CONFLITTI DI INTERESSE A MEDICINA BY AMICI DI GRILLO IMOLA

Riceviamo e pubblichiamo un lungo ed interessante intervento proposto dagli Amici di Grillo Imola.

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Imola 6 giugno 2011

Dato che da articoli di stampa apprendiamo che Onelio Rambaldi, il sindaco di Medicina, è stanco di dover replicare ai soliti «presunti scandali sollevati in primis da Legambiente» portandolo ad ironizzare sulla fortuna di quei comuni che a differenza del suo non devono confrontarsi con tale associazione che in questo periodo gli contesta soprattutto la sua curiosa inerzia sul problema dei miasmi generati dall’impianto a biomasse di Ganzanigo, e visto che lui chiede di parlare di cose più importanti, vogliamo assecondarlo e portarlo magari a parlare di conflitto di interessi perchè sull’argomento ci piacerebbe tanto sapere se come da visure camerali che sono a disposizione di chiunque ce le vorrà chiedere, anche a lui risulta quanto segue:

1) La moglie del titolare della Cazzani s.s., l’azienda dell’impianto a biomassa che per via del fetore ha spinto ben 600 concittadini a firmargli una petizione contro e il 20 aprile 2011 ha portato addiritura il consiglio comunale medicinese ad approvare all’unanimità (!!!) un ordine del giorno rimasto finora inevaso che chiedeva al sindaco di prendere formale posizione sulla questione, era candidata alle ultime elezioni comunali medicinesi guardacaso proprio nella sua lista “Rambaldi Sindaco”.

2) Nella società Agribioenergia, azienda con  impianto a biomassa in fase di realizzazione, il presidente Enrico Dall’Olio era consigliere comunale a Medicina in carica al momento del rilascio delle autorizzazioni al medesimo, il vice presidente Michele Filippini è l’attuale vice sindaco del comune di Medicina, e Celestina Rossi componente del collegio sindacale è consigliera comunale nonchè presidente del Consiglio Comunale di Medicina e in più presidentessa della Coop Lavoratori della Terra che incontreremo al punto 5.

3) Nella Azienda Agricola San Salvatore, azienda con impianto a biomassa in progetto, il consigliere Tiziano Tassoni è stato Sindaco di Medicina.

4) Nella azienda Agricola il Murello, azienda con impianto a biomassa in progetto,  la comproprietaria Valeria Ventua è l’attuale Assessore all’agricoltura e alle attività produttive al Comune di Medicina, compentente tra l’altro proprio in materia di impianti a biomassa.

5) Nella Coop. Lavoratori della Terra, la maggior impresa agricola del territorio con impianto a biomassa in progetto, il sig. Rambaldi è stato presidente per anni fino alla sua elezione a Sindaco anche se nel frattempo era già consigliere comunale, la presidentessa della cooperativa è la stessa Celestina Rossi consigliera comunale nonchè presidente del consiglio comunale nonchè componente del collegio sindacale della Agrobionergia già incontrata al punto 2, e infine un sindaco revisore è Elis dall’Olio ex direttore del Comune di Medicina.

In sintesi nel comune di Medicina su sei impianti a biomasse attivi o in progetto stranamente solo in uno, quello della L.A.C.ME, cooperativa con dirigenza vicina all’area “margheritina” del PD, pare che direttamente non vi sia coinvolto nessun rappresentante dell’attuale o della passata maggioranza.

Ci giungono voci che nel partito nel quale Rambaldi milita sicuramente per passione ma forse anche per interesse, qualcuno si sia svegliato e si sia messo a strillare forse perchè meglio tardi che mai si stà ricordando che una nazione, una regione e nel nostro caso una città non dovrebbe essere di chi la amministra, ma di chi la abita.

Movimento 5 Stelle di Imola

Rif. regolamento di Medicina con Legambiente che chiede di parlare della puzza delle biomasse

http://www.ilrestodelcarlino.it/imola/cronaca/2011/06/04/518127-biancheria_selvaggia_stop_comune.shtml

Rif. risposta ironica Rambaldi

http://www.ilrestodelcarlino.it/imola/cronaca/2011/06/04/518120-cambiano_abitudini_deve_adeguare.shtml

Rif. interrogazione su odg sindaco inadempiente

http://medicinalternativa.org/images/stories/cc20042011/interr biom 16-05-11.pdf

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PensieriDemocratici, per dare un contributo alla discussione, commenta la parte finale dove si scrive “ Ci giungono voci che nel partito nel quale Rambaldi milita sicuramente per passione ma forse anche per interesse, qualcuno si sia svegliato e si sia messo a strillare forse perchè meglio tardi che mai si stà ricordando che una nazione, una regione e nel nostro caso una città non dovrebbe essere di chi la amministra, ma di chi la abita.”

Quando la politica è anche mestiere è normale che i soggetti interessati lavorino anche per “interesse”, ma il termine “interesse” deve essere contestualizzato: “interesse” per la cittadinanza, “interesse” ad essere un buon amministratore e quindi avere altre occasioni per sviluppare la professionalità politica, sono i modi che preferiamo utilizzare citando il termine “interesse”. Per quanto riguarda le persone che si sono svegliate e strillano………ragazzi, sono almeno due anni che nella società e nel partito qualche cosa si muove.

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  1. Claudio says:

    Che nella società qualcosa si muova nessuno lo mette in dubbio, che nel partitone succeda lo stesso è tema di dibattito, vedi le recenti prese di posizioni di Solaroli.

  2. gianni says:

    l’articolo del movimento 5 stelle mi sembra interessante, credo che il sig. Rambaldi e altri citati, debbano rispondere, non in modo ironico (altrimenti copiano il silvio ), ma seriamente e nel merito delle questioni .
    E.Berlinguer, A.Moro, Dozza, LaPira, Imbeni, Ruggi e tanti, tanti altri noti e meno noti, impegnati in grandi città o piccoli paesi, avevano e hanno un’interesse particolare e categorico: il bene della comunità. Ma noi stiamo parlando d’altro…..la Politica non centra. I segnali che qualcosa si muove ci sono. Certi personaggi evaporeranno senza lasciare traccia, se si ricomincia a fare Politica con le persone, per la comunità, per pensare e assieme indicare un futuro.un saluto

  3. michele filippini says:

    Carissimi, vi confermo, per quel che mi riguarda, che i dati che avete riportato sono corretti. ciò che non potete sapere, perchè ovviamente non è scritto nelle visure camerali, è che io ed enrico dall’olio abbiamo fondato la cooperativa agrobioenergia nel 2005 insieme ad altri 7 agricoltori in quanto lui è un coltivatore diretto da sempre (ha avuto diversi riconoscimenti per le sue innovazioni in agricoltura) e io sono presidente della Partecipanza agraria di Villa Fontana, ente che possiede un’azienda agricola. la cooperativa nasce appunto nel 2005 quando praticamente nessuno a medicina sapeva cosa fosse il biogas per dare una nuova opportunità all’agrixokltura locale, eppure l’impianto che ha realizzato verrà inaugurato domenica prossima, perchè l’autorizzazione rilasciata (dalla provincia di Bologna) è stata impugnata da alcuni vicini e, dopo due anni di risorsi al TAR ed al Consiglio di Stato, è stata riconosciuta come corretta e legittima.
    la cooperativa è formata oggi da 25 agricoltori, tutti di medicina e dei comuni limitrofi perchè nasce nell’intento di perseguire l’obiettivo della minima movimentazione dei prodotti conferiti (mais e sorgo) e del digestato prodotto.
    il progetto si è classificato primo, anche per questa ragione, nel bando che la regione emilia romagna ha emesso nel 2006, in quanto è stata riconosciuta la validità delo stesso dal punto di vista AMBIENTALE ed imprenditoriale AGRICOLO.
    per quel che riguarda la mia personalissima posizione, sia nello scorso che in questo mandato mi sono occupato di sport ed opere pubbliche, senza quindi che vi fossero legami diretti rispetto alle deleghe che ha seguito nell’amministrazione comunale nel mio ruolo di assessore.
    io ricopro la carica di presidente della Partecipanza dal 1998 (prima di svolgere un qualsiasi ruolo nalla pubblica amministrazione) e probabilmente (essendo appena stato rinnovato per altri 5 anni) lo ricoprirò quando non sarò più assessore e/o vicesindaco.
    più in generale condivido la vostra eccezione riguardo al concetto di interesse e della necessità che tale termine venga contestualizzato: nel nostro (come negli altri)partiti (io sono iscritto al PD) la presenza di persone che provengono dalla società è opportuna e (a mio avviso) necessaria, per evitare che anche nelle pubbliche amministrazioni ci siano solo funzionari politici di “carriera”, che non hanno mai lavorato se non in un partito politico (cosa che di per sè non è disdicevole). io provengo dalla cosiddetta “società civile” ed intendo rimanerci: non interpreto il mio ruolo di assessore e vicesindaco come un lavoro, pur non avendo mai lesinato il tempo e le energie nelle mie funzioni (e sfido i grillini a provare il contrario).
    buttare fango sulle persone oneste è uno sport diffuso. quando anche a Medicina qualcuno ha esagerato io non ho esitato a querelarlo perchè credo nel mio ruolo, sono convinto della mia rispettabilità ed onorabilità, oltre che della correttezza del mio lavoro.chiedo anche a voi di rispettare le persone anche difendendole da chi strilla pensando di avere sempre e comunque ragione. peraltro, quei dati sono pubblici e io non li ho mai taciuti, essendo noti a tantissime persone.
    ringrazio gianni della sollecitazione fatta, che ben ho accolto (non sarebbe stato male se l’aveste fatta anche voi di pensieri democratici).
    rimango a disposizione per ogni chiarimento o indicazione che vorrete chiedermi, non avendo nulla da nascondere e non ritenendo di avere alcuna illegittima o inopportuna incompatibilità nei miei ruoli politici, professionali e personali.
    cordialmente
    michele filippini

  4. Mario Zaccherini x pensieri says:

    Buonasera Sig. Filippini, il suo intervento è molto bello e penso che darà un contributo fondamentale alla discussione.
    Come PensieriDemocratici, considerando che l’articolo è stato postato anche con F.B., abbiamo pensato, forse sbagliando, non fosse necessario “tirare per la giacca” dei destinatari perchè, come Lei dimostra, le notizie al giorno d’oggi volano e chi vuole rispondere lo può fare tranquillamente.
    Più che sollecitazioni, forse, sarebbe del caso valutare se una risposta approfondita come la sua non meriti una sorta di “par condicio”, nel senso che andrebbe pubblicata alla stregua dell’intervento degli Amici di Grillo e non lasciata “solo” tra i commenti, ma questa decisione ovviamente spetta solo a Lei.
    Democrazia è anche dare la possibilità a tutti i soggetti interessati di godere dello stesso palcoscenico.
    Grazie ancora per l’intervento.

    Mario Zaccherini x PensieriDemocratici

  5. michele filippini says:

    io non ho nessun problema al fatto che pubblichiate questo mio commento.
    michele filippini

  6. Claudio Frati says:

    Aggiornamenti da Medicina. La Provincia ha emesso una diffida nei confronti dell’azienda Cazzani intimandole di cessare l’uso delle biomasse di origine animale (origine del problema) citando nella diffida stessa l’odg del comune di Medicina approvato all’unanimità che chiedeva al sindaco di intraprendere passi formali (tradotto un’ordinanza). Il Comune ieri (comunicato 127 del 9 giugno 2011) informa che l’ordinanza contro la Cazzani il Sindaco non la firma perche “si è ritenuto che non vi fossero gli estremi tecnico giuridici per procedere”.
    La Provincia emette una diffida e il Comune non fà un’ordinanza perchè ritiene non ci siano gli estremi tecnico giuridici per procedere”? Procedete pure così.

  7. Caro Michele,
    relativamente all’argomento, in una lettera che ho scritto, ma mai pubblicata per ovvie ragioni di partito, al direttore dell’organo di informazione della federazione del PD imolese “sabato sera” nell’ottobre 2010, sul concetto di green economy del tuo partito e il conflitto di interessi all’interno dell’ammministrazione comunale di Medicina, concludevo dicendo: “la libera impresa è uno dei pilastri della nostra società, ed il fatto che, chi si occupa di politica o di amministrare la cosa pubblica, si cerchi o svolga anche una professione, è nell’ordine naturale delle cose. Ma a ben vedere, una complicazione, di ordine perlomeno morale, c’è: infatti, se è vero che le professioni da cui questi nostri amministratori o dirigenti traggono profitti personali al di fuori dell’amministrazione pubblica, è anche vero che sedendo in Consiglio Comunale, possono orientare le scelte ed indirizzare l’influenza politica in una direzione favorevole alle loro aziende ed ai loro profitti, commettendo un evidente infrazione ai principi etici che regolamentano il funzionamento della cosa pubblica ed incappano in un caso di conflitto di interessi “da manuale.
    Comunque, dopo questa prese di visione ed ultime considerazioni, la domanda, che purtroppo è la stessa che circola tra i medicinesi, è: quale interesse avrà il controllore ad autocontrollarsi, viste le formali risposte istituzionali e le affermazioni lette o sentite, più volte, dal Sindaco, vice Sindaco e Assessore competente, sugli inconvenienti quotidiani, esalazioni nauseabonde, provenienti dall’unico impianto attualmente funzionante? Posso dire decisamente nessuno, sperando di essere smentito nei fatti!”
    Purtroppo, e qui rispondo anche a Claudio Frati, il vostro comunicato stampa sulla diffida della Provincia a Cazzani e i comportamenti sin qui avuti verso i diritti dei cittadini per una serana convivenza civile, dal Sindaco e dalla Giunta, confermano che non sono stato smentito! Riguardo poi al diffuso sport di buttar fango sulle persone oneste, tipica frase del nostro Silvio nazionale…, e alle conseguenti tue/vostre querele, in conseguenza, tra l’altro, di atti scritti a giustificazione di richieste di varianti, anche per importanti opere pubbliche, che avrebbero dovute già essere realizzate a seguito di altre precedenti varianti, ma poi drasticamente ridotte a vantaggio di quelle private, penso feriscano la rispettabilità e l’onorabilità di chi ha posto domande nel merito della trasparenza dell’interesse pubblico, e non chi, a corto di argomenti, replica querelando un gruppo di giovani precari desiderosi di partecipazione e confronto trasparente nella vita politica del paese. Caro Michele, tali reazioni legate a delle opinioni, sono tipiche dei padroni o di chi pensa che la gestione pubblica sia diventato un fatto privato, forse, per la troppa annosità della gestione stessa.
    Cordialmente e comunque sempre con amicizia,
    Alfredo Sambinello

  8. Michele Pennese says:

    Buongiorno a tutti,
    leggo con interesse la replica del Dott. Filippini. Lo conosco personalmente e ritengo sia una persona intellettualmente onesta. E’ un dirigente d’azienda e imprenditore, che si offre contemporaneamente ad un ruolo di amministratore pubblico, fatto ampiamente diffuso nel sistema politico italiano, dal 1993….
    Però vorrei suggerirgli una riflessione. E’ vero che gettar fango, su chiunque, è uno sport diffuso, a Medicina di più. Proprio per questo, non sarebbe opportuno evitare di esporsi a prendere fango? Non sarebbe più opportuno dichiarare la propria astensione per incompatibilità, anche indiretta, presente o passata, in circostanze come quelle che si stanno verificando a Medicina, sul biogas? Supponiamo che dopo essere stato assessore e vicesindaco, si candidasse a divenire il Primo Cittadino di Medicina, e venisse eletto. Si porrebbe il problema?
    Ogni nuovo Sindaco che si rispetti afferma che sarà il “sindaco di tutti”, vorrei che non fosse una frase retorica ma fosse seguita dai fatti. Non sono più accettabili sindaci che sono “più sindaco” per qualche categoria di cittadini!

    A futura memoria, un cordiale saluto.

    Michele Pennese

  9. Maurizio Donini says:

    Ogni volta che un politico riceve delle critiche anche educate, si rifugia nell’istituto della querela, se in Italia abbiamo 220.000 avvocati contro i 70.000 del Regno Unito e i 140.000 della Francia un motivo c’è. Si è perso il gusto dell’educato confronto politico-intellettuale, non si replica più con argomenti, ma in sede giudiziaria, paventando al più debole cause costose anche se destinate a finire nel nulla. Un’articolata risposta sarebbe sicuramente meglio che la litania “dei giudici di sinistra” o del “potere mediatico avverso” a cui il Silvio nazionale ci ha abituato. Purtroppo la mancanza di argomenti validi fa sì che si debba ricorrere a mezzi estranei al normale civile dibattito.

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