Movimento 5 Stelle Imola: risposta a comunicato dell’Assessore Mazzini sui previsti aumenti delle tariffe acqua 2012.

Dai quotidiani di oggi che riportano le parole dell’assessore Mazzini apprendiamo che giovedì prossimo 22 dicembre 2011 i comuni membri di ATO5 (in sostanza tutti quelli della nostra provincia più quelli Marradi, Firenzuola e Palazzuolo) delibereranno di sostituire con un anno di anticipo il vecchio contratto che li lega ad HERA con uno nuovo di zecca per fare in modo spalmare sulle nostre tariffe dell’acqua per i prossimi cinque anni i 40 milioni di euro di debito accumulato dalla nostra multiutility nel gestire il nostro servizio idrico e inoltre che “come previsto dai referedum non riconosceremo più al gestore il 7%  del capitale investito ma solo il costo del denaro per fare gli investimenti“.

Poichè come Movimento 5 Stelle Imola abbiamo partecipato mercoledì scorso 14 dicembre all’incontro del Comitato Acqua Pubbica con l’assessore riguardante proprio i due temi sopra ricordati, e che ci appresitiamo a incontrarlo di nuovo lunedì per un approfondimento sulle stesse questioni, oltre a ringraziarlo per la disponibilità dimostrata cogliamo l’occasione per ribadire due punti basati sui conti ufficiali di ATO5 (Allegato 3 Piano Ec/Fin 2008/2012) e su quelli di HERA (ultima semestrale 2011 e suo comunicato stampa 10/12/12):

1) I 40 milioni sopra ricordati pare non siano debiti ma minori ricavi causati dal nostro minor consumo di acqua che HERA per contratto fino al 21/7/2011, data di  cancellazione della remunerazione del capitale dalla nostra normativa, potrà esigere. Su questo aspetto però chiediamo all’amministrazione un attento controllo, auspicabilmente non demandabilie ad esperti esterni. A questo riguardo dato che nell’ultimo incontro ci è parso di intendere diversamente, ci permettiamo di chiedere se la normativa usata per calcolare le nostre tariffe in caso di minori consumi permetta a noi clienti di godere di una franchigia del 3% che tradotto in cifre significa un abbuono di circa 4,5 milioni di euro all’anno dai minori ricavi di cui a breve ci chiedrà il saldo (art. 5 comma 2 DPGR 275/2006).

2) La nostra tariffa idrica era composta di 4 voci: costi operativi, canoni e concessioni, ammortamenti e remunerazione del capitale. Nel preventivo quinquennale per la nostra zona annualmente questi erano rispettivamente 64, 25, 12 e ben 27 milioni di euro (l’utile del gestore) che sommati portavano a 128 il totale delle bollette che noi clienti si doveva pagare. La buona notizia è che il referendum del 12/13 giugno questi 27 milioni di euro li ha cancellati, la brutta è che ce li stanno ancora facendo pagare. L’ufficio stampa di HERA il 10/12/12 ha confermato i dati sopra citati e ha ci informato che nell’ultimo triennio 2008/2010 a consuntivo invece dei 128 milioni di euro previsti le entrate di cassa sono state 115,5 e le uscite “compresi gli investimenti110 invece di 106. Se il flusso di cassa è calato da 22 a 5,5 il gestore comunque avrà di chè consolarsi perchè come sopra ricordato per contratto e rivalutati degli interessi ci stà già chiedendo tutta la differenza tra i ricavi previsti e quelli realizzati.  A questo punto però, a meno chè non si voglia che alle prossime amministrative il Movimento 5 Stelle cresca oltre le più fosche aspettative, vogliamo farvi notare che dai dati sopra riportati il gestore non ha mai avuto bisogno di indebitarsi per il nostro servizio idrico perchè i soldi per gli investimenti li ha sempre trovati tutti dentro le nostre bollette e questo sia a preventivo che a consuntivo, quindi prima di affrettarsi a “riconoscergli il costo del denaro per fare gli investimenti” sarà importante verificare se si è indebitato e se sì perchè.

Movimento 5 Stelle Imola

m5simola@gmail.com

Patrik Cavina, Daniele Baraccani, Francesco Torchia, Claudio Frati

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  1. Guerrino Frontali says:

    Ooops !

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