Bersani non lo sa (forse), ma a Imola c’è un Sindaco che…… By Mario Zaccherini

La magia delle Primarie sta contagiando strati sempre più ampi della società italiana scatenando reazioni ogni giorno più colorite da parte dei supporters delle varie fazioni. In fondo questa speciale forma di consultazione, dove utilizzata nello vero spirito, serve per coinvolgere il maggior numero di elettori veicolando e dando la possibilità di diventare attori del cambiamento.

In Francia Hollande ha potuto utilizzare le Primarie, vincerle e subito dopo diventare Presidente della Repubblica.

Poche e chiare regole da seguire e tanta politica condita da proposte da offrire ai cittadini. Non è difficile; per chiarezza segnalo un link dove potete cogliere le differenza tra le regole francesi e quelle italiane:

www.lastampa.it/2012/10/20/blogs/diario-politico/le-regole-per-le-primarie-del-pd-e-quelle-francesi-KopEESC9ukAHIXQd4mu5lN/pagina.html

Appare subito evidente come le norme francesi stimolino la partecipazione, mentre quelle italiane tendano al controllo della partecipazione, cercando di favorire le truppe ortodosse di chi ha nelle mani il partito a discapito della partecipazione non organizzata.

Pare quasi che più che Primarie, per cambiare il paese, si siano organizzate Primarie per il controllo del Pd. Chi ha prodotto le norme probabilmente si è limitato all’obiettivo di non perdere il controllo del partito a discapito di qualche cosa di più grande.

Sono scelte, d’altronde la Francia non è l’Italia e viceversa.

Ogni paese ha la sua storia, i suoi governi, i suoi politici e……….le sue Primarie.

Problemi e contraddizioni solo di forma? Può essere, epperò non sono solo le norme bulgarizzate che lasciano l’amaro in bocca per l’ennesima occasione che il centro-sinistra sta perdendo. Anche sui contenuti le contraddizioni sono molto, troppo forti.

L’ultima, fortissima e dirompente, l’ha lanciata il Segretario Bersani sulle frequentazioni di Renzi con Davide Serra finanziere che avrebbe base alle Cayman.

Secondo Bersani non si dovrebbero avere rapporti con chi fa affari nei paradisi fiscali.

La trasparenza prima di tutto (ed io sono completamente d’accordo con lui).

Condivido al 100% il pensiero del Segretario benzinaio, ma non condivido l’azione che i bersaniani-d’alemiani, nel vivere quotidiano, portano avanti.

Perchè? Perchè, molto brevemente, Vi dimostrerò che nella mia città, Imola, forse con i finanzieri dei paradisi fiscali non parlano, ma gli affari quelli si fanno. Eccome se si fanno. Naturalmente con danari pubblici.

La storia completa e dettagliata la potete trovare al seguente link:

www.ilfattoquotidiano.it/2011/05/23/adesso-abbiamo-un-autodromo-lintreccio-a-imola-di-unipol-pd-e-una-societa-offshore/113043/

Caro Bersani, come è possibile che a Roma tu sia un moralizzatore mentre in provincia non sia un problema, per i tuoi uomini e le Giunte che guidano, avere rapporti di affari con società offshore?

Come è possibile che nella città più bersaniana-dalemiana d’Italia un “tuo uomo” come il Sindaco Daniele Manca, da quello che emerge nell’articolo riportato, non si ponga il problema di chi ci sia dietro al fondo lussemburghese, ma si limiti ad un semplice “Tutti sanno che dietro Motorsport eventi c’è un fondo in Lussemburgo – ha minimizzato l’attuale sindaco, Daniele Manca – ciò che conta è che la pista funzioni”

Forse una maggiore coerenza tra dire e fare non farebbe male alla politica nazionale e locale.

Ps

Personalmente non trovo scandaloso nè che Renzi si rapporti con Davide Serra, nè che i tuoi uomini imolesi abbiano avviato rapporti con una società offshore, mentre trovo scandaloso che questa inedita sinergia abbia ottenuto questi risultati di bilancio:

2008 (-844.618)

2009 (-2.042.968)

2010 (-93.959)

2011 (-772.883)

Caro Pierluigi sai quante cose avremmo potuto fare con quei danari persi?

Lo sai che negli ultimi anni la disoccupazione è raddoppiata nel nostro territorio?

Lo sai che sempre più spesso i genitori devono fornire anche la carta igienica ai figli che vanno a scuola?

Lo sai che i genitori cominciano a tinteggiare le scuole personalmente perchè mancano i fondi?

Dai, quando hai tempo vieni a controllare gli effetti della benzina che stai vendendo a noi italiani, fai un salto nel mondo reale per ascoltare i cittadini ed i loro problemi.

Con simpatia, ma senza il mio voto,

Mario Zaccherini

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  1. Almeida says:

    Impeccabile

  2. Giocarcio says:

    Grazie Mario per il post e per il link all’articolo del Fatto, mi era sfuggito.
    Alcune osservazioni: come mai ad Imola non si è aperto un dibattito su un articolo del genere?
    Siamo in un regime che oltre a controllare i voti controlla anche la stampa?
    L’opposizione politica che fà?
    E noi poveri sf..ati, utopisti, sognatori, non saliti sul carro, cosa possiamo a fare?

  3. gianni says:

    Mario! non si devono avere rapporti! Ma per i soldi OK….A suo tempo,quando uscì l’articolo, molti di quelli che oggi si indignano, girarono la testa dall’altra parte….meglio tardi che mai. Proviamo a chiederne conto agli stessi di allora :
    Valentino Pischedda
    Vanes Galanti
    Massimo Marchignoli
    Daniele Montroni
    Vittorio Lenzi
    Daniele Manca
    Mario prova ad intervistarli e vedi che rispondono

  4. Guerrino Frontali says:

    Ahh.ah..! Gianni sei strepitoso. Ti premuri pure di fare i nomi (ne manca qualcuno anche se Manca c’é). Mancano le sigle e gli acronomi di società ed enti che reggono il gioco. Ne faccio qualcuno, così, per gioco: Hera (dominus)(leggete il Corriere Economia di oggi e vedete che dice FSI), Lega Coop. con i bianchi che adesso produrranno chissà quali meraviglie (si mettono assieme non più su una concezione dello sviluppo dell’economia o del territorio semplicemente perchè è calata l’acqua e la papera non galleggia), Nuovo Circondario, ASP, CON.AMI (con il circùito o circuìto (il cittadino), l’osservanza e Gae con il giardino dei meli). Sono tutte entità che non vanno benissimo e come Faust vendono l’anima al diavolo; peccato che l’aniama sia un po’ anche la mia e soprattutto delle nuove generazioni. Ma quelle si ammansiscono offrendo qualche posticino di stretta osservanza (non quella di v. Venturini). “Bisogna sconfiggere la mafia, la camorra, l’antracchetta, dragheta, tricheta…è una parola che non so pronunciare..!” (cit. S. Pertini). Come l’avete capita va più che bene.
    Fraternità da Guerra.

  5. Protagora says:

    Gentilissimo Zaccherini,

    leggo con una certa “rabbia” le sue affermazioni “forti” e “provocatorie” contro il Sindaco Manca e contro chi ha cercato di fare di tutto nel tentativo di preservare per la citadinanza un bene così prezioso come l’Autodromo, che ricordo da da lavorare a tanta gente ad Imola e non solo (a proposito del suo appello a ritornare dalla parte dei lavoratori…) e che ci rende orgogliosi di essere imolesi nel mondo.

    Lei sa veramente di cosa sta parlando? Ne dubito perchè si esprime con grossolana approssimazione sui temi di bilancio della società di gestione.

    Le perdite a cui lei si riferisce sono in gran parte, se non per la totalità, dovute agli “ammortamenti” relativi agli investimenti, che la società Formula Imola ha fatto nel corso dell’affidamento temporaneo dell’impianto (asfalto pista, completamento lavori box e paddock, sala stampa, etc. etc.) e poichè gli investimenti per Convenzione rimarranno al Comune di Imola alla fine della Convenzione, sono soldi che sono già di fatto rientrati nelle tasche dei cittadini imolesi.

    Perchè ciurlare nel manico? Lei vuole cercare di mettere in cattiva luce i suoi avversari politici? Lo faccia con la dialettica politica e non con la strumentalizzazione del lavoro e dei soldi degli altri.Si ha capito bene,degli altri… perchè finora il saldo del Comune è positivo tra quanto investito e quanto ricevuto, mentre i soci privati e chi ha finanziato inizialmente la società non possono dire altrettanto. Evidentemente c’è anche chi non guarda solo al proprio interesse per il bene della comunità, nonostante le “sole” critihe ricevute da parte sua e dei suoi amici.

    Vuole paragonare il Lussemburgo alle Cayman, si accomodi: il Lussemburgo è uno degli stati fondatori dell’Unione Europea ed è sede della Corte dei Conti Europea, della BEI la banca degli investimenti europea, della Corte di Giustizia Europea, della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, insomma tutte istituzioni off-shore come direbbe lei… specificatamente poi la tassazione sulle plusvalenze delle holding di partecipazioni in Lussemburgo è uguale attualmente grazie all’introduzione dell’istituto della PEX a quella italiana.

    Certo che a sentir lei ogni tanto si avrebbe proprio voglia di andarsene da questo paese pieno di gente pronta a lamentarsi per tutto ed a non fare mai niente, lavorando e non chiacchierando, in prima persona.

    Protagora
    (un filosofo che sosteneva che ogni parola è interpretata diversamente a seconda dell’appartenenza a società diverse)

  6. Guerrino Frontali says:

    Caro Prota le somministrerei due parole da interpretare secondo la Sua Società (SpA, Srl, Snc, SdF..o che altro) di appartenenza.
    «Nella regione di Kamigata è diffuso una specie di cestino da pranzo intrecciato che si usa un solo giorno, nelle passeggiate campestri. Al ritorno i gitanti se ne liberano calpestandolo. La fine è importante in tutte le cose» (Hagakure di Yamamoto Tsunetomo).
    Lì però il cestino se lo fanno e se lo distruggono da soli,con somma gioia dopo un giorno di letizia. Però non se lo fanno pagare dagli altri.
    Otoutò, Nabeshima Mitsushige

  7. Almeida says:

    Il saldo del Comune è positivo? Per favore chiamate Tremonti!!!
    1)Il Comune non riceve nemmeno il Canone dovuto;
    2)le passività della società vanno sul bilancio del Con. Ami e quindi sui minori utili che non vengono girati al Comune (… anche agli altri Comuni di Con.Ami, in realtà …).
    La sala stampa la stanno facendo con i soldi della Regione e del Comune, e gli altri ammortamenti … se i valori vanno in ammortamento, vuol dire che l’investimento fatto si sta progressivamente “deprezzando” e quindi il Comune alla fine della Convenzione si troverà con un impianto con un valore “deprezzato” …

  8. Mario Zaccherini says:

    Caro “Protagora”, la ringrazio moltissimo per il suo intervento e per il tempo che mi/ci ha dedicato.
    Non Le nascondo che sono molto perplesso per come valuta i bilanci e per come valuta, da un punto strettamente economico l’Autodromo imolese.
    Non mi sembra di essere stato grossolano per il semplice motivo che ho riportato i dati finali del bilancio, la famosa ultima riga: probabilmente, per ottenere quei rossi, di grossolano c’è stata la conduzione della società.
    Mi permetta una battuta: se avesse investito i risparmi in una impresa che per quattro anni chiude in passivo sono certo che ragionerebbe in maniera diversa, ma, in effetti, i danari sono della comunità…….
    Lei afferma che gli investimenti rimarranno alla città, ma, tralasciando che il socio di maggioranza è ConAmi, quindi siamo noi, cosa rimane in effetti agli imolesi?
    L’asfalto? Più che investimento li chiamerei interventi manutentivi ed ovvi nell’attività dell’autodromo.
    I box? Più che agli imolesi appartengono agli italiani perchè, se ricorda, furono finanziati dalla Protezione Civile.
    Il nuovo museo? Ce lo siamo pagato noi anche quello.
    Sarei contento se almeno i 150000 euro che Formula Imola deve versare entrassero nelle casse comunali………….
    Rispetto la sua posizione però mi permetto di contestare un aspetto: io Le ho citato dei numeri, che Lei vuole interpretare, ma in risposta ottengo “dà da lavorare a tanta gente”, mi piacerebbe che declinasse il tanta gente in un numero preciso, come sono precisi i numeri relativi ai vari bilanci.
    Di certo sappiamo che i dipendenti medi della società sono 5, lo ammetta, non tantissimi!
    Caro “Protagora”, mi piacerebbe molto organizzare un incontro pubblico per avere il piacere di scoprire chi si cela dietro ad un nome così importante per la storia di Imola.
    Il problema del bilancio non è il primo problema, ma solo il secondo: il primo è il problema legato all’inquinamento acustico cui sono sottoposti, in maniera sistematica, i cittadini che vivono a ridosso della pista e non solo.
    Centinaia di studenti vivono gli anni più importanti della loro vita, studiando costantemente disturbati dai reattori che girano in pista. Le vetture sfrecciano a 500 metri dalle scuole, ma, se ho capito bene, queste cose a lei non interessano.
    Non lei interessa nemmeno il benessere della nostra gioventù…non è bello.
    In ultimo: non credo di avere avversari politici, ma posizioni diverse.

  9. gianni says:

    Mario! Oh Mario!!! anche tu choosy……smettila non sei anagraficamente adatto.

  10. Mario Zaccherini says:

    @ Gianni hai ragione devo smettere, ma da sempre sono abituato a ragionare sulle cose e a non parlare per slogan.
    Questa mattina, ho pensato al Lussemburgo; cito “Protagora” il Lussemburgo è uno degli stati fondatori dell’Unione Europea ed è sede della Corte dei Conti Europea, della BEI la banca degli investimenti europea, della Corte di Giustizia Europea, della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, insomma tutte istituzioni off-shore come direbbe lei… specificatamente poi la tassazione sulle plusvalenze delle holding di partecipazioni in Lussemburgo è uguale attualmente grazie all’introduzione dell’istituto della PEX a quella italiana.”
    L’amico filosofo elenca tutte cose vere, ma……ma, sono certo in buona fede, si dimentica di dire che quando nacque “il patto”, come ampiamente descritto nell’articolosul Fatto, il Lussembugo era nella grey list dell’Osce.
    E’ vero che il 17 marzo 2010 è stata promossa alla lista bianca, però……. non mi sembra che si sia scandalizzato nessuno per il fatto di essere entrati in rapporti con una società che era domiciliata in uno stato “attenzionato” dall’Ocse.

    http://www.101professionisti.it/101/public/Approfondimento/686/Paradisi-fiscali.aspx

    Come dicevo io, grazie della citazione a Protagora, in Lussemburgo, a quei tempi, non era facile districarsi nelle scatole cinesi societarie.
    Ancora una Gianni: associare le istituzioni internazionali presenti in un paese per poi qualificarlo mi sembra una mossa veramente ardita, forse degna di un filosofo.

    Mario Zaccherini

  11. Mario Zaccherini says:

    @ Giocarcio: sul fatto che ad Imola non si sia aperto un dibattito/confronto, relativo all’articolo del Fatto, penso che dipenda dall’approccio “mitologico” che gli imolesi hanno nei confronti della politica.
    Mi spiego meglio: una volta, quando esisteva il Pci, anche i non votanti riconoscevano una forte capacità amministrativa ed una fortissima onestà intellettuale e materiale negli amministratori comunisti. Certi Sindaci sono entrati nella memoria proprio per aver saputo coniugare capacità, onestà e voglia di riscatto culturale. Autentici esempi per noi imolesi.
    Poi le cose sono cambiate, i cittadini, avvolti da un benessere materiale sempre più accentuato, hanno dmenticato che la politica va sempre osservata, seguita e, quando nasce l’esigenza, anche ricondotta nel suo alveo naturale (servizio ai cittadini).
    Pensavamo che la buona amministrazione fosse una cosa data, ma non è così!
    Quando il popolo non controlla arrivano i Berlusconi, Bossi e, per carità di patria, mi fermo qui nell’elencare i personaggi predatori.
    Cosa fare? Voglio essere pragmatico: 1) non fare nulla e continuare ad indignarci (sconsigliato) 2) entrare nei partiti (non devono morire, sia chiaro) e “rottamare” tutte le persone che hanno tradito il loro mandato 3) candidarci tutti perchè la democrazia appartiene a me a te a Gianni a “Protagora” e non è scritto da nessuna parte che siamo obbligati a delegare ai funzionari dei partiti la nostra vita, il nostro futuro.
    Dobbiamo prendere coscienza e la coscienza, a sua volta, può manifestarsi in tante maniere: attivarsi nei partiti puliti (a livello nazionale non vedo tante alternative) assumersi personalmente la responsabilità di metterci la faccia sul locale per arrivare ad una politica che sia rappresentata dal mondo reale (operai, impiegati, pensionati, commercianti ecc). Dobbiamo allontanare dai palazzi i professionisti della politica perchè non rappresentano la società, ma solo loro stessi.
    Ps
    Un Consiglio Comunale composto da persone normali mai e poi mai avrebbe permesso lo scempio, legale ed economico dell’autodromo. Di certo avrebbe messo, come priorità cittadine, altre cose.

    Mario Zaccherini

  12. Almeida says:

    Al di là di tutto, mi sembra che quello che conta è che il Sindaco non si è posto minimamente il problema di rispondere sul “colore della lista del Lussemburgo”, e ha fatto suo un concetto molto latino: Pecunia non olet. Come, senza dover andare in lussemburgo, la storia di una certa sinistra italiana insegna: da Telecom a Consorte e Sacchetti gli esempi sarebbero molti.

  13. gianni says:

    Ma cosa impedisce ad una spa con maggiranza pubblica di rendere trasparenti i soci? Che cosa osta a rendere pubblici i bilanci economici e patrimoniali oltre alle relazioni di accompagno. Che cosa osta ad una società a maggioranza pubblica, alla pubblicazione del bilancio sociale?Tanto per sapere…

  14. Pamela Orru' says:

    Mario…il sig. Protagora evidentemente non ha una chiara idea dei bilanci….gli chiederei un analisi del bilancio e della struttura parenti grama di Asp tanto per gradire…

  15. Mario Zaccherini says:

    Buongiorno Pamela, grazie per l’intervento. Concordo con il tuo pensiero, probabilmente il Sig. Protagora mette l’Autodromo al centro dei problemi della città. Attivo/passivo, società non esattamente trasparenti, i 150000 non versati tutti gli anni, priorità delle spese a discapito di contesti scandalo come il Cimitero del Piratello sono tutti elementi che non vuole prendere in esame.
    E noi cittadini paghiamo……………..
    Ciao

    Ps
    Ha ragione quando afferma che sono debole sulle analisi di bilancio, in effetti al defici complessivo di 3777000 euro andrebbero aggiunti i 150000 euro annuali mai versati.
    Di somma in somma si arrivverebbe alla constatazione che ci avviciniamo ai 5000000 di euro del capitale sociale…….

    Mario

  16. Guerrino Frontali says:

    Pano, piano, piano… Voi detraktors per contratto non sapevate (nessuno vi informa degli affari vostri) che, come una mistica apparizione mariana, si è affacciata DEKRA. Uno strepitoso oppalalà!! Una seria società che fin dal lontano 1925 si interessa di sicurezza stradale, ovviamente importantissima! I filantropi di Dekra sono scesi dalle alte latitudini per perseguire i loro scopi aziendali (cribbio!)e avranno i loro buoni motivi di sostegno alla civile convivenza.L’amministrazione comunale,sensibile, annuncia, per voce del camerlengo Carlino Imola, che le manifestazioni internazionali (Daytona, Moto GP, F1, Superbike) sono superate, non più consone al nostro civico (ohi,ciò, quà ci ha lasciato le penne anche Senna che diventa un testimonial odiosamnte fuori luogo). Carri,carrette,carriole,biciclette storiche sono e saranno il futuro del circuìto di Imola sia ben inteso con la precipua attenzione alla sicurezza dell’utente della strada con DEKRA, questa sconosciuta. Non è carino pensarlo, e si badi non c’è prevenzione, ma pare che sia un’operazione di maquillage di un’intrapresa non più sostenibile. Se nonchè è probabile che il filantropo conti su qualche agevolazione che proviene da Con.Ami. (che sono poi un po’ anch’io, si badi, del Comune di Mordano che non ho nulla a che fare con Imola) o del Selvatico con solide basi nel Principato (principato !!!? nel 2012 !!??) del Lussemburgo. VENGA SIGNORA, LE INSEGNO CHE QUANDO E’ ROSSO LEI SI DEVE FERMARE IN QUESTO MODO, DELICATAMENTE PREMERE IL PEDALE SINISTRO”. Lo saprei io quale scuola di sicurezza occorrerebe fare! Evvaiii…
    Otoutò(in giapponese significa fraternità) Guerra.

  17. Francesco Chiaiese says:

    Bilanci da leggere con 2 lenti di ingrandimento, programmi triti e ritriti, fiumi di parole al vento e senza contenuti, linguaggio poco carino nei confronti degli “avversari politici”, un autodromo che non ha programmazione sostenibile per il futuro.
    Questo il Pd imolese e questi i motivi in sintesi tra i mille per i quali con loro,a Imola, è impossibile allearsi, figuriamoci governare la Città.
    Le primarie lasceranno, non solo a Imola, un PD senza fiato (adesso l’ha già corto). Dovesse emergere Vendola, come personalmente spero e lotto, sarà un dilaniarsi delle poco strutturate fila del “partitone”. Bis idem se Renzi non dovesse farcela, da qui la strategica cautela,della scelta del vice sindaco imolese.
    Opportunità, strategie di pericolosa conservazione dello scranno, sedimentazione del potere. Un mix di vecchia politica, di sistemi obsoleti che non vedo siano capaci di incarnare un mutamento, quello tanto invocato da Renzi.

  18. Anchevendola says:

    Dalle agenzie del 25 ottobre:

    La procura di Bari ha chiesto la condanna a un anno e 8 mesi per il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
    Il leader di Sel è accusato di concorso in abuso d’ufficio con riferimento al concorso da primario di chirurgia toracica all’ospedale San Paolo, vinto dal professor Paolo Sardelli.

  19. Protagora says:

    ahahahaha siete dei mattacchioni…

    Dunque per chi ama le citazioni dirò: “Res publica incolumis et privatas res facile salvas
    praestat; publica (bona) prodendo, tua nequiquam
    serves”.

    Per chi sostiene Vendola come soluzione politica alternativa e guarda in casa degli altri con spirito un pò critico ribadisco che, in questo momento più che mai, ci si dovrebbe interrogare di come le cose possono essere viste sotto una luce diversa a seconda del punto di osservazione (od anche di una diversa società di appartenenza…caro Guerrino): avrà ragione il PM che lo ha indagato e che dopo averlo rinviato a giudizio ha chiesto un anno e otto mesi di reclusione all’esito ed alla luce delle indagini preliminari, o avrà ragione Vendola che si proclama innoccente e vittima? Io sinceramente non potrei mai dire di conoscere la verità solo per averla letta sui giornali…

    Ma poichè sono stato accusato di non avere una chiara idea sui bilanci, vorrei anche cercare di dare una spiegazione tecnica alle mie affermazioni che spero non suoni troppo di pedanteria: una società concessionaria come Formula Imola al termine del periodo concessorio devolverà gratuitamente al Comune di Imola gli investimenti fatti durante la durata della concessione (finora oltre sette milioni di Euro) e quindi gli “ammortamenti” relativi ai beni gratuitamente devolvibili al termine del periodo concessorio sarebbero da considerare un mero esercizio contabile per la società di gestione, che come opportunamente sottolineato da Zac è a maggioranza pubblica, in quanto non rappresentano effettivamente la vera perdita di valore dei beni in ammortamento che anzi rappresentano per la quasi totalità beni durevoli (non si tratta di manutenzione…).

    A Gianni ed Almeida vorrei dire che è il museo che si sta costruendo con i soldi del Comune di Imola e della Comunità europea (certo della Regione) e non la sala stampa…, mentre i bilanci di Formula Imola sono sempre stati pubblici e disponibili a chiunque si colleghi con il sito della CCIAA di Bologna… quanta disinformazione e pretestuosità…

    Volendo scendere sullo stesso piano dialettico di alcuni interventi di questo blog, e quindi entrando in polemica, apprezzo di più Zac che almeno cerca, anche se un pò proditoriamente rispetto al dibattito principale rimasto incompiuto, di spostare il discorso su un tema corretto, come il rumore, piuttosto di chi non fa altro che gridare Vergogna Vergogna e non sa neanche di cosa sta parlando!

    Il rumore è il vero problema? Allora perchè limitarsi a contrastare l’Autodromo? perchè non sposare correttamente, dimostrando di crederci veramente e non solo per amor di strumentalizzazione partigiano, la battaglia del rumore e lamentarsi del più diffuso inquinamento cittadino, dove caro Zac sono sicuramente all’erta anche li centinaia di studenti che a dispetto della Fornero non sono senz’altro “choosey” e studiano e lavorano sperando in un Italia migliore per il loro ed il nostro domani. Per quale irragionevole legge non scritta dovrebbero essere favoriti nella lotta all’inquinamento acustico i cittadini (per lo più, ricchi possidenti… così insaporiamo la polemica anche con un pò di sano vittimismo sociale…) che abitano vicino al parco delle Acque o in Viale Dante… che godono comunque del verde preservato grazie alla presenza dell’Autodromo (perchè se no il parco molto probabilmente sarebbe stato cementificato da un pezzo) e non quelli che abitano in centro a Imola o vicino alla via Emilia od ancora vicino alla Ferrovia o all’autostrada che subiscono l’inquinamento acustico del traffico cittadino e autostradale e del traffico ferroviario? Perchè quegli studenti che abitano li, non meritano di studiare in pace anche loro?

    Vede Zac che ritorniamo a dover ambedue considerare che a seconda del punto di vista ci possono essere verità contrastanti, ma non per questo degne di minor tutela l’una nei confronti dell’altra.

    E allora dove sta la soluzione? Il giusto mezzo i trova tra due estremi… d’altronde sono o non sono un “filosofo”? hahahahaha

    Protagora είπε

  20. Almeida says:

    In zona autodromo vi è una accertata violazione dei limiti sull’inquinamento acustico. E’ dovere del padrone di Formula Imola, che è anche Sindaco di Imola e quindi massima autorità sanitaria, intervenire per porre rimedio al danno. Altrimenti siamo all’omissione di atti d’ufficio.
    Se ad Imola ci sono altre zone con una accertata violazione delle norme sanitarie, semplicemente il Sindaco deve intervenire anche lì. Non vale il concetto che siccome anche altri subiscono l’inquinamento, allora se lo tengano anche i ricchi delle acque …
    Banalmente, il problema delle barriere anti – rumore lungo la ferrovia e l’autostrada è una delle grandi incompiute di questo Sindaco. Poi, i cittadini che 2 o 3 anni fa raccolsero le firme per ora si accontentano degli impegni generici di Manca, ma …

    Con la lettura dei Bilanci che fa Protagora, gli ammortamenti per gli investimenti che fa HERA non hanno effetti per il Bilancio del Comune di Imola ed i Cittadini … Il dato vero è che ogni anno, per Formula Imola, il Bilancio del Con. AMI ci rimette le cifre indicate da Mario, e questi sono minori utili distribuiti ai Comuni.

    Che sia la sala stampa od il museo (vedi la presentazione del Progetto: http://www.youtube.com/watch?v=PM0MoelfWWY) chi beneficia di questi investimenti “fuori sacco” è Formula Imola, chi ci rimette è il Bilancio del Comune di Imola. Non era meglio spenderli per altre cose quei soldi?

  21. Guerrino Frontali says:

    Vabbè…: allora
    “Vides ut alta stet nive candidum
    Soracte, nec iam sustineant onus
    siluae laborantes, geluque
    flumina constiterint acuto?
    Dissolue frigus ligna super foco
    large reponens atque benignius
    deprome quadrimum Sabina,
    o Thaliarche, merum diota.”

    S.V.B.E.E.V – Bellum

  22. Guerrino Frontali says:

    POTENZA DEL WEB! La Citazione di Protagora è stata estratta da questo documento perché Tito Livio, storico, non l’ha mai declinata in quei termini.
    http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=3&ved=0CC0QFjAC&url=http%3A%2F%2Fwww.rgs.mef.gov.it%2F_Documenti%2FVERSIONE-I%2FAttivit–i%2FVigilanza-%2FI-beni-mob%2FI-beni-mobili-di-propriet–dello-Stato-2010_0-8.pdf&ei=Q7-KUMGLFczDtAaA6YD4Ag&usg=AFQjCNEqRf446nd2eiWwDqWXonBfgEcJdg&sig2=NNkd9idpyQ-ixQ2lAwYtMA triplo oppalalà.
    Per completezza e socializzazione del’informazione allego traduzione dell’ultimo post:
    “Vedi come il monte Soratte si elevi candido per l’alta neve, e come i boschi affaticati non sostengano più il peso, e come i fiumi si siano fermati per l’acuto gelo. Disciogli il freddo mettendo ampiamente la legna sopra il fuoco e tira fuori più benignamente il vino di 4 anni dall’anfora Sabina, oh Taliarco: lascia agli dei le altre cose.” Orazio
    Si Vales Bonum Est Ego Valeo (se stai bene lo sto anch’io: una sorta di Fraternità) Bellum

    P.s. Adesso però una corale, da parte di tutti i blogghisti, risata ci sta bene. Dai … Prota….

  23. Francesco Chiaiese says:

    Ciao,
    sì anche Vendola è incappato in un’indagine (promossa da una denuncia e non da un’iniziativa della Procura della Rep.) che è sfociata in un rinvio a giudizio e approdata ad una richiesta di 1 anno e 8 mesi di reclusione.
    Proviamo a capire, senza la presunzione di voler difendere a tutti i costi Vendola che se dovesse essere dichiarato colpevole, come lui stesso ha detto, è giusto che lasci la scena politica, altrimenti faremmo lo stesso errore commesso e reiterato da Berlusconi e qualche altro affezionato delle poltrone del potere.
    Detto che qualsiasi sia la sentenza sarà accettata e non si parlerà di complotto (dovesse essere dichiarato colpevole) è importatnte fare “due passi” nella vicenda per capire di cosa stiamo parlando.
    Il primario è dichiaratamente di destra, non ha mai incontrato o sentito Vendola telefonicamente (prima del concorso) ed è, a livello europeo, il migliore nella sua specialità. Strano che Vendola possa essere accusato di aver favorito uno con questi pre requisiti, al massimo si potrebbe pensare che l’abbia fatto per accaparrarsi il meglio che offriva la piazza ma pare un po’ forzato.
    Aggiungerei anche che le richieste di condanna sono speculari: 20 mesi a Vendola e 20 mesi a “Lady Sanità”, a questo punto, un’altra riflessione, uno dei due sarà innocente, per forza.
    Non dimentichiamoci, atto che nessun politico ha mai fatto, che Vendola ha chiesto di essere processato immediatamente con la formula del rito abbreviato. Fosse stato come gli altri se ne stava buono-buonino ad attendere il percorso (lunghetto) che la giustiza italiana prevede. Inoltre, senza indugiare, ha dichiarato che se dovesse essere dichiarato colpevole immediatamente lascerà la scena politica. Vi pare poco? Non è, come sempre, diverso dagli altri?
    Inoltre, sia “Lady Sanità” che i suoi avvocati hanno rilasciato dichiarazioni (riportate dalla stampa) nelle quali ammettono che per Vendola (accusato di concorso esterno in abuso d’ufficio – sottolineo esterno)non ci sia rilevanza giudiziaria. Come pare che gli avvocati di Nichi abbiano smontato tutte le accuse. Anche perchè e questo lo dobbiamo dire, non può non essere sottolineato, se dovesse essere condannato, per quanto ha sbagliato, la “frode” (l’abuso) non è di svariati milioni di euro o di evasioni colossali di IVA ma 5 giorni, 5 “banalissimi” giorni.
    Non ci resta che attendere mercoledì 31 ottobre, dopo quella data, dovesse essere innocente o colpevole decideremo cosa fare con o senza Vendola. Importante, però, sapere che a Imola si va avanti!!
    Cordialmente,
    Francesco Chiaiese

  24. Guerrino Frontali says:

    Avanti! ? Bene! (due punti esclamativi sono troppi)

  25. Almeida says:

    Chiaese,
    condivido la chiosa finale, che bisogna attendere il 31 ottobre per un punto fermo, ma intanto la notizia c’è.

    Per il resto:

    1) non copisco cosa sposta che l’indagine sia partita da una denuncio e non da una iniziativa della Repubblica. A questo punto i PM hanno valutato la fondatezza delle accuse e sono arrivati alle loro conclusioni …
    2) cosa c’entra se il Primario è di Destra? Sono secoli che tanti giochini si fanno incrociando Destra e Sinistra .. e se il reato c’è, il colore politico del Primario opoco sposta;
    3)I giudici non mettono in dubbio le capacità del Primario, ma i metodi usati “per accapparrarselo”. Che, anche se a giudizio di molti è uno dei migliori d’Europa, devono essere rispèettosi delle Leggi;
    4) a volte i reati si commettono in due, non è necessario che tra Vendola e Lady Sanità “uno dei due sia innocente”;
    5)In un processo quello che conta è il giudizio del Giudice; se dessimo troppo peso alle dichiarazioni dei coiimputati (come lady Sanità) o dei loro avvocati, come ci dovremmo porre nei processi a Berlusconi?
    6) o i Giudici sono prevenuti “e di Destra” (ma quì facciamo il verso a Berlusconi …), oppure gli avvocati per ora non hanno smontato in modo così netto le accuse, visto il punto processuale a cui si è arrivati … poi il Giudice deciderà.

    Al 31.

  26. Francesco Chiaiese says:

    Caro Almeida (non nascondo che a me farebbe piacere sapere con chi ho questo scambio di idee),credo che la mia fosse un’analisi e non una conclusione.
    Tanto è vero, e credo me ne possa dare atto, che non ho detto cosa spero facciano i giudici o che condannerò i giudici se dovessero emettere una sentenza contro Vendola.
    Un’analisi per far capire, a chi non ha seguito da vicino, la vicenda e come si è arrivati alla richiesta dei 20 mesi.
    Stop, nulla di più.
    Mi dispiace il suo tono polemico.
    Che sia il giudice a decidere è cosa nota e non ci resta, ribadisco, che aspettare mercoledì.
    Intanto domani, al Cafè del Turista – 20 e 30 – presentiamo i 3 comitati Vednola (Imola, Castel San Pietro e Dozza/Toscanella), mi farebbe piacere poterLa incontrare.
    Cordialmente,
    Francesco Chiaiese

  27. alfredo says:

    Gentile dottor Protagora,
    di cosa si vergogna? Deve trattarsi di cosa molto grave considerato che non ha il coraggio di presentarsi e confrontarsi per spiegarmi a chi ha chiesto di usare i miei soldi tolti da una misera pensione di operaio per mantenere in piedi una struttura fallimentare per il divertimento di pochi che in solo giorno spendono quanto ricevo io in un mese dall’INPS? Si è mai chiesto perchè vengono a rompere i timpani agli imolesi anzichè a casa loro? Non sarà che dalle loro parti hanno un concetto un po’ meno ambiguo ed interpretativo del suo & Co.? Provi a sfornare meno citazioni e a parlarmi di come e quanti soldi (miei!) investiti da Conami, il suo sindaco/i parolaio/i ha/nno poi ricavato dall’attività dell’autodromo da investire in servizi per la comunità o se preferisce in beni comuni? Se vuole posso continuare, ma sono fiducioso di non aspettare invano e di vedere l’implosione dei suoi ideali sulla base dei suoi “intenti”!!!

  28. mauro magnani says:

    Chiedo scusa se subentro solo ora ma vorrei rispondere, almeno in parte, a Protagora (26.10),
    Concordo sul fatto acquisito che il rumore andrebbe combattuto ovunque: siamo invasi dal rumore, dalla musica ovunque, dal traffico assordante oltre che puzzolente, ecc. ecc.
    Tuttavia, caro Protagora un particolare ti sfugge: non so se ci hai riflettuto, ma il rumore della ferrovia serve a trasportare passeggeri come del resto anche l’autostrada; il traffico cittadino (che io contrasterei con ogni mezzo (non ricordo quando è stata l’ultima volta che ho utilizzato l’auto dentro il perimetro storico di Imola!) serve per recarsi al lavoro, per portare i bimbi a scuola, per andare ad acquistare l’acqua minerale alla Coop e per qualche “poveretto” per far vedere in giro l’auto nuova o il potente Suv, ma il rumore dell’autodromo a chi serve? Agli amici svizzeri che non possono correre in patria e vengono qua? A chi acquista moto da 150 cv o berlinette superpotenti da brivido confondendo il fine con lo scopo? A chi afferma che se non gli va bene “che si tappino le orecchie” o ad alcuni amministratori pubblici che ci invitano ad andare al mare? Io non so con chi stai tu, Protagora, ma io, di certo, sto dall’altra parte! E ci tengo!

  29. Sull’autodromo c’è un aspetto normativo/sanitario e uno economico.
    Sul primo abbiamo un’amministrazione pubblica che è fuori legge letteralmente. Le giornate in deroga al rumore sono 30 ma il nostro Comune ha deciso di infrangere la norma per questioni economiche nella speranza di limitare il rosso cronico iscritto nei bilanci del circuito recentemente ripianato dal Conami coi nostri soldi, sempre ammesso che si voglia considerare il Conami ancora un consorzio pubblico e non un’azienda privata. Per risolvere il problema il nostro Sindaco ci ha giurato che riuscirà a cambiare la legge e portare le giornate in deroga a 60, un po’ come nel Monferrato qualche anno fa che per risolvere l’inquinamento nelle falde acquifere si decise di aumentare il limite degli inquinanti. Geniale. Da un punto di vista economico i numeri impietosi dei bilanci sono edulcorati dalla pretesa delle ricadute economiche sul territorio, soprattutto dal supposto indotto nelle strutture ricettive ma qui c’è qualcosa di strano. Se fosse vero che il turismo da circuito vale qualcosa vicino a 5 milioni di euro perchè i nostri impreditori del settore masochisticamente non vogliono contribuire alla sopravvivenza di una struttura per loro così teoricamente importante se non con un fondo volontario concordato col Sindaco di cui al momento non abbiamo traccia? E ancora se la parte pubblica decide di gestire in rimessa l’autodromo per finalità occupazionali e di pubblicità indiretta, perchè la parte privata rimane dentro ad una attività in perdita costante? Come Marzullo fatevi la domanda e datevi la risposta, possibilmente non in latino in modo che la possa capire anche il volgo.

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