IL GRULLINO IMOLESE By MARIO ZACCHERINI
admin | Feb 27, 2013 | Comments 23
Le recentissime elezioni hanno lanciato, tra le numerose categorie politiche, una nuova figura che, almeno nel territorio imolese, ha lasciato una traccia molto profonda: IL GRULLINO IMOLESE.
Caratteristiche del Grullino Imolese: non è facilmente identificabile perché si nasconde abilmente nelle piazze e nei luoghi di ritrovo sociale. In genere, proprio per mimetizzarsi il più possibile, non ha passato lavorativo come i poveri Cristi, ma solo esperienze di asservimento ai potenti del momento nelle segreterie dei partiti. Non sono mai stati manovali in fonderia o tornitori o commercianti o commessi o imprenditori, ma sanno che fuori dalla sede del partito esiste questo fenomeno strano che si chiama LAVORO.
Il Grullino Imolese è dotato di una estrema elasticità mentale grazie alla quale, prendendo ad esempio l’Art.18, può passare tranquillamente da una posizione di totale difesa dei lavoratori all’esatto opposto pur di non deludere il suo datore di lavoro del momento. Questa caratteristica gli ha permesso di criticare duramente per tanti anni Silvio Berlusconi, ma pure di governare assieme a lui: quello che nel povero Cristo si chiama etica e coerenza è assolutamente inesistente nel Grullino Imolese.
Il pensiero del Grullino Imolese: non scherziamo, questa categoria politica, presenta il vantaggio di non avere un pensiero autonomo, ma solo un pensiero riflesso che, partendo da Roma, passa da Bologna, per arrivare a Imola e nella nostra città prende forma. A tutti sarà capitato di porre una domanda ad un Grullino sentendosi rispondere “mi informo e poi ti saprò dire”. In questi passaggi emerge la grande astuzia di questo genere politico, perché emerge con forza la prudenza e l’attenzione nel non proferire pensieri che non siano in linea con i vincitori delle Primarie o di un Congresso o anche solo di una Tombola. L’astuto Grullino torna velocemente nella tana, accende il computer, verifica il pensiero dominante e, spesso invitando i poveri Cristi a prendere un caffè, risponde.
L’azione del Grullino Imolese: molto attivo all’interno dei partiti è assolutamente funzionale al mantenimento del potere. Organizza, comunica, scomunica (spesso nelle stanza buie assieme ai fedelissimi in cerca di gloria) le persone che non sono allineate al 100% o che presentano qualche perplessità nei confronti del sistema. E’ implacabile ed instancabile, per lui privo di etica e sentimenti, tutto quello che gli viene richiesto dai maggiorenti deve essere compiuto bene e velocemente. Un fotocopia o una epurazione sono la stessa cosa.
La comunicazione del Grullino Imolese: in questo campo dona il meglio di se stesso. Non avendo un pensiero autonomo si scaglia con forza contro la preda di turno minacciando, offendendo o provocando tanto per fare, dando totale sfogo all’odio che prova, forse causato dall’invidia della libertà altrui, nei confronti dei poveri Cristi che, a differenza di lui, si dedicano alla politica e al bene comune solo nel tempo libero e gratuitamente.
Si comporta come durante le Primarie senza capire che le elezioni sono qualche cosa di diverso, senza capire che la maleducazione di chi si crede potente nei confronti dei manovali di fonderia o tornitori o commercianti o commessi o imprenditori sortisce l’esatto effetto contrario rispetto al voluto: sposta i voti degli indecisi verso l’universo dei poveri Cristi. Nella mia città ho visto cose inimmaginabili anche solo pochi anni fa. Grazie ai Grullini locali ho visto i giovani non votare più il Pd a favore del Movimento 5 Stelle. Ho visto Grullini provocare quotidianamente nelle pagine Fb del M5S definendo fascisti tutti i loro elettori. Ho letto di poveri Cristi che pregavano i Grullini Imolesi di cambiare stile perché la popolazione si stava rivoltando in quanto offesa e, con il loro stile, stavano attuando uno splendido endorsement a favore della protesta. Ho visto Grullini, dopo le elezioni, cancellare i loro post offensivi dalle pagine Fb……….tardi, troppo tardi!
Il presente del Grullino Imolese: difficile, molto difficile, perché, come ampiamente descritto precedentemente, non avendo un pensiero autonomo è in attesa che a Roma decidano cosa deve pensare. E’ come un burattino senza vita appoggiato ad un muro (probabilmente il momento più alto della sua esistenza) che certamente tra qualche giorno ricomincerà a muoversi. Come si muoverà? Bella domanda, da porre a Bersani non certo a me! Se Bersani, telecomandato da D’Alema e Letta, deciderà di continuare a governare con Berlusconi riprenderà ad offendere Grillo ed il suo Movimento. In caso di “coabitazione” con il M5S? Nessun problema, grazie alla mancanza di etica, comincerà ad elogiare il Movimento e a riprendere la triste litania del Berlusconi di qua, Berlusconi di là.
Il futuro del Grullino Imolese: lui ancora non può saperlo, ma non ha futuro! Il mondo è cambiato, il paese non ha più bisogno, almeno a livello territoriale, di questi professionisti della politica che vivono dentro ad un’ampolla di vetro lontani dalle persone e dai loro problemi. Il Grullino Imolese dovrà trasformarsi in un povero Cristo, lavorare possibilmente come manovale in una fonderia, e, tornato dal lavoro, riprendere l’attività politica come tutti noi, guidato solo dal desiderio di servire lealmente Imola e l’Italia.
Quando accadrà tutto questo? Grazie a Daniele Manca, ormai massima espressione del Pd Imola, e alla sua paziente opera di smantellamento della città forse già a giugno 2013.
Dedicato a tutti i cacciatori di Grullini Imolesi.
Mario Zaccherini
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Commenti (23)
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Mario sei il migliore!!!!
un articolo fantastico.
Quanti grullini conosco anche io…….anche a Medicina, non solo ad Imola.
SEI IMMENSO!!!!
Speriamo che il 26-27 maggio “quel 40%” di imolesi si tolga il paraocchi prima di andare a votare.
Se Manca & Co. non vengono rieletti vengo a Imola a piedi…e faccio un giro, sempre a piedi, in autodromo e vado a riposarmi in solitudine nel silenzio del Parco delle Acque Minerali, perché so che dal giorno dopo gli imolesi torneranno finalmente a frequentarlo.
Questo ben che è un OPPALALA’. Me a sò d campègna, ed sta’l rob a n’in capess benassì.Comunqve um pè ed capì che qvichdon l’ha pistè dal merd e qvand che va in zìr us sent d’la pozza. “..aaah .. regazzì..lasseme lavorà!” (ul dis i butighent rumen) un funziona piò. Bsogna tgnì d’ascolt la zent, bsogna stè d’atenti. Però, santa la pazenzia; t’agli’ a dì ‘na volta, t’agli’ a dì un’etra e lò in capess, insomma t’ai mand a ch’e paies. AN PUTEN CUNTINUE’ A ZIGHE’ SIN’TEN’ D’ASCOLT. Mi nunè um dscureva d’on cus ciameva Robespierre ed un’etar cus ciameva Pisacane e ch’iera murt tott du “in modi differenti”. Mahh. I’è fét ch’a gno brisa capì. Pruvii vujetar.
Il tuo silenzio mi metteva l’ansia.Lo dovevo immaginare che stavi creando un capolavoro!
Leggo sempre con piacere , da imolese lontano dalla città natia , quanto pubblicato sul sito di Pensieri Democratici che oltre a mantenermi aggiornato sulla realtà politica imolese trovo ampiamente condivisibile dal punto di vista politico.
Mi auguro che anche a Imola cada finalmente il muro e . come ho già scritto qui in passato , si porti via Manca e la sua Giunta con le ” foglie di fico ” rappresentate da RC , PdCI e Verdi : una giunta che ha disonorato con la sua politica socioeconomica la tradizione centenaria della sinistra imolese e di cui la vicenda Beni Comuni è solo la punta dell’iceberg.
Ora i risultati elettorali dicono che sarà assai proabile alle prossime elezioni amministrative il secondo turno e , in questo caso , la ripetizione di quanto avvenuto a Parma.
L’arroganza del gruppo dirigente del PD imolese che si è dimostrato sordo ad attuare una inversione di rotta sia di uomini che di programma sono certo che sarà punita dagli elettori imolesi come lo è già , da tempo , in molti comuni del circondario ( vedi sia risultati delle primarie che quelli dele recenti elezioni politiche : Fontanelice non insegna niente ??? ) .
Forse è tale la “presa” del gruppo di potere manchiano e della nomenklatura che mettono in cattiva luce anche il lavoro , sia pur timido, di rinnovamento che Bersani ha cercato di avviare a livello nazionale a seguito delle primarie : a Imola questo venticello di rinnovamento non è passato anzi permane un aria mefitica di stagnazione politica .
Nessuno si stupisca se il M5S e mi auguro anche le altre forze politiche del rinnovamento della sinistra e della società civile sapranno essere iil vento impetuoso del rinnovamento : la vera antipolitica sono Manca e co.
Lo so, è una frase trita e ritrita, ma qui in fondo ci sta proprio bene: “Se non ci fosse da piangere si morirebbe dal ridere”.
La pennellata di Mario, vera come quella di Fattori, dura e cruda come la luce di Caravaggio, fantastica ma reale tale quale il miglior Matisse o nascosta ai più come l’azzurro di Picasso ci propone un quadro di piccola dimensione, di pregevole fattura e drammatico nella sostanza.
Nelle immagini così ben delineate, quasi incise, di Mario, dovremmo ritrovare, a ben guardare, un po’ del nostro profilo, un soffio della nostra presenza, una nostra traccia.
Il Grullino (che strano uso del singolare) è presente tra di noi da tempo, tanto tempo, troppo: lo guardavamo, lo valutavamo, lo conoscevamo e giravamo lo sguardo da altra parte con un sorriso modello compassione. E mentre noi guardavamo da altra parte, lui decideva della nostra vita, delle nostre abitudini, del nostro benessere, della nostra quotidianità. Del nostro domani.
Fortuna per noi, il Grullino risulta essere fortemente sensibile al vento, sempre forte dopo la lunga bonaccia: poichè oltre che di nome è grullo di fatto, il nostro Grullino sentirà da Roma, poi da Bologna e agirà di conseguenza, come sempre ha fatto, da Grullo.
Noi, al contrario, apriremo le finestre delle nostre case e quelle delle nostre menti per far entrare il fresco vento del nuovo, del diverso, del vero. Tutto fuorchè grullo.
Grazie Mario.
Più rileggo l’articolo più lo trovo un capolavoro!!!
Bisognerebbe fare i manifesti ed appenderli per tutto il circondario.
Mario questa è la tua cappella sistina!!!
Chissà quanti Grullini Imolesi si sono riconosciuti e pensano già a quali attività di ascolto sono necessarie per perdere definitivamente il primato ad Imola.
La strada che hanno intrapreso sembra veramente quella giusta!
Il grullino è talmente “astuto” che non riesce neanche a riconoscersi davanti ad una sua descrizione cosi dettagliata, per questo continuerà nella “giusta” direzione, a meno che da Roma non arrivino nuove indicazioni. In questo caso potremmo anche vedere i grullini camuffarsi da Grillini e asserire di avere sempre apprezzato la politica partecipativa e di essere sempre stati aperti alle idee che venivano dai cittadini.
Certo per esprimere questi due semplici concetti avrebbero bisogno di parlare almeno 40 minuti non dicendo nulla, questo però li farebbe inesorabilmente scoprire come grullini appunto.
Un grosso insieme di bugie e luoghi comuni da servi del padrone PD!!
Io lavoro da quando avevo 21 anni!
Nel mio posto di lavoro sanno che voto Grillo e mi sostengono (anche quelli che non lo votano.. ma per lei, mio caro, la correttezza e il rispetto per le idee altrui sono concetti troppo elevati).
Chiaramente il mio commento non sarà pubblicato, visto che qui possono scrivere solo persone che la pensano come lei.. ma troverò il modo di salvarlo e di scriverlo ovunque potrò!!
Quelli asserviti siete voi! Non dico quelli che hanno votato PD perchè convinti che i loro “capi” fossero pronti a cambiare (come il mio collega rappresentante di seggio che mi sembrava davvero sincero nel dirlo), dico quelli che come lei sono pronti a mentire e a offendere per prendersi l’applauso da altri ruffiani ipocriti come lei.
?????????? scusa Elena mi interessa il tuo pensiero perchè credo ci sia qualche fraintendimento da parte tua.
Se, come asserisci, hai votato per il moVimento non capisco quale sia il tuo problema.
Anche io l’ho fatto e sostengo il moVimento in modo attivo da diversi anni, qui si sta parlando di GRULLINI non di GRILLINI.
Probabilmente tu non hai mai conosciuto questi grullini (che non c’entrano nulla con i grillini e sono un fenomeno tipico del PD locale) e quindi non capisci l’ironia di Mario che è rivolta a questi personaggi che ognuno di noi conosce bene e di cui Mario non poteva fare descrizione migliore. Sono i grullini uno dei motivi per cui tanti (me e te compresi) hanno votato moVimento invece del PD.
Probabilmente ti mancano dei pezzi della storia per questo non capisci e ti sei sentita offesa, se la descrizione che fai di te stessa corrisponde al vero perchè te la prendi tanto? Non mi pare che tu abbia niente a che fare con i grullini, tu sei una grillina come me non una grullina.
Ammetto che avevo letto in modo un po’ affrettato, forse perchè ultimamente tutti si accaniscono contro di noi.. E l’assonanza tra il termine “Grillini” e “Grullini” mi ha indotta a pensare che si trattasse di un altro attacco al nostro Movimento.
Rileggendo il testo e i commenti ho capito che vi riferite a una categoria più generale che comprende anche gente del PD e in questo non posso darvi torto.
Però è anche vero che questo termine può essere un po’ ambiguo (e spero non sia voluto).
ma dai fai pena zac
Intervento brillante.
La locomotiva è partita. Fratelli, non temete, verrà deviata in una linea morta.
Un sentitissimo rigraziamento a tutte le persone che hanno letto questo articolo e due a chi ha voluto lasciare un parere.
Il soggetto dell’articolo era un’allegoria del funzionario Pd e non certo dell’elettore Pd in quanto, come tutti gli elettori, merita il rispetto ed anche l’ammirazione per come, sconfitta dopo sconfitta. continui a sperare che la nuova alba per il paese sia imminente.
Non è certo l’elettore del Pd il problema, anche se con un pò di coraggio probabilmente avrebbe avuto nelle mani la vittoria del partito e la stabilità del paese.
Chi segue la politica sa benissimo che tanti elettori avrebbero votato Renzi, ma non certo i “ragazzi del 96″ (D’Alema, Bersani, Bindi ecc ecc): probabilmente sarebbe bastato che i funzionari del Pd rimanessero neutri senza “forzare” i voti verso Bersani.
Sembra quasi che per la struttura del Partito Democratico sia più importante vincere le Primarie (non ne perdono una) piuttosto che le Politiche (non ne vincono una).
Misteri.
Un piccolo appunto per Elena Piancastelli: su Pensieri Democratici non esiste censura con l’unico limite di non essere offensivi (non si censura nemmeno chi si nasconde dietro ad un nickname come lo stimolante Motherfuckers). Apprezzo molto il suo coraggio e l’assunzione di responsabilità nel presentrasi con nome e cognome; come può verificare i suoi interventi non sono stati cancellati. Certo che dopo avermi definito mentitore, offensivo ed ipocrita mi sarei aspettavo una parolina magica che è venuta a mancare. Peccato.
Mario Zaccherini
Visto che i nostri post in altri forum filo PD non li fanno apparire (e qui non ho mai scritto) credevo che succedesse anche qui.
Ho ammesso di essermi sbagliata (e sono pochi a farlo purtroppo) quindi ritiro anche alcuni termini che potrebbero averla offesa.. Però continuo a non capire a fondo come mai.. visto che non siamo in Toscana, si sia preferito usare il termine “grullini” al posto di “rincitrulliti” o di un più romagnolo “invorniti”.. (forse, anche solo inconsciamente, per attrarre la nostra attenzione?).
Buenasera Elena, questo, come detto non è esattamente nato come sito Pd. Quando nascque doveva essere uno spazio bi partisan aperto a tutte le persone con la voglia di postare i loro pensieri. Al tempo ero membro della segreteria del Pd, ma l’idea democratica non venne accettata, così pensai di proseguire da solo verso l’avventura.
Ho pubblicato spesso articoli del M5S, o di Sel, o di Rifondazione e, casi rari, del Pd.
Sono stato processato per aver pubblicato un articolo sugli strani collegamenti tra i proprietari degli stabilimenti delle bio masse medicinese ecc eec. Ed ora eccomi qua.
Ogni volta che riterrari giusto postare, PensieriDemocratici ti offrirà sempre uno spazio disponibile. Per quanti riguarda le offese sono state completamente cancellate quindi, il rapporto, riparte da zero con fiducia reciproca. Buona notte e spero di rileggerti molto presto. Ciao.
Mario Zaccherini
Grande Mario.
Il frutto di questi “grullini” è già ben tangibile in città le opere omnie delle ultime amministrazioni l’asse attrezzato arteria a scorrimento veloce?? sequenza di curve che sembra più un “zambudello” con svincoli da panico e la perenne mancata ultimazione di un vero anello alla città.
Il “monumento” incelofanato per mesi definito da Daniele Luttazzi il monumento al profilattico e l’agorà ridotta a campo di gramigna per non dire dell’attuale degrado e pericolo nel centro.
Possibile che l’elettorato di sinistra sia sempre come “Tafazzi” non accenda il cervello e tenga il paraocchi.
Bene anch’io condivido pienamente i contenuti… mi dispiace per i fraintendimenti molti di coloro che apprezzano Grillo sono contro le persone che ad Imola Governano da troppo tempo ed occupano con i nostri soldi le poltrone tutte e se queste non sono sufficienti ne fanno delle nuove (Beni Comuni Sicit Area Blu Imola Scalo ConAMI Nuovo e Vecchio Circondario etc.)
Penso che chi ha imola ha votato 5 stelle non abbia dato una spallata al povero Bersani ma aveva davanti a se quei mestieranti della politica imolese che non sono grulli o invorniti ma, fanno gli ismiti di caterina (ismi ed catarno’) addestrati a controllare il prossimo e a rispondere (se catturati)con un atteggiamento che ti fa dire : ma ci è o cifa..
personaggi scelti per la loro non autonomia non capacità ma solo per la fedelta.
Persone, spesso prive di un mestiere che possono avere oggi un futuro spero andare a lavorare alla fine di maggio (se trovano posto).
Ora penso al locale e spero che, persone come Mario possano dare il loro contributo ad una sinistra un po’ meno mancina del PD imolese (Manca docet per la versione mancina)
Dalle metamorfosi:
“.. e da Onorevole della Camera si trasformò in Funzionario di Partito.” (si narra di miseri 2.200 evro mensili per non si sa quante mensilità annue) Mumble… mumble… (ovvio non si può andare in fonderia quando non ci sono più fonderie grazie all’alacre lavoro di smantellamento delle opportunità di lavoro da parte degli onorevoli… è solo questione di preveggenza).Però, un’occupazione bisogna trovarla per gli ex(volontari)onorevoli. Potrebbe essere allo Scalo Merci di Lugo, alla CNH, alla Ricchetti di Mordano, alla Microvett, alla Cognetex o, forse, a staccare i biglietti al museo dell’auotodromo. Le metamorfosi offrono tante possibiltà!
Bè che dire…tè Mario sei sempre preciso obiettivo e delicato, riesci sempre a raccontare le cose vere con grande leggerezza!!!
Leggenti da serenità:-)))
Un un periodo dove FB sembra diventato un campo di battaglia, una gara a chi trova lo scoop più grande, le tue parole, il tuo modo di scrivere dimostrano che raccontare la vita reale con ironia aiuta a giudicar la con obiettività….l’incazzatura fa distorcere le cose!!!
Zaccherini sindaco non sarebbe male:-)))
Ciao
@ Apuleio: all’interno del Pd esiste una minoranza che da anni sostiene che la politica, nella figura del politico, debba vivere in sintonia ed in rappresentanza della società.
In soldoni non deve esistere il mestiere del politico (può succedere, ma solo per casi veramente illuminati), ma un’alternanza di cittadini e di professionalità che si mettono a disposizione del paese.
Se una persona non ha una professionalità propria non si capisce bene che tipo di rappresentanza possa portare nelle Istituzioni!
Bisogna invertire il trend, riducendo, tra le altre cose, i costi a carico dello Stato.
@ Piero: grazie, i complimenti fanno sempre piacere.
Zaccherini sindaco? Non scherziamo, non sono all’altezza, ma conosco persone che potranno ricoprire con onore tale carica.
Mario