DAVIGO, PD, GD E I CASALESI BY Mario Zaccherini

Caro Davigo, ancora non sono terminati gli attacchi verso la tua persona che le tue parole assumono quasi un aspetto profetico.

Come novello Padre Pio laico nello spazio di pochi giorni il tuo pensiero, da pura teoria, si è trasformato in rappresentazione della prassi politica italiana.

Certo la presunzione d’innocenza, certo non sono tutti uguali, certo che il Pd, Letta, e Renzi non potevano immaginare che uno degli uomini più potenti del partito (il Presidente del Pd Campania, già collaboratore degli ultimi due Governi) fosse in odor di camorra, epperò…..dai vogliamo parlare dell’ex Sindaco di Santa Maria Capua Vetere?

O parliamo di lui o parliamo dei casalesi……epperò (quanto mi mancava questo termine) il testo diventerebbe lungo….bisognerebbe anche parlare di economia…….e di geografia……perché, ma già lo sapete, come si parla di loro….gira e ti rigira si arriva a Imola.

Preferisco, ti garantisco è anche argomento simpatico, dissertare su Di Muro Biagio Maria.

Premetto che questo signore, dal nome lunghissimo, non appartiene al Partito Democratico, ma è stato scelto dallo stesso e, per non farsi mancare nulla, dai Giovani Democratici della ridente città campana per diventare Sindaco.

Ovvero non era capitato per sbaglio nelle liste del partito (capita), ma è stato “scelto” nelle liste “avversarie” durante le elezioni Comunali del 2011.

CHICAGO 2011

Questa è una vicenda che, quando l’Italia sarà liberata, finirà nei libri a dimostrazione di quanto profondi fossero (ahinoi, sono) i rapporti tra politica e malaffare.

Correva l’anno 2011 e, nella citata città, si doveva eleggere il nuovo Sindaco.

Al via sei candidati a contendersi l’ambita carica: Federico Simoncelli (Nuovo Pdl, la Destra e civici vari), Biagio Maria Di Muro (Fli e una nutrita schiera di civici), Giuseppe Stellato (Pd, Giovani Democratici, Psi, Sel, Idv e una civica a sostegno del Sindaco), Dario  Matteucci (Udc), Vincenzo De Felice (civico) e Fulvio Beato (Federazione della Sinistra).

Al primo turno nessuno raggiunge il 50%+1 dei voti e “conquistano” il ballottaggio il Simoncelli ed il Di Muro.

Finita qui? No di certo, adesso comincia il bello.

Non mi ricordo se ho già scritto che Di Muro è figlio di un signore già condannato per tangenti (può capitare e le colpe dei padri non devono ricadere sui figli).

Cosa succede? Succede che, utilizzando l’apparentamento (meccanismo permesso dalle norme elettorali, anche se scarsamente utilizzato) il Partito Democratico, i Giovani Democratici, il Psi, la Lista Civica del candidato Pd, confluiscono con Futuro e Libertà (esatto, i pretoriani di Fini) a sostegno del futuro Sindaco, oggi arrestato.

Storia strana? Forse, ma non è finita.

A novembre 2015 i Consiglieri dell’opposizione, appoggiati da quattro della maggioranza, sono riusciti a far decadere il Sindaco di Fli, Pd e Giovani Democratici.

Che dire Piercamillo?

Non diciamo nulla per il semplice motivo che l’evidenza è sotto gli occhi di tutti.

Il futuro?

A Imola siamo tranquilli, pensa che i giovani Consiglieri comunali del Pd, piuttosto che parlare di lavoro (hanno scoperto che sporca) o di sicurezza (hanno scoperto che esiste la Magistratura), si dilettano in spocchiose polemiche su Vasco Rossi.

Beata gioventù, quanto li invidio, il mondo ci sta crollando addosso e loro pensano Vasco Rossi il “bestemmiatore”.

Caro Piercamillo, ti auguro buon lavoro…..a te non manca……fidati!

Mario Zaccherini

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