ll riscatto del Paese è possibile con l’aiuto della Chiesa ?
admin | Nov 21, 2010 | Comments 7
Si condanna l’uso irresponsabile del potere politico, un forte richiamo all’etica pubblica, al rigore morale, alla passione per il bene comune. Assetti democratici nei partiti politici, nuova legge elettorale, federalismo “solidale e sussidiario”, politiche immigratorie degne di un paese civile.
Reggio Calabria, 14-17 Ottobre 2010 (Settimana Sociale dei Cattolici Italiani).
La Cei ha pubblicato un programma decennale sull’educazione, imperniato sulla lotta all’individualismo dominante, “che non è più tollerabile”
La Chiesa quindi non è solo quella che si prostra ai governi che le assicurano, anche sotto banco, rendite agli interessi ecclesiastici. Che arriva persino a giustificare (contestualizzandola) la bestemmia in quanto detta da un potente. La Chiesa è fatta anche da tanti pastori che ogni giorno svolgono la loro missione con correttezza, coraggio e amore, con totale abnegazione per gli altri. C’è poi un popolo di credenti di volontari che si impegnano con coscienza nel mondo del lavoro e nel sociale.
Come fare a rianimare un paese che sembra aver smarrito ogni regola morale, etica e civile; che frustrato sembra non avere nemmeno la forza di indignarsi per le peggiori cose dopo quindici anni di berlusconismo che ha avuto la perversa capacità di evocare gli istinti peggiori del paese che da latenti li ha fatti conclamare inquinando l’intera società nazionale ricacciando nel fondo la nostra parte migliore. ??? Facendo appello alla Chiesa !!! Quella migliore, che rispettosa della nostra Costituzione accetta la chiara divisione dei ruoli tra Stato e Chiesa. Lo Stato è laico e le sue disposizioni di legge devono essere universali e valere per tutte le confessioni pur riconoscendo l’importanza storico culturale della Chiesa cattolica nel nostro Paese ed in Europa. La Chiesa si rivolge alle coscienze dei suoi credenti fissando le proprie regole, anche intransigenti. E’ necessario che si facciano dei passi avanti in questa direzione per liberare un sacco di energie positive che nel paese ci sono ma sono mortificate da contrapposizioni ideologiche ormai fuori tempo. Pensate a quante associazioni, movimenti, fondazioni esistono in Italia di matrice Cattolica e Laica che perseguono gli stessi obiettivi: solidarietà, pace, promozione culturale, aiuto concreto agli emarginati ai poveri ai più deboli, … ecc. E’ un delitto stare ognuno nella propria riserva sospettosi degli altri a difendere che cosa? Due o tre privilegi, alcune promesse di invasione di campo per una legge, qualche favore reciproco ammiccato e mai esplicitato. Usciamo da questa zona grigia, cerchiamo l’inattacabile trasparenza. Le sfide che il nostro tempo ci propone sono troppo importanti ed avranno un impatto sulla pelle, sulla vita della gente. C’è tanto da ricostruire, ma assieme. Le persone pulite, umili, oneste, preparate, animate da nobili sentimenti esistono e ce ne sono in numero maggiore di quanto ci aspettiamo in tutti i campi ed anche in tutti i Partiti (riconoscendo però che il grado di degrado è assai diverso). C’è bisogno di responsabilità e coraggio, di amore e generosità verso gli altri e verso il bene comune, di aperture fisiche e morali, di una battaglia culturale che risvegli le coscienze e penso che, senza il contributo della parte migliore della Chiesa, in questo paese non ce la si possa fare.
Dino Pietro Tonelli
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Commenti (7)
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Una lamentela: per più di una settimana non sono riuscito a postare……
Mi sembra che stiate trasformandovi in sito moderato; perchè enfatizzare l’intervento della Chiesa nella nostra società mi chiude lo stomaco.
Se volete vi regalo un libro sui bei regali che il Vaticano ha fatto a noi Italiani.
Mah
Per Falce e Martello.
A mio avviso c’è da discernere bene tra Chiesa e chiesa.
A me sta a cuore la definizione che il Conc. Vaticano 2° ha dato della Chiesa: “Il popolo di Dio”.
Persone che camminano verso la savezza, Salvezza donata a tutti quelli che, guidati dall’insegnamento del Vangelo si sforzano di cercare la verità e vicere la giustizia.
Poi c’è la gerarchia, la chiesa apparato, fatta di uomini non sempre i migliori che spesso tradiscono la Parola che enunciano.
Il cristiano coerente è: per la solidarietà, è per dare a Cesare quello che è di Cesare, è sempre dalla parte degli ultimi, è per la pace, l’accoglienza, è contro la legge del più forte, è per la libertà autentica, rispettando la libertà altrui.
Tutti valori questi, che mal si conciliano con il liberismo più o meno spinto.
Gesù di Nazaret ha pagato con la morte il suo anticlericalismo (non è una forzatura questa).
Un saluto vian
Per Falce e Martello.
A mio avviso c’è da discernere bene tra Chiesa e chiesa.
A me sta a cuore la definizione che il Conc. Vaticano 2° ha dato della Chiesa: “Il popolo di Dio”.
Persone che camminano verso la savezza, Salvezza donata a tutti quelli che, guidati dall’insegnamento del Vangelo si sforzano di cercare la verità e vivere la giustizia.
Poi c’è la gerarchia, la chiesa apparato, fatta di uomini non sempre i migliori che spesso tradiscono la Parola che enunciano.
Il cristiano coerente è: per la solidarietà, è per dare a Cesare quello che è di Cesare, è sempre dalla parte degli ultimi, è per la pace, l’accoglienza, è contro la legge del più forte, è per la libertà autentica, rispettando la libertà altrui.
Tutti valori questi, che mal si conciliano con il liberismo più o meno spinto.
Gesù di Nazaret ha pagato con la morte il suo anticlericalismo (non è una forzatura questa).
Un saluto vian
Per Vian,
faccio fatica a dividere in due la Chiesa.
I sistemi autoritari lo sono e basta.
Piuttosto mi ha colpito il tuo passaggio sul Gesù di Nazaret anticlericale; su questo punto dovresti, se ne hai voglia, chiarirmi meglio il concetto.
Per pensieridemocratici: mmmmh, fate propaganda anche per i candidati cattolici?
Per F. e M.
Nella Chiesa c’è stato Francesco d’Assisi che vestiva il saio e il papa che aveva ed ha vesti sontuose.
C’è lo IOR e c’è “Libera” di Don Luigi Ciotti, c’è stato Paul Marcinkus e c’è Alex Zanotelli,
solo per fare alcuni esempi.
Come vedi la realtà non è univoca.
C’è un clero che è semplicemente clero e c’è il clero CLERICALE: cioè chi si avvale del suo essere clero per lucrare potere e privilegi, tradendo la sua missione, in stridente contrasto con il messaggio dell’amore evangelico.
Per quanto riguarda Gesù Cristo mi sento di definirlo il primo anticlericale della storia.
Rispondendo ai farisei, aristocrazia sacerdotale ed in un certo senso CLERO, “date a Cesare quel che è di Cesare”, dà una palese dimostrazione di non ingerenza.
Non è poi l’unico episodio, se ne possono citare tanti altri in cui Cristo ha tuonato contro chi speculava col sacro per trarne privilegi.
Succedeva allora e purtroppo succede ancora oggi quando una certa gerarchia dimentica gli ultimi e blandisce i potenti.
Un saluto vian
@ Falce e Martello: non facciamo propaganda per nessuno, però ci piace ascoltare le idee di tutti. La candidatura che citi non è cattolica in senso stretto, è anche cattolica, ma prima ancora è civica e laica. Non ti nascondo che mi piace.
@ Vian: la tua preparazione e la tua moderazione è fantastica. Dal vivo devi essere una gran persona. Se ti va ti piacerebbe scrivere un articolo sul Concilio Vaticano II ?
Lo chiedo perchè penso che Giovanni XXIII sia stato il Papa più rivoluzionario degli ultimi cent’anni, ma che innovazioni del suo pontificato siano state occultate dai suoi successori.
@ Dino Pietro Tonelli:hai creato delle discussioni importanti……torna.
Ho scritto l’articolo con l’intenzione di sollecitare la parte buona della Chiesa ad uscire allo scoperto e fare sentire la propria voce forte ed indignata, nella speranza che prevalesse sull’altra. Mi sembrava un tentativo meritorio anche perché in questo paese se hai tutta la Chiesa contro non vai da nessuna parte. … Se sono ottimista? No non lo sono. Non e’ comunque giusto arrendersi. Per correttezza informo che sono cattolico, anche se sfiduciato.
Qualche risultato lo si può ottenere denunciando nei giusti modi ma con fermezza quelle pratiche, quegli episodi che hanno poco di evangelico. Per le modalità chiedo un contributo di idee. Di episodi ne ho a mente diversi.
Dino Pietro Tonelli