IMOLA 2015: TRONCONI E LE CASE VOLANTI By MARIO ZACCHERINI

Ragassi, dalla politica finalmente una bella notizia! Oggi non parleremo della svolta autoritaria del Pd, di Mara Mucci oppure di uno dei tanti scandali che stanno affossando il nostro paese.

L’argomento è lo sviluppo urbanistico residenziale a Imola.

ANTEFATTO

A luglio 2014, durante un incontro tra l’Amministrazione (rappresentata dagli Assessori Tronconi e Cantelli) e i Comitati legati alla battaglia contro l’inquinamento acustico, prodotto dall’impianto, il buon Tronconi era presente come Ass. dell’ambiente e dell’urbanistica.

All’interno di profondi ragionamenti emerse una verità sconcertante che, per comodità dei lettori, posso riassumere in poche parole.

Tronconi, nella veste di Assessore all’urbanistica disse “Voi vi lamentate del rumore, epperò, come amministratore, devo tenere conto che attorno all’Autodromo sono stati richiesti spazi per costruire 1000 (mille) appartamenti”. La notizia ebbe un doppio effetto; una parte del pubblico cominciò a ridere di gusto ben sapendo della situazione edilizia imolese (almeno duemila appartamenti invenduti), un’altra, per quanto minoranza, rimase ammutolita.

Mille famiglie, imolesi e non, erano intenzionate ad andare a vivere nei dintorni dell’impianto.

Se non ci credete ascoltate l’amico Tronconi:

https://www.youtube.com/watch?v=Rr75VfoXP4I&feature=youtu.be&t=25m30s

REALTA’

Passano i mesi e un bel giorno, sul Resto Del Carlino, appare una notizia che ci lascia senza parole;

La notizia è di quelle impegnative “ i terreni posizionati in Via dei Colli (edificabili) sono rimasti invenduti”. Proprio quella Via dei Colli che costeggia la parte alta dell’Autodromo. quella Via che avrebbe lenito, almeno in parte, la grandissima richiesta che il mercato, a sentire Tronconi, rivolge nei confronti della “zona autodromo”.

Invece niente, nessuno, nemmeno una zia del giovane Assessore si è messa in lista anche solo per un monolocale.

Io e tanti altri come sorridemmo allora, sorridiamo oggi, nel senso che conosciamo la politica…come dire….non è esattamente una scienza esatta.

VOLARE NEL BLU’ DIPINTO DI BLU’


Rimane una unica possibilità; Imola, chi legge Pensieri Democratici lo sa da tempo, è la massima produttrice nazionale di asini che volano. Da qui una domanda che sta tormentando il centro storico “le stalle degli asini che volano, dove si trovano?”. In cielo o in terra?

E se le stalle sono in cielo perché le case sono a terra?

La domanda è pertinente e legittima, infatti, una voce che gira nei vicoli imolesi, sostiene che la politica imolese abbia brevettato la città del futuro con case a consumo zero suolo, anti sismiche, anti alluvioni ed anti inquinamento.

Una splendida casa tra le nuvole, anzi mille splendidi appartamenti lassù nel cielo dipinto di blù.

La conclusione è solo una: in Italia nessuno è obbligato a fare politica.

Forse, come teorizzato da qualche persona, bisognerebbe creare uno spazio politico senza politici, una sorta di birra senza alcool buona al palato e priva di effetti negativi per l’individuo e per la società.

Se proprio hai voglia di fare esiste anche il volontariato e tutti siamo più contenti.

Mario Zaccherini

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RSSCommenti (2)

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  1. Guerrino Frontali says:

    Guardo gli asini
    che volano nel ciel
    ma le papere sulle nuvole
    si divertono
    a fare i cigni nel ruscel
    bianco come inchiostro
    vanno i treni
    sopra il mare tutto blu
    e le gondole bianche
    sbocciano nel crepuscolo
    sulle canne dei bambu’
    https://www.youtube.com/watch?v=idRPBghSVTo
    Du du du du du
    Queste strane cose
    vedo ed altro ancor
    quando ticchete ticche
    ticchete ticche
    ticchete sento che e’
    guarito il cuor
    dall’estasi d’amor

  2. Luca Bartolucci says:

    Notizie da Reggio Emilia: 32 ettari edificabili riclassificati ad agricoli…. sono arrivati i marziani?

    http://www.corriere.it/cronache/15_marzo_01/campi-coltivare-anziche-cemento-rivoluzione-reggio-emilia-cde77e1c-c05e-11e4-9f09-63afc7c38977.shtml

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