IMOLA 4 DICEMBRE 2016: DIROTTA UN ANZIANO By MARIO ZACCHERINI

Recentemente ho spiegato, supportato da dati, come la distribuzione del voto italiano, sia per quanto riguarda il voto politico che quello referendario presenti una incredibile costante: gli over 65 (la maggioranza) votano il Partito Democratico e voteranno Si il 4 dicembre.

Abbiamo un’Italia che si è spaccata tra chi vive di rendita e, tutto sommato è rimasto nel mondo protetto del secolo scorso, e chi vive, e paga sulla propria pelle, gli errori ed i privilegi concessi nel passato. Questo almeno è il risultato delle ricerche.

Nel grafico (Winpoll), in verde chi vota Si ed in rosso chi vota No.

Accostando i dati di questa, ed altre indagini socio-demografiche, all’utilizzo frequente di internet, appare evidente che la società di massa italiana, già da tempo, ha avviato un percorso di allontanamento dai media tradizionali (in particolare quelli televisivi), per avvicinarsi alla pluralità di modelli informativi che offre internet ed in particolare i social media.

Anche la ricerca Fub – Istat anticipa la divisione del paese tra chi utilizza il web e chi tende ad utilizzarlo poco o per nulla (gli over 65) e, a seguire, un dato (fonte Audiweb) che evidenzia la distanza degli anziani (in questo caso dai 55 anni) dal mondo internet:

ANZIANI PARIA DELLA SOCIETA’?

Assolutamente no, gli anziani non sono i paria, i reietti o i pericoli della Democrazia. Sono semplicemente una classe, più demografica che sociale, utilizzata furbescamente dal Partito Democratico per continuare a egemonizzare il nostro paese.

Naturalmente la scelta di puntare tutto sugli over 65, ha creato una profonda frattura tra loro ed i giovani, tra il mondo del lavoro e quello della rendita, tra i loro diritti goduti e quelli tolti agli attuali lavoratori. Insomma sono due Italie che vivono e ragionano in dimensioni separate.

Il lavoratore vive con un contratto a tempo indeterminato, ma domani potrebbe essere licenziato anche in assenza di crisi aziendale.

Il pensionato vive con una pensione a tempo indeterminata che non può essere annullata…finchè morte (il più tardi possibile) non li separi. E i pensionati sono tanti…milioni di milioni e la maggior parte guarda il Tg1……

Inevitabile che un Governo “furbetto” punti su questo zoccolo duro per mantenere il potere.

Non a caso l’unica classe di età favorevole alla proposta Renzi-Boschi-Verdini è proprio quella over 65., come ci certifica Ilvo Diamanti

E, nell’immagine seguente, nonostante il blocco “anziani per il futuro” la situazione per il Governo Renzi-Napolitano non appare delle migliori, almeno secondo la Winpoll (in verde i Si).

Tanti non credono che il Renzismo stia approfittando delle “ingenuità” e “lacune” informative degli anziani. Eppure tutte le ricerche, da mesi, certificano ciò e, se non bastasse, l’intervento “rude” di Giorgio Napolitano, rappresentante ideale della “gerontocrazia” italica dovrebbe generare qualche dubbio a tutto il popolo italiano.

Non a caso nel video “Se voti no non cambia nulla”, non trovate, o sentite la voce, di un operaio, di uno studente, di un disoccupato, ma una simpatica “over 65″ che ci convince verso la strada del cambiamento. Quasi a voler dire che lei guida……e noi dobbiamo cambiare.

Abbiamo ancora una decina di giorni per convincere gli anziani che il Si è un voto contro il futuro dei loro figli e dei loro nipoti. Dobbiamo provare e,  se proprio non cambiano idea, il 4 dicembre invece di “adottare un anziano”……”dirottiamo un anziano” lontano dalla cabine elettorali.

In fondo, ogni over 65, potrebbe rendere felice un giovane italiaNO, dentro alla cabina , votando No oppure fuori dalla cabina godendosi una splendida domenica.

Mario Zaccherini

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