GATTOPARDI E SPELEOLOGI A IMOLA By MARIO ZACCHERINI

Giorno dopo giorno Imola assomiglia sempre più ad un enorme laboratorio politico/teatrale  all’interno del quale ogni attore cambia ruolo in base alle convenienze.

Da  un punto di vista legale il tutto è ovviamente legittimo, da un punto di vista etico……

Eravamo rimasti al dramma collettivo del rinnovo del Consiglio Regionale dopo le dimissioni di Errani, con il clamoroso ricompattamento sui due candidati emersi dalle primarie (Poli e Marchetti), un carro che, a Imola tutto è possibile, ospita anche i civatiani locali che dopo, almeno in parte, aver “cavalcato” il pensiero di Balzani hanno fatto un passo indietro (proprio come i ballerini di valzer o di tango) sposando con convinzione il pensiero dei campioni bonaciniani eredi di Errani.

D’altronde, penserete, se non ci sono candidati civatiani cosa dovevano fare?

E qui viene il bello: esiste una candidata civatiana, giovane, preparate, dotata di professionalità e lavoro proprio, nata a Imola, ma……ma forse Vannini è un cognome che non piace…per non parlare del nome Daniela.

I civatiani esprimono una cultura che non teme il potere e non vivono certo per fare inciuci.

Storicamente a Imola hanno condotto battaglie epiche, sviluppano ragionamenti molto profondi, talmente profondi, ma talmente profondi che in superficie, dove viviamo noi comuni mortali, non ne percepiamo mai l’essenza.

Forse bisognerebbe essere speleologi per capire come mai non votano una loro candidata!

L’affair Civati-Vannini-ballerini sembrava il cuore polemico del periodo elettorale, quando, incredibilmente, dalle profondità delle viscere sono usciti due noti personaggi: Giorgio Laghi e Francesco Chiaiese.

Come ricorderete avevano promesso di cambiare Imola, di essere alternativi al modello Manca, che mai e poi mai si sarebbero alleati con lui e con questo Pd, che a Imola bisogna stare attenti a parlare, che le persone hanno paura ecc ecc.

Sulla cultura il nostro amico Giorgio Laghi era stato impietoso, come potete vedere nel video.

In particolare il caro leader Francesco Chiaiese si era immolato contro la Debora Serracchiani mentre stava perorando la causa di Daniele Manca in piazza, creando un piccolo incidente di piazza.

Non solo, entrambi dicevano (spero non mi querelino) di essere di sinistra.

Giuro di sinistra, l’ho sentito con le mie orecchie, di sinistra e a favore dei lavoratori esternalizzati dal Comune guidato da Daniele Manca.

Erano indignati dal trattamento riservato ai lavoratori…..e i lavoratori li hanno anche votati. Poi ci furono le elezioni comunali e dopo 15 giorni le cose dette si sono trasformate in ricordo e l’elettore messo nel cassetto. Non serviva più.

L’obiettivo era cambiato ed assieme ad un manipolo di fedelissimi crearono una profondissima spaccatura con chi credeva nelle cose dette ai cittadini.

A settembre 2013 la frattura venne formalizzata e un gruppo di ingenui e volenterosi ex candidati si misero in cammino in solitaria.

Per Imola cosa è cambiato a parte il nuovo lavoro di Giorgio Laghi presso Unipolsai?

Qualche cosa mi sento di affermarla: la scelta in autonomia della premiata ditta Laghi/Chiaiese ha avuto, fin dal dopo elezioni, una grave conseguenza per la politica imolese: ha scippato definitivamente gli spazi alle voci civiche imolesi (che esistono e hanno una loro consistenza!) al punto che viene da pensare che il progetto di imbavagliamento abbia radici lontane nel tempo.

Per quanto riguarda la maggioranza dei candidati della lista Imola Migliore ed i numerosissimi elettori, pur privati di spazi fisici, di strumenti e risorse (rubati a tutti gli elettori della lista), continueranno nel loro impegno civico verso obiettivi di trasparenza e di buon governo della città; lo stesso che hanno messo in campagna elettorale e poi su tutte le questioni più spinose di interesse locale.

Purtroppo non avere un Consigliere che porti le istanze nelle sedi deputate è frustrante, non tanto per avere subito la beffa, ma per i cittadini che ci hanno votato.

Sarebbe stato bello presentare almeno una mozione in tema Bilancio comunale.

Sarebbe stato bello votare contro il Bilancio presentato dalla maggioranza.

Sarebbe stato bello essere presenti nel momento della votazione.

Tante cose sarebbero state belle e, giusto per non dimenticare, lascio un piccolo video a ricordo affinché certi errori non si ripetano nel futuro.

Sul futuro, tornando alle imminenti elezioni regionali, vedere un carro con sopra Raccagna (il Segretario del Pd imolese che confonde gli autori dei beceri attacchi al Sindaco Manca. Gli suggerisco di guardare il video per ricordare meglio), Poli, Marchetti, il mio amico Tonelli e co, assieme Laghi e Chiaiese mi fa pensare più a Viareggio che a Imola.

Il percorso sarà lungo e forse avere preso in squadra un assicuratore potrebbe servire nel caso in cui dovesse grandinare.

Auguri elettori imolesi del Pd (esclusi ovviamente quelli che voteranno per il bene della Regione e non le piccole convenienze territoriali).

Mario Zaccherini

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  1. Nicoletta Folli says:

    nemmeno nelle mie più sfrenate fantasie avrei saputo concepire a Imola per un romanzo un intreccio così spy story-fantapolitico-horror…limite mio, ammetto

  2. Eddi Dolcetti says:

    “Pensarla diversamente è pericoloso”,per questo Laghi e Chiaiese hanno pensato di pensarla come Raccagna. Fifoni!!!!! Complimenti per il video, memoria storica di quanto alcuni uomini siano davvero piccoli uomini.

  3. Guerrino Frontali says:

    E alòraaaa! Il problema è tutto il nostro ma di tutti,badate. E’ un problema. Siamo una massa di coglioni creduloni, inebetiti nelle ideologie e negli ideali (IO). Cosa pensiamo di dovere fare? Bella domanda! Come ti giri ti rigiri ti prendono per il culo, tutti, nessuno escluso. Non vado a votare così non mi sbaglio! Ma votare non è micca un compito in classe dove se sbagli prendi tre, votare è un diritto e soprattutto un dovere. Non è vero nella mia breve quarntennale esperienza sono sempre andato a votare ho preso sempre tre. A’gno maj ciapè. Sono io che sono sbagliato, fuori tempo e fuori luogo. Sono disorientato e sicuro che il giorno prima di morire avrò la possibilità di rosicchiare un pezzettino di pane. Non c’è scampo, siamo circondati e ci arrendiamo alle soverchianti forze del nemico perchè https://www.youtube.com/watch?v=f4-51JOLLV0

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