SPETTATORI UNIVERSALI By FRANCESCO CHIAIESE (COORD. SEL IMOLA)

C’era una volta il compito di qualcuno di contrastare il potere e di controllarlo.
C’era una volta.
Abbiamo il dovere di rifondare “quell’elite” culturale tanto temuta ed ascoltata. La famosa qualità. Sciascia, Pasolini, Bobbio, Calvino erano i custodi del libero pensiero. E ora? Un’Italia “incalzata solo dal portafogli” che ha messo il pensiero in cantina.
Giusto, in cantina – quindi non l’ha buttato, andiamo a riprenderlo, rispolveriamolo e ripartiamo. Insieme.
In nome del denaro e in virtù della normalizzazione delle banalità, da troppi accettate passivamente stiamo facendo morire il pensiero. Quello libero, quello che fa crescere, quello che ci ha regalato “l’Italia unita”, “l’Italia costituzionale”.
Restiamo lucidi, non rassegnamoci, reagiamo.
Facciamo gruppo, gruppi, in qualsiasi forma legale: associazioni di cittadini, partiti politici. Reagiamo!! Siamo ancora in tempo, c’è ancora spazio per intervenire.
Il tentativo, fino ad ora ben riuscito, è quello di svuotarci, quello di mettere in atto il “golpe bianco”. Resistiamo e dalla resistenza ripartiamo!
Gadamer: “Siamo spettatori universali – il dissolvimento delle democrazie in oligarchie mediatiche è all’opera non solo in Italia ma in tutto il mondo”.
E allora, non per vantarci, perché non facciamo che siano tutte belle giornate? Belle giornate come quelle della festa di SEL, come quelle che quotidianamente usiamo non solo per vedere scorrere il tempo ma per scardinare lo strapotere del PD che ingloba potenza e spartisce incarichi solo e sempre alla sua CASTA. Quella CASTA che a immagine e somiglianza di quella nazionale ha lentamente impoverito la città, non solo sotto l’aspetto economico/finanziario – si pensi ai servizi, alle opere, alle privatizzazioni -  e beneficiato (a danno e spese dei cittadini del Circondario) di privilegi e incarichi dispensati sempre e solo ai soliti noti. Ai soliti pensionati di lusso o “mastini senza testa, senza libertà di pensiero” vicini alla segreteria circondariale o padri di questa stessa segreteria.
Prima dicevo partiamo, reagiamo, rifondiamo ma facciamolo insieme. Una nuova Sinistra non deve aver paura di mettere in campo un’idea di sviluppo sostenibile che parta dalla valorizzazione dell’ambiente, passi dall’esaltazione delle peculiarità delle risorse umane, riesumi l’eleganza dei beni culturali, ripristini l’idea di virtù civica. Tutto questo è possibile se si firma un patto con le giovani generazioni. Solo così facendo si risolleverà l’Italia da una barriera tangibile di scollamento tra realtà e sogno, tra liquidità della società e riconsolidamento dei valori da recuperare e ristrutturare ed offrire ai territori che ripetutamente calchiamo e quindi viviamo.
Francesco Chiaiese
Coordinatore Circolo Sinistra Ecologia Libertà del Circondario Imolese
Share

Filed Under: Diritti civili e libertà personaliFeatured

Tags:

About the Author:

RSSCommenti (3)

Lascia un commento | Trackback URL

  1. Massimo Mongardi says:

    Se questo è lo spirito di Sel anche nell’Imolese, allora penso si possa e si debba collaborare in varie forme per scardinare lo strapotere, peraltro assai poco lungimirante, dei maggiorenti del Pd

  2. Francesco Chiaiese says:

    Volentieri, pronti a collaborare con tutti coloro che vogliono una Imola moderna, vera, libera e competitiva.
    Francesco Chiaiese

  3. Mario Zaccherini says:

    Le persone che non sono più schiave del 900 devomo assumersi le responsabilità di organizzare e guidare il rinnovamente. Su ragazzi, guardate negli occhi i bambini di Imola e cominciate a lavorare assieme.

    Mario Zaccherini

Lascia un commento