COMUNICATO CRISTIAN CAVINA M5S MEDICINA

Tre giorni fa era sabato, il 17 maggio per la precisione, giornata in cui in tutto il mondo civile si celebra la Giornata contro l’omofobia e la transfobia, per combattere l’odio contro chi ha un orientamento sessuale o un’identità di genere che non coincide con il dualismo maschio-femmina, e che genera ancora discriminazioni, violenze, aggressioni.

Tre giorni fa credevo fosse un giorno migliore anche per me, ma al risveglio apro le notifiche del mio cellulare e appena vedo l’immagine ricevuta da un’amica su WhatsApp rimango letteralmente sbigottito, non per la notizia, ma per il modo in cui vedo me stesso sbattuto sulle locandine di tutte le

edicole: “MEDICINA, EX ATTORE A LUCI ROSSE CANDIDATO CON I GRILLINI”.

Allora cerco la notizia on-line e non è stato affatto difficile trovarla visto che il link dato alla pagina è diverso dal titolo dell’articolo ed è completissimo: “http://..cavina-porno-grillino-medicina”. Poi scorro rapidamente le scritture in grassetto leggendo Cristian Cavina” “attivista grillino””vicesindaco a Medicina””Omosessuali””l’attore porno in film gay” e così giungo all’ultima frase conclusiva dell’articolo Ma sarà lui a ricoprire l’eventuale carica di vicesindaco in

caso di vittoria e certamente è uno dei primi nomi che potrebbero entrare nell’emiciclo del

Consiglio comunale come forza d’opposizione.”.

Insomma, una sorta di minaccia sociale, guarda caso a una settimana dal voto, facendo una sillogia semplice, siamo come arretrati nelle e poche in si sosteneva che determinate aggregazioni mangiavano i bambini, ragione folle che serviva come deterrente per emarginare le scalate sociali dei maltrattati.

D’accordo un giornalismo populista a tutti i costi, ma perché mischiare due aspetti che non hanno alcuna correlazione tra loro? E quel che è più di dubbia lealtà è inserire delle risposte senza citare le domande e per quanto posso ricordare è andata pressapoco come riportato di seguito:

Giornalista: “Non pensa che sia importante aver fatto l’attore porno rispetto alla sua candidatura? Come l’hanno presa i suoi colleghi?”

Cristian: “Rispetto al mio impegno politico non lo ritengo affatto importante e gli altri attivisti mi hanno sempre sostenuto! Ad ogni modo di politica sono disponibile a parlarle finchè vuole, ma se preferisce parlarmi di questo fissiamo un appuntamento e chiaramente deve pagarmi un cachet, che poi io girerò al Movimento, visto che ci autofinanziamo e sono disoccupato”.

Giornalista: “Allora mi parli del vostro programma per i diritti civili”

Cristian: SPIEGAZIONE COMPLETA DI UNIONI CIVILI E INTEGRAZIONE SOCIALE E

CULTURALE COME DA NOSTRO PROGRAMMA

E così l’autore minimizza i punti chiave della comunicazione, come la proposta delle unioni civili, ma invece si sofferma su “imprese hard”, di cui avevo chiaramente specificato, a mio parere, la non rilevanza politica. Sarebbe stata una ventata di freschezza se nelle locandine esposte in quella giornata avessimo potuto leggere: “UNIONI CIVILI IN PROGRAMMA PER MEDICINA”. I dati erano tutti a loro disposizione.

La cosa culturalmente più grave in tutto ciò, per la nostra comunità, è aver avuto conferma che giravano email da mesi e guarda caso ho ricevuto la telefonata in tempo per uscire proprio l’ultimo sabato elettoralmente utile.

Per cui l’ansia del tempismo elettorale ha violentato l’informazione che viene finanziata dai cittadini, disinteressandosi che è proprio il popolo (tra cui gli omosessuali) che finanzia i giornali tramite i contributi per l’editoria in forma diretta e quelli indiretti con agevolazioni fiscali.

Cristian Cavina

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Filed Under: Diritti civili e libertà personaliFeaturedMedicina 2014

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