SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ E’ CONTRARIA AL TRASFERIMENTO A SOCIETA’ PRIVATE DEI SERVIZI PUBBLICI GESTITI DAL COMUNE DI IMOLA

POSTI DI LAVORO E SERVIZI PUBBLICI A RISCHIO

La Giunta del Comune di Imola ha annunciato attraverso le dichiarazioni dell’Assessore Raffaella Salieri sulle pagine locali del Corriere di Imola, e solamente in seconda battuta direttamente ai potenziali dipendenti coinvolti, di avere commissionato uno studio di fattibilità per affidare, in tempi celeri, la gestione di una serie di servizi del settore opere pubbliche, manutenzioni e patrimonio, attualmente gestiti direttamente, ad una nuova società esterna appositamente costituita.

L’Assessore afferma testualmente che “l’idea è quella di dar vita ad una società patrimoniale dotata di una struttura snella, anche perché di burocrazia ne abbiamo già abbastanza in Comune”; e che l’idea di partenza è di dotare tale società di una parte del personale comunale.

Sinistra Ecologia Libertà ritiene queste dichiarazioni molto gravi. Di seguito esprimiamo alcune considerazioni.

OPPORTUNITA’/ SCELTE STRATEGICHE

Sinistra Ecologia Libertà non condivide affatto la logica con la quale l’amministrazione vuole smantellare la struttura comunale ad essa affidata dagli elettori, con scelte difficilmente reversibili e che disperdono il patrimonio di conoscenze, le professionalità e la storia organizzativa.

Appare alquanto strano che bravi amministratori decidano di rinunciare ai propri principali strumenti di governo, al proprio braccio operativo di cui hanno il controllo diretto a favore di enti e società terzi, interponendo fra l’altro un ulteriore diaframma fra loro ed i cittadini e fuori dal controllo diretto del Consiglio Comunale.

Sinistra Ecologia Libertà non comprende la logica secondo la quale si sostiene che, non avendo i comuni sufficienti risorse, sarebbe più conveniente, anziché gestire i servizi direttamente, affidarli ad imprese private esterne, le quali per forza di cose vorranno ricavarne profitti, saranno più sfuggenti al controllo dell’Ente e dovranno remunerare un ulteriore numero di poltrone di alti dirigenti e consigli di amministrazione che non garantiscono certamente migliori servizi.

MAGGIORI COSTI PER I CITTADINI

Siamo convinti, invece, del fatto che il Comune di Imola sia diretto erogatore di servizi di eccellenza: scuole, biblioteche, teatro, servizi al cittadino, ecc.. L’esperienza di precedenti “esternalizzazioni” o privatizzazioni di servizi un tempo gestite dal pubblico ha portato a un decadimento della qualità del servizio e/o ad un aumento tariffario per i cittadini; a tutti ben noto il passaggio dalla gestione delle utenze da AMI ad HERA.

Sinistra Ecologia Libertà si oppone a questa logica ritenendo che la gestione deve rimanere saldamente all’ interno della macchina comunale. La gestione privata consente di nominare chi si vuole, con stipendi comunque pagati da tutti e di non rispondere direttamente delle proprie scelte ai cittadini, evitando di selezionare il personale tra i più capaci e meritevoli tramite concorso pubblico ma consentendo la scelta diretta dei propri amici e fedeli.

SINDACALE

Sinistra Ecologia Libertà si schiera a fianco dei dipendenti comunali opponendosi fermamente ad ogni forma di “esternalizzazione” dei servizi e perdita di posti di lavoro pubblici Il passaggio dal Contratto Nazionale di Lavoro del pubblico impiego a un contratto privato sappiamo bene cosa rappresenta per i lavoratori.

Ci stupisce constatare ancora una volta che una Giunta di sinistra insegua vecchi principi liberisti e antisociali teorizzati dal Ministro Brunetta che creano e poi disprezzano precariato lavorativo. Sinistra Ecologia Libertà ritiene sia necessario mobilitarsi in difesa dei dipendenti.

METODO

Sinistra Ecologia Libertà chiede inoltre che venga cambiato il metodo ed il percorso che porta a definire le scelte all’interno della coalizione. Infatti, mai come negli ultimi tempi, le scelte intraprese da questa Amministrazione (la questione Fucina ne è un esempio lampante), appaiono poco trasparenti e adottate evitando il confronto, con sistemi non esattamente partecipativi.

SINISTRA ECOLOGIA LIBERT A’ CHIEDE CHE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE VOGLIA RICONSIDERARE LA PROPRIA POSIZIONE SUL TRASFERIMENTO ALL’ESTERNO DEI SERVIZI COMUNALI.

Francesco Chiaiese

Coordinatore Circolo Sinistra Ecologia Libertà del Circondario Imolese

Via Giudei, 10 – Imola

Cell 338 3105555

E- mail: selimola@yahoo.it

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  1. Donatella Mungo says:

    Corrisponde al vero la notizia che l’amministrazione ha conferito un incarico per uno studio di fattibilità finalizzato alla valutazioni di soluzioni gestionali del patrimonio del Comune diverse da quella attuale. Lo studio è finalizzato a verificare la sostenibilità economica e giuridica per la costituzione di una “società di gestione patrimoniale”. Una possibilità fra le altre (i dati che si raccolgono per lo studio di fattibilità sono base necessaria anche per qualcunque altra soluzione venga praticata) resasi necessaria per via dell’evoluzione legislativa degli ultimi anni che ha finalizzato l’attività amministrativa allo svolgimento di funzioni ed all’erogazione di servizi sempre più complessi, in presenza però di una progressiva riduzione di risorse e di crescenti vincoli sulle possibilità di investimento e di assunzione del personale.

    Le mutate condizioni normative e finanziarie impongono all’ente una puntuale verifico di OGNI strumento possibile per consentire una efficace ed efficiente azione amministrative nelle condizioni date, mantenendo gli obiettivi di pareggio di bilancio e di rispetto dei vincoli (patto di stabilità, tetto del personale, ecc…) senza rinunciare a quella che è la finalità ultima dell’azione amministrativa nei confronti dei propri cittadini, ossia l’erogazione di servizi di qualità e la cura della città e del suo patrimonio.

    Come abbiamo avuto modo di dire ai sindacati direttamente e tramite una nota anche ai dipendenti, si tratta, appunto, di uno studio di fattibilità, ossia di una fase preliminare di studio, verifica, ricerca ed elaborazione di dati che necessariamente precede la fase decisionale sul “se-come-quando”.

    La fase decisionale, dunque, non è ancora iniziata, perché, per farlo, occorrerà aspettare l’esito dello studio medesimo, che verrà condotto dalla società esterna cui lo studio è stato commissionato per il tramite di ConAmi con l’ausilio di un gruppo di lavoro interno, incaricato di raccogliere i dati necessari per la costruzioni di ipotesi di lavoro.

    L’esito dell’studio costituirà, appunto, la base necessaria per procedere alla valutazione politico-amministrativa sul SE costituire una società patrimoniale pubblica e, nel caso si decida di farla, sul COME farla, su COSA farla, con QUALI E QUANTE risorse e QUANDO farla.

    A partire dalle risultanze dello studio di fattibilità stesso, che si concluderà nel giro di tre mesi circa (NDR. genaio 2012) quindi , l’amministrazione ribadisce la propria intenzione – nel caso si decida di procedere alla costituzione di uno strumento gestionale del patrimonio diverso dalla attuale modalità di gestione – di aprire un confronto con le OO.SS., con le RSU e con il personale eventualmente interessato, oltre che con la maggioranza politica, con il consiglio e con la città.
    Fino ad allora, nessuna decisione sarà, né potrebbe essere stata, assunta.

    Nel comprendere le ragioni di una possibile preoccupazione del personale, sono a ribadire che per il momento si tratta, appunto, di una possibilità e che ci sarà tempo e modo di discuterne approfonditamente qualora questa possibilità acquisti lo status di ipotesi concreta e valutabile.
    Per cui, con riferimento all’ultima frase del volantino di SEL, nessuna posizione deve essere “riconsiderata”, in quanto nessuna posizione è stata ancora presa in considerazione.

    A meno che non si intenda dire che la Giunta deve assistere ferma ed inerte al terremoto normativo e finanziario che proviene dalle scelte si questo Governo, limitandosi alla lamentela e all’indignazione nei confronti di una politica nazionale penalizzante per gli Enti Locali (dunque per i cittadini) e lasciando che le cose prendano vadano come devono andare, ossia male e assumendo per acquisito il taglio dei servizi e l’impossibilità di investimenti, senza pensare ed elaborare nulla, senza provare ad attrezzarsi per mantenere lo standard di servizi cui i nostri cittadini sono abituati e a cui hanno diritto e senza immaginare soluzioni.
    Rassicuro i compagni di SEL che questa Giunta pensa e vaglia molte ipotesi, alcune le persegue, molte le scarta. Responsabilmente, cerca di portare all’attenzione delle forze politiche e sociali solo quelle che ritiene meritevoli di discussione in quanto politicamente compatibili con le proprie linee di mandato, con la propria connotazione politica e con l’interesse generale (e non necessariamente in quest’ordine).

    Donatella Mungo
    Assessora al Bilancio
    e al Personale

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