EFFICIENTATI? SI PUO’-COMUNICATO LAVORATORI COMUNE IMOLA

Alla celebrazione del 1° maggio, oltre un centinaio di dipendenti pubblici si sono organizzati spontaneamente ed autoconvocati per protestare, ma soprattutto per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica. Sindaco e Giunta del Comune di Imola, intendono infatti istituire una nuova  società s.r.l. ed attuare così il trasferimento di servizi pubblici fondamentali, mediante cessione di ramo d’azienda.

L’esodo, per ora riguarda un centinaio di dipendenti del settore infrastrutture, opere pubbliche e manutenzione (circa un quinto dei dipendenti comunali), settore che non più di un anno fa è stato riorganizzato. Invece di valutare gli esiti del lavoro fatto, Sindaco e Giunta oggi imboccano un’altra strada.  In una fase di pesanti modifiche legislative sul fronte del lavoro e dell’autonomia locale, dopo quattro anni di blocco degli stipendi e di tagli al personale, ed in un momento in cui i servizi ai cittadini vengono ridotti, si sceglie di avviare un processo che non conduce ad altro se non ad una progressiva privatizzazione.

E’ consapevolezza dei lavoratori che questa logica, fondata su una presunta “efficientazione” , porterà di fatto inevitabilmente all’esternalizzazione di ulteriori servizi pubblici del Comune.

La preoccupazione riguarda perciò non tanto e solo  lo “status” dei lavoratori, ma anche i costi che si riverseranno sulla cittadinanza a fronte di un risparmio dubbio e non provato.

La gestione dei beni comuni e di servizi pubblici, quali aree verdi, strade, attività sportive, immobili comunali, non può e non deve produrre profitti. La gestione di tipo privatistico, invece, non può che generare maggiori costi a carico dei cittadini. Le società, se pure pubbliche, dovrebbero fornire servizi di qualità ad a costi sostenibili, ma il ricorso a queste società origina solo lauti incarichi a tecnici e a società di consulenza, nuovi apparati gestionali/manageriali e duplicazione dei servizi, con l’ inevitabile aumento della spesa alla Città.

I maggiori costi di gestione si traducono sempre, conseguentemente ed inevitabilmente, in disservizi per il cittadino.

I dipendenti del comune di Imola perciò chiedono ai cittadini se le esternalizzazioni fatte in questi anni, quali le pulizie e la gestione delle mense scolastiche, della piscina comunale e di altre attività culturali e pubbliche, hanno forse prodotto migliori risultati e se hanno mantenuto il livello e la qualità del servizio e delle attività.

I lavoratori ritengono che questa operazione generi solo l’allontanamento del controllo dei cittadini sull’operato diretto dei loro rappresentanti eletti. I lavoratori pertanto si oppongono e si opporranno con ogni mezzo a scelte speculative volte esclusivamente al profitto privato.

Proposta: i lavoratori non rifiutano a priori una migliore organizzazione dell’ente, ma chiedono che venga attuata all’interno del Comune perché vogliono continuare a lavorare per i cittadini e non sulle loro tasche.

Approvato all’unanimità dall’assemblea dei lavoratori appartenenti ai Settori Opere Pubbliche, Manutenzione, Infrastrutture e Cimiteri, in data 2 maggio 2012.

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A testimonianza della protesta avvenuta, il primo maggio, nei confronti del Sindaco Daniele Manca e della Giunta PensieriDemocratici allega un breve video girato con uno smartphone.

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  1. Mario Zaccherini says:

    I lavoratori del Comune hanno ragione. È di pochi giorni fa una lettera di protesta di alcune signore che frequentano la piscina per la scarsa pulizia, per i phone che non vanno, ecc. Questo è un servizio gestito da anni da un’azienda esterna.
    Poi sarebbe bello capire su quali basi si sta prendendo questa decisione. E stato presentato un Business Plan articolato con un piano particolareggiato per i prossimi 5 – 7 anni? Già questo potrebbe presentare alcune delle garanzie che i lavoratori ed i cittadini chiedono.
    Forse riorganizzare potrebbe essere sufficiente per elevare il servizio ai cittadini e garantire i lavoratori.
    Nel video si sente il Sindaco che dice che lo fa per i lavoratori, lo fa per proteggerli da Brunetta.
    Sembra che nessun dirigente venga spostato , se vero, perché il Sindaco Manca non li vuole proteggere?
    Imola ha già toccato sulla propria pelle l’esternalizzazione dei servizi, come nel caso della piscina comunale: http://www.romagnanoi.it/news/imola/492661/Cloro-in-piscina-è-stato-un-guasto.html
    E’ questa la visione del Sindaco e della sua Giunta?
    Il Pd parla di lacciuoli delle leggi che impediscono alla burocrazia pubblica di essere snella: potremmo domandarci a chi competono le leggi (i politici) e quali siano le leggi da correggere, in quanto dovrebbe essere facile trovare una rapida soluzione.
    In fondo, quello che denuncia il Pd imolese, potrebbe essere risolto dalla Provincia o dalla Regione o dallo Stato in quanto tutti questi enti sono governati dal Pd.
    Ultimissima considerazione: laddove la legge non presenta lacciuoli, per esempio l’Autodromo di Imola, come mai questa Giunta riesce ogni anno a buttare danari pubblici?
    Già perchè?

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