E ORA LA PAROLA AI CITTADINI! By BARBARA RICCI PETITONI

In questi mesi ho osservato sia le dinamiche che corrono attorno al PD imolese, che quelle di altri movimenti che ruotano attorno al PD nazionale.

La realtà è che mi sembra di guardare due cose assolutamente diverse, anzi, che sono su due binari diversi e che si dirigono da parti opposte. Da una parte un partito stantio, vecchio, amante della vecchia politica e dei “vecchi” politici (che sarebbero utili per fare scuola ai giovani non ad occupare i loro posti!), dall’altro un partito fresco, giovane, ricco di idee e carico di talenti.

Sabato e domenica a “Il nostro tempo” (evento organizzato da Debora Serracchiani e Giuseppe Civati) ho poi sentito molte di queste ricette fresche e proattive che, se portate in tutte le realtà italiane (anche ad Imola), certamente spingerebbero la società civile a riavvicinarsi alla politica.

In un cartone della pizza ci hanno dato le “istruzioni per l’uso” della buona politica. Ho, quindi, deciso di riportare qui, su PensieriDemocratici, un paio di indicazioni per i nostri politici locali che, molto spesso, difettano dell’umiltà necessaria all’ascolto ed alla raccolta di idee, perché molto più interessati alla conservazione dei loro privilegi.

PRIMA GLI ELETTORI (su banca dati delle competenze di www.prossimaitalia.it)

L’Italia di oggi ci ha dimostrato che non vuole il Porcellum. L’Italia di oggi vince dove c’è la partecipazione dei cittadini. Il movimento arancione di questa primavera ed i movimenti referendari ne sono la testimonianza. I cittadini, quindi, vogliono le primarie, vere, anche per la scelta dei parlamentari ed a prescindere da quale legge elettorale sarà in essere. Per questo  la proposta da attivare subito è:

  • Petizione popolare: nelle piazze e sul web una raccolta di firme fatta tra tutti gli elettori del PD,
  • Un regolamento adeguato ovvero che sia in grado di favorire la partecipazione e al tempo stesso la rappresentatività dei territori
  • Una discussione aperta che nasca dentro al PD, nei circoli, nelle assemblee, fino agli organi nazionali
  • Una sfida al centrosinistra perché anche gli alleati scelgano questi stessi sistemi di partecipazione democratica
  • Un invito alla partecipazione per invitare i cittadini a firmare, a scegliere, a contribuire attivamente alla campagna elettorale.

LE LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE E IL TUTOR DELLA DEMOCRAZIA (su banca dati delle competenze di www.prossimaitalia.it)

Non ci sono più solo i partiti come unici detentori del potere democratico, composti da politici di professione. Ormai questo è il passato: comitati e movimenti “dal basso” nell’era di internet, di face book e di  twitter sono da tempo una realtà e chi non se ne rende conto verrà superato dalla storia.

Questo non vuol dire che i partiti non servano più, significa che i partiti devono imparare a muoversi nell’era globale della comunicazione globale.

La nostra democrazia deve dotarsi di sistemi nuovi e più efficienti per permettere alle persone di partecipare attivamente alla cosa pubblica, e il PD che vogliamo è un partito che si impegna completamente affinchè si abbia sempre più democrazia e partecipazione.

I movimenti italiani, da quelli più grandi e strutturati a quelli spontanei e locali, hanno bisogno di una grande riforma democratica che permetta loro di proporre e strutturare proposte utili, nuove e sentite,

Lo scopo del PD deve, quindi, essere quello di restituire ai cittadini la possibilità di avanzare proposte, perché crediamo che i cittadini devono poter far politica nel modo che preferiscono e perché vogliamo vedere i movimenti italiani crescere per migliorare la società.

Le proposte sono state tantissime, molto interessanti.

Io ne ho scelte solo due. Quelle che in questo momento ritengo più importanti per Imola.

È giunta l’ora anche per noi di attivarci. Chi ne ha voglia, batta un colpo!!!!

Barbara Ricci Petitoni

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RSSCommenti (3)

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  1. Giorgio C. says:

    Bene Barbara leggo,finalmente, che anche tu hai notevoli capacità di sintesi e di chiarezza “politica”, priva di fronzoli; voi donne avete una marcia in + !
    Parliamo di democrazia all’interno del PD anche se nè ho parlato tanto che mi è venuto(quasi) a noia.
    Primo, puntare a cambiare i regolamenti per le elezioni di tutti gli organismi del partito, partendo dal Segretario di Circolo fino ai Direttivi Nazionali, escluderei il Segretario xchè le primarie non sono da buttare. Quindi, con uno studio fatto sui regolamenti attuali, chiedere, con raccolta di firme o petizioni o interventi negli organismi dirigenti dove si può “parlare” perchè eletti (per quanto?) e proporre delle modifiche, il tutto con un unico obiettivo, far entrare il concetto di democrazia all’interni degli organismi del partito e sensibilizzare o “educare” alla democrazia gli iscritti e gli elettori del PD.
    Non dimentichiamoci che possiamo cambiare i regolamenti, ma se gli elettori votano “sotto dettatura”, vendono la loro capacità di scelta al cacicco di quartiere tutto sarà inutile.
    Barbara, se vuoi intraprendere questo duro e lungo percorso, che sarà privo di soddisfazioni nel breve periodo, io ci stò.

  2. Barbara says:

    Ottimo Giorgio. Speriamo di crescere un po’ di numero. A presto e grazie :-)

  3. Ugo Bernasconi says:

    Buongiorno Barbara, sono d’accordo con te al 100% specie quando si invita l’utilizzo di sistemi piú attuali per permettere alle persone di partecipare alla cosa pubblica.
    Vero anche che i politici di mestiere devono lasciare spazio a chi veramente vuole Fare !
    Molte persone nei partiti firmano senza nemmeno accorgersi leggi che portano gli individui alla disperazione……..vedi i soprusi di EQUITALIA perpetrati nei confronti dei cittadini Italiani………queste leggi sono state firmate da chi governa il paese ed intanto ogni mese qualcuno perde casa, qualcuno si suicida altri si disperano sino alla morte !
    Se veramente bisogna dare una svolta a questo paese “ormai assopito” bisognerá stimolare dal basso i cittadini a prendere parte alla gestione pubblica consapevolmente, eliminando tutte le situazioni anormali che si sono purtroppo create nel tempo.

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