IMOLA 2014: TELEFONIA TRA VERI RISCHI E LEGGENDE METROPOLITANE

Nelle ultime settimane nella nostra città è esploso il problema delle trasmissioni telefoniche (ponti, ripetitori ecc).
Sono sorti più comitati con l’obiettivo di monitorare l’intensità del segnale e di diventare soggetto attivo nei processi di installazione di nuovi trasmettitori.
Come Pensieri Democratici abbiamo pensato di offrire un contributo (non scientifico), affrontando l’argomento con un tecnico dotato di uno strumento (non professionale) atto alla rilevazione dei campi magnetici.
Apparentemente, e al livello del suolo, fatto salvo un notevole picco nella zona Campanella (PalaGenius), non sembra che Imola sia sia una città a rischio perché il valore massimo consentito dalla legge (6v/m) è ampiamente rispettato, come pure il valore di attenzione (3v/m).
Per la tutela alla salute, oltre a poter disporre di un sistema di monitoraggio 24/24 ed on-line, bisogna prestare, come evidenziato nel video, la massima attenzione all’acquisto del cellulare, al corretto utilizzo (viva voce, auricolari) e alle reti di trasmissione dati che ormai tante famiglie dispongono.
Un forte ringraziamento al “tecnico misterioso” che tante ora ha dedicato all’approfondimento e verifica sul campo dei dati.
I dati riscontrati non devono essere considerati come una Bibbia, ma uno stimolo verso una verifica maggiormente approfondita e stabile nel tempo.

Mario Zaccherini
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Filed Under: Diritti civili e libertà personaliElettrosmogFeatured

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