PERCHE’ TORNO NEL PD By MARIO ZACCHERINI

Voglio ringraziare la mia famiglia che sempre mi supporta nelle mie “rotte” politiche.

Lo ammetto, nella vita ho vissuto pochi momenti di imbarazzo, ma quello accaduto in Piazza Maggiore sabato scorso ha pochi riscontri.

In effetti girarmi e ritrovarmi a pochi cm dai miei amici Luigi e Roberto mentre stavo facendo volantinaggio, assieme a Giorgio e Giuseppina, a favore di Virginio Merola è stata una sorpresa per tutti.

Dopo lo stupore iniziale i due ragazzi mi hanno chiesto ragguagli sulla situazione.

Per prima cosa ho chiesto scusa perché la notizia del mio riavvicinamento con i due autorevoli membri del Pd imolese, non era ancora stata resa pubblica, poi sono entrato nel merito. Il riavvicinamento era in atto già da mesi, grazie anche alle parole del nostro Sindaco Manca che (lo ringrazio per il tempo perso nei miei confronti) mi ha fatto capire come sia giunto il tempo di seppellire le vecchie polemiche e di destinare le risorse ed energie per costruire il PNI (Partito della Nazione Italiana).

In effetti il mondo è cambiato e, come spesso affermato da Giorgio, la politica è dinamica nel tentativo di anticipare i nuovi bisogni della società: mi sono reso conto che il voto del popolo è solo uno strumento nelle mani del politico e, cosa fondamentale, le cose giuste a Maggio 2013 erano superate a settembre 2013.

Davanti a noi un nuovo mondo, nuove scommesse, nuovi obiettivi, nuove alleanze.

Anche sulla gestione di Giuseppina sulla scuola mi sono dovuto ricredere: le privatizzazioni (mi hanno detto di non chiamarle così, però, nonostante il mio rientro a casa, non trovo altri termini), anche se fanno leggermente aumentare i costi a carico del Comune, rappresentano un’apertura di credito verso un mondo che raffigura un altro mattone nella costruzione del PNF.

Se vogliamo salvare il paese qualche sacrificio deve essere fatto!

Per salvare il paese serve il coraggio di governare senza farsi condizionare da noiosi sermoni sull’Onestà, le Capacità, la Lealtà e la Costituzione. Governare significa far girare la ruota dell’economia, per il bene del Partito ed anche dei cittadini.

Ammetto che, da buon Mariniano, ho sempre fatto fatica ad accettare questi pensieri, ma una sera, eravamo a cena ospiti di amici di Giorgio (come da foto allegata), il mio Consigliere Comunale mi ha esposto un limpido esempio “Mario, se devi subire un intervento a cuore aperto ed il chirurgo è un puttaniere, srubacchia nelle parcelle, ma è bravo, tu come ti poni?” “Lo accetti, oppure ti metti nelle mani del chirurgo precisino, onesto, che fattura tutto regolarmente e caso mai, in passato, ha anche denunciato qualche dirigente sanitario?”

“Ovviamente, se l’obiettivo è guarire, sceglieresti il primo.”

Pure sull’Autodromo e la Discarica mi ha fatto capire che i costi sociali sono decisamente inferiori ai ricavi multimilionari.

E i bambini delle Pelloni Tabanelli? Nessun problema, li possiamo sempre spostare in massa alle Carducci dove lo spazio abbonda.

Secondo Giorgio devo capire che il nemico non è il Pd, ma tutte le forza populiste che vogliono distruggere la nostra realtà conquistata in anni di lotte.

Chi mi conosce sa benissimo che mi sta a cuore il futuro del nostro territorio e, per questo motivo, ritengo sia giusto dare credito ai Giorgio e alle Giuseppine che stanno disegnando il futuro delle nuove generazioni.

Per quanto riguarda il referendum di Aprile ovviamente voterò No perché il futuro passa dalle nostre riserve petrolifere presenti nell’Adriatico. Non credo che il problema dell’Italia siano 4 piattaforme in croce. No, credo siano ben altri e penso a quello che avviene a Parma e Livorno. Come non credo che la Ministra Guidi meriti tutte le brutte parole che leggo sulla stampa. In fondo, con l’aiuto di Renzi e del Governo, ha solo aiutato il fidanzato. Il suo è stato un gesto d’amore e come tale deve essere rispettato.

Da sabato 2 aprile sarò nuovamente (9-13) nel mio Circolo Campanella per snellire il fascio di tessere invendute e condividere pensieri con chi ne abbia voglia.

Un ringraziamento agli amici che saluto. In particolare Marina Giambi, Silvestro Gambi, Andrea Pancaldi, Nicoletta Folli, Piero Bremec, Antonio Franchi e Guerrino Frontali.

Cari imolesi è giunto il momento di prendere coraggio ed unirsi a chi, più di me, ha avuto il coraggio di vedere oltre le fette di ciccioli che troppe volte ci coprono gli occhi.

A proposito di ciccioli, in allegato la foto della cena di pacificazione: da sinistra Giorgio, Giuseppina, io, Tarozzi, Pasquale “O Lione” e Ceresella di Bologna. CLIKKA QUI

Grazie a tutti per la comprensione.

Mario Zaccherini

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  1. Don Lisander says:

    “Populista! Chi era costui?” ruminava tra sè don Abbondio seduto sul suo seggiolone, in una stanza del piano superiore, con un libricciolo aperto davanti

  2. Col. Kilgore says:

    Mi piace l’odore del Napalm al mattino. Sapete, una volta bombardammo una collina per dodici ore, quando fu tutto finito andai lassu’. Non ci trovammo piu’ niente, nemmeno il cadavere di un fottuto Viet-cong. Ma l’odore, si sentiva quell’odore di benzina, l’intera collina odorava di…di vittoria”.

  3. alfredo says:

    Scusa il ritardo della lettura, anche questa è da incorniciare con quella del grullino: sei un grande Mario!

    Ciao, Alfredo

    ps: hai raffigurato esattamente i ragionamenti del piddino reale medio e ….alleati…:sapessi quante volte li ho sentiti anche dalle mie parti.

  4. mara giogoli says:

    La cosa comica, è che Alfredo mi ha rigirato (oggi) 9 maggio questo pesce d’aprile e solo una ritardata come me si è pure incazzata….
    Ciao Zac

  5. admin says:

    Lo ammetto, anzi l’ho sempre ammesso, quando mi arriva un complimento da Medicina mi riempio di orgoglio.
    Grazie Alfredo, grazie Mara, vi abbraccio entrambi.

    Ps
    Il prossimo anno passo al NCD……….ah ah ah

    Mario

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