L’ULTIMO MURO

Nulla da aggiungere al degrado politico di Imola se non la constatazione che Berlusconi ha vinto. Questo pomeriggio ho partecipato al presidio davanti alla “Beni Comuni” per ascoltare Paolo Cento, Francesco Chiaiese e Raffaello Lello Petti e, guardando lo striscione allegato, il pensiero inevitabilmente è caduto sull’eredità culturale lasciata da vent’anni di destra e di finta opposizione. Almeno a Imola, la sinistra che ha governato ininterrottamente per quasi settanta anni ha concluso la sua funzione storica. Oggi, da difensore del benessere diffuso, il sistema di potere si è trasformato in generatore di ingiustizie sociali. Ai cittadini l’onore e l’onere di abbattere l’ultimo muro presente in Europa.

M. Z.