La Fucina: perchè?

L’Amministrazione comunale ha effettuato la scelta di autorizzare la costruzione di un nuovo centro commerciale “Fucina”con multisala cinematografica e da ultimo anche un supermercato alimentare, che  sorgerà a ridosso del casello autostradale di Imola. Anche Sinistra Ecologia Libertà ritiene opportuno entrare nel merito del dibattito che coinvolge istituzioni e cittadini. Ha senso la realizzazione di un  nuovo centro commerciale – si chiedono molti cittadini – quando nel raggio di pochi chilometri esistono o stanno sorgendo altri centri, in un momento in cui i consumi delle famiglie sono in calo? Si continua a cementificare solo per incassare gli oneri di urbanizzazione, quando nel centro di Imola vi sono tanti negozi ed appartamenti vuoti. Dov’è il recupero e la valorizzazione del cuore della città, annunciato più volte dall’Amministrazione Comunale? Seppur il dibattito sulla Fucina è in corso da tempo, solo in questi giorni si è appreso dalla stampache nell’autorizzazione del progetto  vi è la possibilità di includere la vendita di alimentari (vale a dire supermercato), ottenuto tramite un emendamento di un consigliere provinciale. Tale emendamento inciderà  fortemente sugli equilibri della nostra comunità. Vogliamo rilevare la gravità e la scorrettezza del partito di maggioranza relativa che non ha ritenuto opportuno sentire il parere delle altre forze di maggioranza e con loro confrontarsi. La voglia di partecipazione dei cittadini, come espresso dai  referendum e dalle ultime consultazioni elettorali, deve far si che entrino in campo nuovi metodi di coinvolgimento e di partecipazione nelle scelte che li coinvolgono direttamente. Le scelte non possono essere fatte solo nelle sedi istituzionali.Sinistra Ecologia Libertà ritiene corretto ed indispensabile un coinvolgimento attivo dei cittadini.

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Filed Under: FeaturedLavoro e Welfare

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  1. Pierpaolo Mega says:

    sono totalmente daccordo,
    Imola non ha bisogno di centri di aggregazione “fuori porta” ma di rivitalizzare il substrato cittadino già esistente.
    Oltre ai motivi sociali perchè creare della nuova mobilità con i relativi problemi di traffico e inquinamento ? Non sono abbastanza quelli che abbiamo ?
    Chiudiamo in cinema Centrale per poi riaprire una sala interna alla banca chiamandola spiritosamente cinema, la affianchiamo con un minimarket di prossimità e poi autorizziamo un nuovo supermercato fuori porta: questa sì che è programmazione, quaesto sì che è avere una visione programmatica lineare del futuro della città !

    Pierpaolo Mega

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