DANIELE MANCA RIMANDATO A SETTEMBRE By MARIO ZACCHERINI

Martedì 8 aprile il Cinema Cappuccini ha ospitato una splendida serata dedicata al dialogo tra i cittadini ed il Sindaco imolese Daniele Manca.

Bella l’idea, splendida la location, deludente la risposta del pubblico: solo una trentina di partecipanti hanno reso l’immagine del cinema desolatamente vuoto.

Forse il distacco tra politica e società, forse la serata piovosa, forse la disillusione dei cittadini, rimane il fatto che nell’ultima settimana Imola ha vissuto quattro appuntamenti politici e, almeno come riscontro partecipativo, l’incontro con il Sindaco si colloca dietro al M5S (evento in piazza sabato scorso seguito da oltre 300 persone), a Zucchini (evento, sempre sabato, al cinema Don Fiorentini con 150 persone ed anche alla serata (mercoledì 8 aprile) del Comitato Referendario sulla Città metropolitana con oltre 50 partecipanti.

Il detto pochi, ma buoni, almeno in questo caso, corrisponde alla verità perché molti partecipanti hanno avuto un ruolo attivo proponendo domande al Sindaco.

I temi trattati sono stati numerosi: incontro con il Papa, inserimento di nuovi defibrillatori nelle realtà scolastiche/sportive (forse la notizia più bella della serata), Città Metropolitana, riforme istituzionali, tassazioni locali, Autodromo e cultura. Fresco di benedizione papale il nostro Sindaco è stato molto cortese ed attento alle domande poste, atteggiamento che ha prodotto un clima di serenità diffusa nella sala. Anche l’assenza di truppe cammellate ha aiutato molto il dibattito.

Insomma, lasciatemelo dire, questa volta gli assenti hanno avuto veramente torto.

Se la sobrietà di Manca dovesse trasformarsi in un voto credo, anzi ne sono certo, che meriterebbe un bel 10 pieno. Purtroppo, non sempre le ciambelle riescono con il buco, sui contenuti sono emerse perplessità….anche forti.

Città Metropolitana e Riforme Istituzionali: la sensazione è che i giochi di partito siano già stati fatti, Imola verrà assorbita da Bologna, pur lasciando la possibilità ai cittadini di esprimere un parere referendario fumoso e, forse ho capito male, del tutto inutile rispetto alle direttive ricevute dal partito. Su questo tema Manca ha usato due linguaggi. Da Renziano, quando parlava di riduzione della complessità amministrativa e della riduzione dei costi (abolizione Province e Senato), da politico “old style” nel difendere l’importanza del Circondario.

Come diceva una famosa pubblicità…”Toglietemi tutto, ma non il mio..Circondario”.

Difficile capire perché la Provincia debba essere abolita ed in Circondario no. Il sospetto è che sulla Città Metropolitana si stia giocando una battaglia in prospettiva Regionali 2015, con in palio l’ambita poltrona presidenziale.

Imola, sbaglierò, è il vitello grasso da offrire in “dono” a prescindere, a Bologna, per poter ambire alla poltronissima regionale.

Ad alimentare le paure anche le visioni diverse, in casa Pd, sul futuro di questo nuovo ente, in particolare la proposta (orrenda) di creare una sorta di comune unico con il Sindaco eletto da tutti i cittadini delle varie città.

bologna.repubblica.it/cronaca/2014/04/07/news/citt_metropolitana_nel_pd_gi_scontro-82913086/

Su questa proposta Manca è stato molto chiaro esprimendo una forte contrarietà.

Guardando oltre Imola si è velocemente parlato della riforma costituzionale. Su questo punto Manca ha espresso il Renzi pensiero dando forma al “nessun Senatore eletto, tanti soldi risparmiati”. Forse una rilettura, temo una lettura, sui meccanismi ed i perché costituzionali non avrebbe fatto male.

Tasse locali: Manca ha rimarcato il basso livello di tassazione sul nostro Comune e la tenuta dei servizi nonostante i tagli romani. Sui servizi qualche cosa non torna, penso, perché, potendo contare sulle risorse aggiuntive di Con.Ami, Imola, rispetto ad altre realtà, “dovrebbe” disporre di risorse uniche da destinare sul territorio. Forse, coniugando una politica di semplificazione/risparmio amministrativa, legata all’abolizione del Circondario, con un diverso utilizzo delle risorse del Consorzio Imola potrebbe ritornare a toccare con mano servizi di livello europeo.

Autodromo: è stato l’argomento che ha lasciato nudo il nostro amministratore. Purtroppo, per l’ennesima volta, ha dato l’impressione di essere male informato e/o di non avere voglia di diventarlo. Ha citato in continuazione dati non rappresentativi della realtà e, cosa grave, di non essere perfettamente a conoscenza della storia, a partire dalla Convenzione firmata tra l’ex Sindaco De Brasi e la Sagis, del nostro impianto. Come si può ben vedere dal video la portavoce, Eddi Dolcetti, del Comitato Cittadini per un Autodromo Diverso, seguita a ruota da Paolo Ricci non ha perso l’occasione per richiamare un aspetto fondamentale che non è presente nella gestione Manca/Formula imola: la legalità, declinata come priorità del bene comune dei cittadini.

Purtroppo è stato ulteriormente evidenziato che il business (oddio, sarebbe giusto chiamarlo disavanzo costante di Formula Imola) viene prima della qualità della vita dei cittadini.

Su questo punto il nostro Manca è stato molto, troppo, distante dalle problematiche dei cittadini comuni. Ciliegina sulla torta la polemica, sempre in maniera educata, finale sul rapporto tra cultura e rumore. Spiace quasi scriverlo, ma portare ad esempio un chiosco che alle tre della notte disturba il sonno di tanti imolesi, come elemento di aggregazione giovanile alla quale, lascia profondamente perplessi.

Il teorema secondo il quale, in onore alla cosiddetta aggregazione, il cittadino deve essere “tollerante” anche se il campanile suona il terzo tocco del giorno non è accettabile per un semplice motivo (sempre quello), ovvero che viviamo (dovremmo) in un paese civile che, grazie alla Costituzione, tutela la salute dei Cittadini. Probabilmente il nostro Sindaco non è abituato a subire queste situazioni o, di questo ne sono quasi certo, ad alzarsi alle 5 della mattina come tanti di noi.

Concludendo mi permetto di sintetizzare la “performance” di Manca con un bel 7 sui temi generali a cui aggiungere un 4.5 sul tema Autodromo-Cultura-Legalità.

Non è stato bocciato, ma nemmeno promosso……quindi rimandato a settembre.

Mario Zaccherini

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