Io non ne posso più: Costi politica – pillole per direzione nazionale PD By Sandro Gozi

Io non ne posso più. Non capisco perchè la vecchia guardia (quelli per internderci che i vitalizi se li sono intascati anche stando anche con 1 sol giorno in parlamento e dal giorno dopo  – non a 65 anni –  li stanno prendendo – ce ne sono tanti anche nel PD non solo negli altri partiti e ora vogliono dare lezioni!!!), quella che da 20 anni parla di riforme e non le fa; quella che non usa il fondo spese segreteria per assumere il suo personale ma se lo intasca e  lo fa assumere dal partito, dalla regione, dall’ente o dall’imprenditore amico (quando tanti di noi, “ultimi arrivati”, assumono almeno 2 persone e si finanziano da soli le iniziative politiche…).

Quella che…e mi fermo qui…Ora, che questa classe dirigente voglia dare lezioni da 4 soldi sulla politica e i suoi costi dopo aver distrutto la politica italiana e la sua credibilità è semplicemente inaccettabile. Eppure, le cose da fare, che si possono fare rapidamente, sono tante. L’ho detto a Bersani, glielo ridirò martedì: costi della politica, democrazia, burocrazia. Aboliamo le province (macchè 500.000 abitanti, vanno abolite tutte e sostituite da cooperazione intercomunale); fusioni dei comuni sotto i 15.000 abitanti; fare “le barricate” in parlamento e fuori per cambiare la legge elettorale e introdurre uninominale, maggioritario, doppio turno (ma cos’è questa “quota proprozionale”???); aboliamo il Senato; azzeriamo o tagliamo di almeno il 75% i finanziamenti ai partiti; applichiamo a tutti i parlamentari il regolamento stipendi/spese del parlamento UE (anzichè guardare all’Emilia-Romagna e alla storia “Maastricht della politica”,  vitalizi sì, vitalizi no, con tutto il rispetto, guardiamo all’Europa che questo dibattito lo ha già fatto e lo ha risolto).

Le altre proposte sono fumo populista, che rincorre l’ultimo articolo di  antipolitica della stampa, non cambia nulla e farà arrabbiare ancora di più gli elettori. ah, dimenticavo: le istituzioni sono più importanti dei partiti (vedere le dichiarazioni di voto sulla manovra alla Camera per capire…poi con chi vuole ne riparliamo…). E soprattutto RICAMBIO: se ne vada questa classe dirigente fallimentare, che ci ha portato a questo disastro: dobbiamo arrivare alla fine del berlusconismo e degli antiberlusconismi. Lasciateci ridare dignità e competenze alla politica. Noi siamo tra le generazioni più competenti e meno valorizzate. Ma io non ci sto a farmi stringere tra giovanilismo vacuo e vecchi dirigenti che vogliono fare un altro giro. E sono sicuro che tanti con me si sono stancati di questo balletto in cui sempre i soliti, da 30 anni, sui quotidiani nazionali e nei talk show se la cantano e se la suonano da bravi gattopardi salvo poi cooptare e lacniare nell’orbita mediastica per una stagione “il govane di turno”.

Si lo so, un pò duretto…Sono pillole di un democratico tornato in Italia dopo 18 anni all’estero, prestato alla politca, che la ama e la rispetta, la intende come un servizio e ”non ci sta più”…..Scusate, ma…. non è uno sfogo, sono idee ed è un’azione, da realizzare con chi ci sta….!

Sandro Gozi

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  1. YUPIK says:

    E’ un periodo che sono tormentato. Sono rimasto impressionato da tutti i sacrifici che sta facendo la politica per consentirci di tirare avanti. Mentre a noi soliti noti, già pagatori, ci aumentano leggermente le tasse, ci riducono appena un po’ il potere d’acquisto, ci costringono a rinunciare alle vacanze, al dentista, al cinema, alla pizza tra amici (sempre che non ci avessimo già rinunciato), consapevoli che con l’aiuto dei famigliari ce la possiamo comunque fare, alla politica viene chiesto ben altro. Viene chiesto di adeguare l’indennità parlamentare al livello di quella dei sei paesi europei più ricchi in modo da renderli tutti uguali: basta con i privilegi. Vengono conservati tutti gli enti inutili costringendo così coloro che vi lavorano a continue cure psicologiche per farsi venir meno quello sgradevole senso di non servire a niente. Si mantengono i vitalizi provocando, anche in questo caso, notevoli stress psicologici nei beneficiari, in quanto portatori di quella brutta sensazione di essere degli incapaci mantenuti a vita. Per non parlare poi delle auto blu che, man mano saranno sostituite per obsolescenza, non potranno superare i 1600 cc di cilindrata. Roba da proletari bolscevichi.
    Insomma, la politica è chiamata a sacrifici tali che nemmeno con l’aiuto delle famiglie saranno sostenibili, per cui si renderanno necessarie delle collette tra i cittadini per evitare che questi qui se ne vogliano andare. Dopo di loro, viste le condizioni, chi altri mai intraprenderebbe la carriera politica? E per fortuna non è passata quella proposta che “visto che sono inchiodati alla sedia a vita, tanto vale mandare i parlamentari in pensione a 75 anni”, altrimenti ci sarebbe stato un fuggi fuggi generale.
    E come ha detto un noto governatore, facendosi riprendere in un porto VIP con dietro le spalle una bella serie di yacht: “E’ giusto dare dei segnali forti, …… quindi i tagli alla politica possono essere fatti …..” Quale migliore esempio di segnale veramente forte poteva dare? Era domenica, festa per tutti o quasi e quindi avrebbe potuto farsi riprendere a bordo mentre manovrava il timone. E invece no! Si è comportato come un qualsiasi comune cittadino che si fa fotografare davanti alle barche dei VIP nella speranza di vederne qualcuno. Che segnale forte ragazzi!
    E poi oltre a tutte le privazioni autoimposte, provate un po’ a pensare cosa deve passare un povero parlamentare chiamato a decidere se mandare o no in galera un collega? Ve lo immaginate? Mandereste in prigione un collega, uno come voi, uno che incontrate quasi tutti i giorni (anche meno, diciamo, ….. quasi tutti i giorni lavorativi), solo perché la magistratura ve lo chiede?
    Tutti questi sacrifici della politica mi tormentano, non mi lasciano tranquillo, penso sempre a questi poveri esseri che si stando immolando per tutti noi e ….. A volte me li immagino irrimediabilmente debilitati, consumati a causa delle troppe privazioni, vivere di stenti, tra atroci sofferenze, tenuti in vita a tutti i costi, senza possibilità alcuna, grazie alle ottime leggi che hanno fatto, di staccare la spina e ….. mi commuovo, come mi commuovo.

    Yupik

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