ci sarebbe bisogno di fissare limiti e concedere possibili deroghe.

  11. Marcello says:

    ma vi risulta così difficile dire che la legge va rispettata? la si può contestare e anche cercare di cambiarla, ma finchè c’è, andrebbe rispettata. Contestare chi chiede solamente il rispetto della legge è veramente da paese del quarto mondo.

  12. Ermete says:

    Sig.ra Zaccherini, le auto della “European Le Mans Series” sono veicoli derivati di serie oppure “.. concepiti esclusivamente per prove e gare in circuiti e percorsi chiusi..” come pure i mezzi che correranno il 30/31 Agosto nel Campionato Italiano Prototipi?
    Attendo una sua competente risposta.

  13. Almeida says:

    Quoto Ermete ed invito la Sig.ra Zaccherini ad andare all’Autodromo a fare qualche foto alle auto che stanno gareggiando.

    Potrà pubblicare su questo blog e spiegarci se sono o no assimilate alle F1, ovvero se sono o no concepite per qualcosa di diverso dalle gare in circuiti chiusi.

  14. Catalano (quello delle catalanate) says:

    Deanna, benedetta, esistono regolamenti e leggi. Benissimo. Interpretiamole! Benissimo ! Ma se al fine si riempie i cabasisi occorre cambiare le leggi o sennò si inizia ad interpretare per cui occorrono interpreti. Ad esempio se uno rubicchia, rubacchia, qualche liruccia allo Stato deve essere sanzionato; lo dice la legge. E’ capitato che qualcunone ha rubicchiati pochi milioni di euro a tutti noi ed è scattata una pletora di interpreti per dimostrare che: “capita”, no ha fatto apposta”, ” è la società che è marcia”, così fan tutti”, “la nonna quella mattina aveva il coccolone enon poteva fare l’F24″…… Inzomma, ci sono le regole e si APPLICANO per TUTTI, SEMPRE, COMUNQUE e QUANTUNQUE. Azzeccagarbugli ….? Chi era costui ? Se la gente non gradisce e non vuole avere disturbi deve potere adire ai giusti ambiti per la
    composizione della “illeggittima” richiesta.

  15. Deanna says:

    Gentilissimi,

    l’articolo 2, comma 5 del DPR 304/2001 recita che: le «Manifestazioni di Formula Uno, Formula 3000 ed assimilabili sono manifestazioni per veicoli concepiti esclusivamente per prove e gare, che si svolgono in circuiti e percorsi chiusi. Dette manifestazioni e le caratteristiche di tali veicoli, comunque a scarico libero, sono periodicamente definite dalla Federazione Internazionale dell’Automobile».
    Ora, se la Fia definisce periodicamente quali siano le Manifestazioni assimilabili, pare inequivocabile che non tutti i Campionati che impiegano veicoli concepiti esclusivamente per prove e gare, siano assimilabili a F1 e F.3000. Da ciò si deduce che, se oggi Imola ha diritto ad un massimo di 60 giornate in deroga, non sta ospitando prove di Campionati assimilabili. Per chiarezza va detto che, negli assimilabili, sono comprese F. Indy e GP2. Dunque, nel 2011, ospitando una prova della GP2 Asia Series, (ancorché non preventivata al tempo della stesura del calendario dell’Enzo e Dino Ferrari, ma aggiunta all’ultimo momento a causa dei disordini politici in Bahrain), Imola avrebbe avuto diritto a sole 30 giornate in deroga.

    Per Alfredo Sambinello:

    con tutto il rispetto, prima di basare le tue teorie sui commenti che leggi in giro, abbi la pazienza e l’accortezza di scorrere integralmente l’articolo del DPR che regolamenta le giornate in deroga.

    Cordialmente.

    Deanna Zaccherini

  16. Almeida says:

    Ringraziamo l’Azzeccagrbugli di Formula 1 per l’arrampicata sugli specchi che ha confezionato per la Sig.r DZ, e lo scusiamo per il ritardo nella risposta. Sappimo che è stato impegnoto in più importanti affari.
    Ma siccome gli imolesi non sono fessi, capiscono benissimo che i mezzi che correvano domenica scorsa sono “veicoli concepiti esclusivamente per prove e gare, che si svolgono in circuiti e percorsi chiusi. ” Altrimenti la Sig.ra DZ ed il suo azzeccagarbugli possono prenderne uno e fare un giretto in viale Dante, poi vediamo come reagisce la Polizia Municipale.

  17. Deanna says:

    Gentile Signor o Signora Almeida (se non si firma non so se sia uomo o donna, ma tant’è), il fatto che Lei attribuisca i miei interventi a quelli di un Avvocato mi lusinga. Ma mi sopravvaluta: non serve, infatti, una laurea in Giurisprudenza per fare copia e incolla di un articolo di Legge.

    Innanzitutto mi scuso per il ritardo nella risposta su questo sito, lentezza dovuta al fatto che non ricevo le notifiche: comunque, identica replica, a firma mia, è stata pubblicata dal Carlino Imola in data 30 agosto u.s. Nel caso non mi credesse, gentile Almeida, La invito a chiedere l’arretrato, oppure consultare il quotidiano presso la Biblioteca Comunale.

    In ogni caso, se vuole risposte più celeri, La esorto ad inviarmi una mail con scritto “c’è posta per te”, al seguente indirizzo: autodromovivo@gmail.com. In questo modo mi sarà immediatamente notificata sul palmare ed io avrò cura di correre, nel più breve tempo possibile, su questo sito.

    Ora faccio nuovamente copia e incolla del suddetto articolo di legge, ed evidenzierò in maiuscolo la parte a Lei ostica:

    le «Manifestazioni di Formula Uno, Formula 3000 ed assimilabili sono manifestazioni per veicoli concepiti esclusivamente per prove e gare, che si svolgono in circuiti e percorsi chiusi. DETTE MANIFESTAZIONI E LE CARATTERISTICHE DI TALI VEICOLI, COMUNQUE A SCARICO LIBERO, SONO PERIODICAMENTE DEFINITE DALLA FEDERAZIONE INTERNAZIONALE DELL’AUTOMOBILE».

    Dunque vede, qui non si tratta di interpretare la Legge, bensì di prendere atto che gli assimilabili a F.1 e F.3000 non li classifico io, ma la FIA.

    A questo punto, Le sorge il dubbio che se lo Stato italiano non avesse voluto porre questo spartiacque (F.1 e F.3000), avrebbe previsto 30 giornate in deroga per tutti gli Impianti che ospitano gare effettuate con qualsiasi tipo di prototipo, indipendentemente dalle caratteristiche?

    E comunque, non si fidi delle mie parole, chieda direttamente alla Federazione (il Presidente è Jean Todt). L’indirizzo, a cui inviare i Suoi quesiti/deduzioni, è: FIA, 8 place de la Concorde, 75008 Paris

    Cordialmente.
    Deanna Zaccherini

  18. andrea bagnaresi says:

    almeida. come sei messo? secondo me la prima cosa che devi fare e’ andare a scuola, poi quando hai imparato l’alfabeto si puo’ anche iniziare a parlare. leggendo purtroppo quello che hai scritto secondo me la tua cultura e’ alquanto bassa e quindi capisco perche’ non ci metti il tuo ne e cognome. fortunatamente ad imola NON siamo tutti come te. in poche parole se vuoi un consiglio vai in biblioteca, … leggi … TANTO … poi siccome NON puoi capire la prima volta ricomincia da capo. fatto questo possiamo iniziare a parlare!!!! ricordati che gli specchi, come dici te sono lisci!!!!! hahhahahhh! ciao! aspetto di conoscerti di persona!

  19. Almeida says:

    Seguirò il gentile consiglio del Sig. Bagnaresi, e cercherò di leggere ancora di più …. Male non fa. Ciò non toglie che avendo letto ripetutamente la norma, cosa che forse Lei non ha mai fatto, non condivido la interpretazione che ne danno gli azzeccagarbugli di Formula Imola.
    E su una cosa sicuramente non c’è nulla da interpretare.
    Come ho già scritto in questo post, al di la che possano essere 30, 37 o 60, le giornate di deroga ” possono essere concesse”, Non sono automatiche.E quindi dobbiamo prendere atto che il Sindaco Manca tra la salute dei cittadini e gli affari di Formula Imola, preferisce questi ultimi.
    Ognuno dei cittadini imolesi, che per fortuna NON sono tutti come me o come Lei, tragga liberamente le sue conclusioni.

  20. andrea bagnaresi says:

    si puo’ sapere con chi sto parlando o sei mister X? ti vergogni di mettere il tuo nome e cognome??? we’ mi sa da persona alquanto infantile! questo non vuol dire che tutto quello che tu dici sia sbagliato, anzi ogni tanto hai anche ragione, questo non toglie pero’ la volonta’ di doversi nascondere dietro ad uno pseudonimo ….. avrei piacere di vederti di persona! sai, parlarsi negl’occhi, vale piu’ di mille messaggi!!!!

  21. Almeida says:

    E’ la rete, Sig. Padovani.
    Le idee, in rete, circolano, anche senza vedersi o parlarsi negli occhi.
    Addirittura senza conoscersi.
    E tutti quelli che hanno voglia o tempo, possono leggere, valutare, controbattere, senza bisogno di chiedersi da chi vengono le idee.
    Di che colore ha gli occhi, se è alto, basso, se ha studiato, oppure no.
    E questo, se ci pensa, può aiutare a valutare i contenuti senza pregiudizi, se uno vuole e se ne siamo capaci.

    Per esempio, ogni tanto ho anche ragione, dice… Dove, perchè, quando?
    Quali affermazioni condivide e quali no? E perchè? Leggere di questo è per me più interessante che ragionare su uno pseudonimo (se poi è uno pseudonimo … anche Andrea Bagnaresi potrebbe esserlo … e chi sono Andrea, Marcello, Ermete, Alfredo, Tata …) o vederci di persona.
    Anche perchè, chissà, potrei abitare a Milano, o a Roma, o anche no … che importa?
    E credo che, a questo punto, leggere le Sue opinioni sull’oggetto di questo post possa interessare chi ha avuto voglia o tempo di leggere queste pagine …

    Così la rete annulla i rapporti umani?
    Non di sola rete vive l’uomo … io provo ad usare gli strumenti che abbiamo per quello che sono.
    Finchè il Sig. Zaccherini riterrà di mantenere questo blog sarà aperto, io lo userò come tale.

  22. Mario Zaccherini says:

    Gentile Sig. Bagnaresi, il sito PensieriDemocratici permette a tutti liberamente di esprimere le proprie opinioni.
    Lasciamo liberi i lettori di qualificarsi con il nome proprio o attraverso un nik perché la centralità deve essere occupata dai pensieri e dalle idee.
    L’unica attenzione rischiesta è l’utilizzo di termini non offensivi.

    Grazie

    Mario Zaccherini

  23. Paolo Ricci says:

    L’autodromo di Imola non gode di extraterritorialità, non è il Vaticano. La precisazione/provocazione mi serve per inquadrare correttamente il problema che, fra i tanti commenti che qui leggo, si riduce a: è la legge italiana o la Federazione internazionale dell’automobile a dover decidere le norme (sulla rumorosità che i cittadini possono tollerare) da applicarsi sul suolo italiano? La mia opinione, che sconta la precisazione iniziale, è che no, la Fia non ha alcuna possibilità di definire alcunché in quanto la competenza di cui dispone, marginale in questo ambito, non è altro che definire a quale tipo di competizione appartiene un veicolo. Pertanto, senza dilungarmi oltre, è ben chiaro, come è stato chiaro all’estensore del D.P.R. 304/2001, che il discrimine per valutare la concessione delle deroghe (al rumore!) non è la tipologia del mezzo ma la sua capacità di produrre o meno rumorosità. Cordialità.

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