QUELLI DEL TAGLIERE BY MARIO ZACCHERINI

Tutti i sabati mattina il centro di Imola è invaso di coloriti banchetti di partiti, movimenti, comitati che cercano di divulgare i loro penseri o le loro proposte.

Sabato 15 settembre, dopo qualche prova tecnica estiva (due volantinaggi ed il famoso 6×3 a ricordo di Berlinguer) ha debuttato In Movimento per Imola 2013, non un partito, non una lista civica, ma un luogo dove è possibile parlare di politica uscendo dagli schemi del 900. In questo ambiente il soggetto fondamentale non è la destra o sinistra e partiti collegabili, ma, attuando un banale capovolgimento della realtà partitica, il cittadino e i relativi problemi diventano gli unici attori protagonisti della dialettica.

Una classica espressione di politica dal basso sintetizzabile nella battuta “la buca sull’asfalto non è di destra o di sinistra è semplicemente da coprire per evitare danni alle persone”.

Abbiamo diviso la nostra iniziativa in tre parti distinte: 1) raccolta firme per sollecitare il Sindaco Daniele Manca a far nascere un percorso informativo, propedeutico al momento referendario, sul tema della futura collocazione territoriale della citta imolese (grande provincia romagnola o Area metropolitana bolognese). Lo spirito è quello di mettere in condizione gli imolesi di poter esprimere un giudizio consapevole sul loro futuro. 2) abbiamo individuato 5 punti che, secondo noi, tutti i futuri candidati al Consiglio Comunale dovrebbero condividere. (limite di mandati, massimo tre – non candidare persone che abbiano pendenze con la legge o che abbiano usufruito della prescrizione su temi legati all’amministrazione pubblica – utilizzo dello strumento referendario sui grandi temi non discussi in campagna elettorale, perchè venuti alla luce dopo – nomine politiche e trasparenza)

Come scritto nella parte iniziale dell’articolo l’obiettivo era entrare in relazione con i cittadini perchè sono loro il cuore e lo spirito della città; per questo motivo abbiamo creato un angolo ad hoc, un vero e proprio punto di unione tra la tradizione legata al passato ed il presente. Il tagliere delle idee, avete letto benissimo, un tagliere dove le nostre donne, oggi anche tanti uomini, creavano la pasta messo a disposizione per inserire idee o pensieri o proposte sulla nostra città. Oltre al tagliere anche i post e le penne per poter dare foma, come vedete nell’immagina, ai pensieri.

Come è andata? Non Vi nascondo che qualche paura l’avevamo (Imola è molto tradizionalista), ma la prova può essere considerata superata perchè, almeno i numeri dicono questo, siamo riusciti a contattare verbalmente un centinaio di persone e a raccogliere oltre 60 firme. Come primo momento di incontro siamo decisamente contenti.

Il nostro percorso è solo all’inizio, abbiamo prenotato fino a dicembre banchetti nel centro della città perchè crediamo fortemente in questo ribaltamento delle posizioni nel percorso politico.

Sintesi della giornata

La battuta migliore: D) Che partito siete? R)Non siamo un partito, ma semplici cittadini che vogliono dedicare un pò del loro tempo libero in un percorso di democrazia dal basso. D) Capisco. Come si chiama il politico trombato che Vi aiuta in questa iniziativa politica? R) Tra di noi nessuno ha mai ricoperto incarichi o è stato candidato nelle liste di un partito. A questo punto, visibilmente sollevato, la frase finale “Se siete così e decidete di fare delle tessere una tenetela per me perchè voglio essere dei vostri”.

Pensieri del Tagliere (frasi dei cittadini scritte sui post it collocati nel tagliere):

1) Usare un’ala dell’osservanza per i cittadini. Università e alloggi per gli studenti

2) Aumenterei i numeri di iscritti nell’asilo nido. Più aiuto alle mamme che lavorano

3) Più trasporti pubblici x zona industriale nei giorni lavorativi

4) Riqualificazione ambientale Autodromo

5) Riqualificazione delle associazioni no profit

6) Riattivare il parco Acque Minerali

7) Non chiudere il Silvio Alvisi. Fare il Museo della Matematica

8) Più agevolazioni per chi vuole organizzare eventi per Imola! Sostenere le associazioni!

9) Vorrei più spazio alla cultura in generale.

10) Lavoro ai giovani

11) Chiudere immediatamente “Beni Comuni Srl”. 90 dipendenti comunali in Comune.

12) Più attenzione al lavoro da parte dei nostri politici, visto la situazione in cui stianno precipitando tante aziende della nostra città. Fate qualcosa!

13) Viabilità: estendere le piste ciclabili nella zona industriale e nelle aree d’accesso alla città (Lughese, Montanara, ecc)

14) Sviluppare il progetto di coworking

15) Spingere cultura e turismo

16) Non sono d’accordo sui criteri di assegnazione dei posti negli asili

17) Referendum su Bologna/Romagna

18) Vorrei che il Cimitero possa essere visitabile e non così fatiscente.

Nei prossimi sabati, come detto, saremo sempre a disposizione della cittadinanza per raccogliere tutti i problemi e tutte le proposte.

Un ringraziamento ai ragazzi di In Movimento per Imola 2013 per l’impegno profuso in queste settimane: Eleonora Zanotti, Maria Nicolò, Barbara Ricci Petitoni, Massimo Marchetti, Matteo Ginestri, Mario Zaccherini e gli altri amici un pò timidi che preferiscono rimanere, almeno per un pò, anonimi di fronte alla città.

Grazie Imola

Mario Zaccherini

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RSSCommenti (3)

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  1. Francesco Chiaiese says:

    Lavorare per la gente e con la gente, condivido il vostro fine.
    Un pensiero però va espresso. Senza politca, senza partiti (quelli seri, quelli che vogliono rifondare la nazione) non ci sarà mai democrazia. L’unione, a mio avviso, di un paritito e un paio di movimenti di cittadini potrebbe essere la svolta per iniziare a “ripulire” Imola.
    Buon lavoro ragazze e ragazzi.
    Francesco Chiaiese

  2. Manuel Caiconti says:

    Se ci siete sabato mattina vengo a salutarvi e ha respirare un po’ di aria pre elettorale imolese.
    In bocca al lupo a chiunque lavori in buona fede e lo faccia per la città…
    Manuel Caiconti

  3. Manuel Caiconti says:

    Se ci siete sabato mattina vengo a salutarvi e a respirare un po’ di aria pre elettorale imolese.
    In bocca al lupo a chiunque lavori in buona fede e lo faccia per la città…
    Mario, cancella il mio precedente commento, viziato da un’acca in più…

    Manuel Caiconti

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