SPOSETTI, ITALIA SURACE E LA DOPPIA MORALE IMOLESE By MARIO ZACCHERINI

Sarà l’Inquinamento, sarà l’effetto di vent’anni di Berlusconi, ma ancora oggi davanti a comportamenti scorretti riesco ad adirarmi.

Comincio a fare fatica a vivere, e versare tributi, in una città che culturalmente non riesce ad uscire dagli steccati del 900 e, con provata malizia, combatte violentemente tutti coloro che provano di modernizzare un territorio spogliato, anno dopo anno, delle sue eccellenze. L’ultimo episodio, lo sapete tutti, è stata la violenta censura nei confronti della Paola Lanzon per, come Presidente del Consiglio Comunale imolese, aver partecipato ad una manifestazione trasversale “organizzata” (orrore) da uomini della destra l’8 marzo.

Con un comunicato fotocopia firmato dalla sinistra estrema, associazioni femminili e, udite udite, dalle donne della Cgil, la manifestazione è stata bollata come violenta, contro le donne ecc ecc. Anche Marco Panieri, giovane Consigliere comunale del Pd, è stato ferocemente criticato.

D’altronde nel 900 non si è mai guardato ai contenuti, ma alle forme!

Oggi siamo nel terzo millennio e trovo triste, non per me, ma per chi prova a creare divisioni, quando la maturità delle persone le ha sapute superare: i Tsiprissini imolesi, dimenticando che Tsipras il greco governa con la destra, gridano allo scandalo, aree del Pd “denunciano” i presunti ammiccamenti della Lanzon con la destra, dimenticando che il Partito Democratico governa con Alfano e Lupi (senza dimenticare il patto del Nazareno di berluscona memoria), anche la Cgil attacca (almeno per un giorno non hanno colpito Landini).

Già questo scenario sarebbe da Malox, ma non basta: una bella mattina ci è anche toccato leggere il pensiero di una Consigliera che, con qualche giorno di ritardo, ha letto le indicazioni del partito.

Nel pensiero emerge ancora una volta il termine “violenza” diretto verso i promotori e partecipanti al corteo di solidarietà nei confronti dei Marò. Non va bene utilizzare in maniera leggera certe parole, in particolare quando cercano di falsificare la realtà. Se vogliamo parlare di violenza, in particolare alle donne, parliamo di cose vere, dimostrabili e, se siamo persone oneste, denunciamole senza paura.

ITALIA CASSIERA IN UN IPERMERCATO

Parliamo di Italia Surace, unica figlia di Pasquale Surace (ex tornitore Fiat) e Crocifissa Giordano (attualmente addetta in una impresa di pulizie). Italia, figlia unica, nasce a Torino (quartiere Mirafiori) nel 1980.

Il padre, vecchio comunista, immagina per lei un futuro da medico, la madre, cattolica fino al midollo, si accontenterebbe che fosse felice. Italia cresce distinguendosi per l’impegno e per i risultati scolastici.

Completate le medie inferiori la ragazza, con molto pragmatismo, continua gli studi presso l’Istituto Arduino per diplomarsi ragioniera, con il massimo dei voti e lode, nel 1999. I genitori, entrambi con una scolarità equiparabile alla terza media, rendendosi conto delle attitudini e capacità della figlia la convincono, a fatica, a proseguire gli studi all’università.

Italia inizialmente è perplessa perchè vorrebbe alleviare i sacrifici dei genitori: il padre è ormai in pensione, ma la madre si alza tutti i giorni alle quattro per iniziare il lavoro alle 5, smettere alle 7, tornare a casa e, verso le 18, riprendere il tram per recarsi dalla parte opposta della città per completare il turno giornaliero (19-20). Solo sulle 21.30 la famiglia si ritrova unita, anche se per poco tempo.

La vita di questa famiglia è violenza!

L’essere quotidiano di Crocifissa è violenza.

La decisione di continuare gli studi o aiutare la famiglia è violenza per Italia.

Certo un radical chic non riesce nemmeno ad immaginare, tra un aperitivo e una lettera, che possano esistere mondi così grigi. Molto meglio scegliere di essere la mano di quel mondo che opprime il futuro del nostro paese. Poi, quel mondo, si ricorderà di te!

Italia decide di assecondare i desideri dei genitori.

Un anno prima di laurearsi muore Pasquale costringendo Crocifissa a trovarsi un secondo lavoro nei we per mandare avanti la famiglia. Italia e Crocifissa diventano un’unica persona, anche per onorare il ricordo di Pasquale.

Finalmente arriva il gran giorno e con esso la tanta agognata laurea abbellita dalla lode e dalla dignità di stampa. Un attimo dopo aver ricevuto l’incoronamento cattedratico Italia manda un bacio al cielo.

Crocifissa è commossa e convinta che il futuro sarà roseo per la sua bambina, ora dottoressa in discipline economiche.

OGGI

Purtroppo, se sei lontano dal bel mondo radical chic, le cose come “il merito” non possono sostituire “la fedeltà”.

Gran bella laurea, seguito da un master di circa sei mesi tenuto in Svezia, ma il paese è in crisi ed oltre ad un posto come cassiera (contratto interinale rinnovabile di tre mesi in tre mesi) non può offrire. In realtà, l’azienda svedese dove ha seguito il master, l’avrebbe anche assunta, ma Italia non voleva e poteva abbandonare la madre (ormai anziana).

Peccato perché il nostro paese ha bisogno di menti brillanti e giovani…. Forse il mondo politico che ha inventato il Job Acts l’aiuterà…forse. Sicuramente, lo stesso mondo politico così violentemente difeso dai radical chic, quando gestisce la cosa pubblica la considera “cosa mia” e quindi da asservire ai bisogni interni particolari e non del paese.

Cari amici, quando parliamo dei costi della politica dobbiamo smettere di credere che siano gli stipendi dei politici, sono solo una goccia in mezzo all’oceano.

I veri costi sono le opere multimiliardarie inutili, quelle utili a costi aumentati per mantenere il “sistema” e l’infinito dedalo di posti di lavoro creati per ricollocare i politici che il mercato del lavoro privato (quello che produce e paga le tasse) non è in grado di assumere perchè privi di requisiti.

Il male del paese sono gli appalti a tutele crescenti per i partiti.

Queste situazioni sono violenza contro il paese e contro le donne. Questo malaffare, che ci sta uccidendo, deve essere denunciato, anche a costo di rinunciare ad un aperitivo ed innervosire “il sistema”.

Lupi attua violenza contro il paese ed anche contro la nostra laureata torinese.

Ugo Sposetti è stato violento contro Italia Surace perché, seguendo il motto “io me ne frego” ha avuto il coraggio di proporre un “senza requisiti” come Marchignoli in un posto dove Italia li avrebbe tutti ed in abbondanza.

Questa è la violenza della politica contro le donne, questi sono i costi della politica che “se ne frega” delle competenze, a favore del paese, per collocare i fedelissimi.

Oggi hanno rubato il posto alla Dott.ssa Surace, domani lo ruberanno alle nostre figlie!

Il posto di Italia è stato rubato dalla politica senza che un radical chic dica nulla.

Facile fare politica aiutando chi comanda.

Brave!

Mario Zaccherini

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RSSCommenti (3)

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  1. Paolo Ricci says:

    Mario ha da sempre il pregio di spiegare come stanno le cose. E questo, ne sono certo, dà fastidio. Ho letto l’intercettazione e spero la leggano i tanti, relativamente, che hanno votato Pd alle ultime elezioni politiche e amministrative. Così si renderanno conto, lo spero, che se i loro figli non trovano lavoro è anche perché al loro posto stanno seduti altri. E infine, ma chi sarà ‘sto Luciano?

  2. Mario Zaccherini says:

    Grazie Paolo.
    Noi italiani dobbiamo capire che dietro agli scandali delle grandi, e piccole opere, il libero mercato perde opportunità e con esse posti di lavoro.
    La cooperativa sociale nelle mani dei partiti che vince un’appalto in maniera delittuosa contro la cooperativa onesta riesce, in una solo mossa, a non fare lavorare le persone pulite e a caricare di oneri impropri lo Stato.
    Il politico che, pur nopn avendo i requisiti, occupa posti di lavoro li ha rubati agli italiani onesti che hanno sempre seguito le regole.
    Il costo della politica? Semplice da calcolare, considerando che il politico non va a lavorare ad una cassa della Coop. Un posticino in un Cda da 50.000 euro annui (mi tengo basso) + gli ammortizzatori sociali che dovremo riconoscere all’italiano normale che non ha ottenuto il posto in quel cda.
    Sveglia ragazzi, anche il Papa sta scuotendo le coscienze!!!!
    MZ

  3. Guerrino Frontali says:

    Caro Mario, continua così.
    Sei il De Amicis del terzo millennio.
    E’ solo questione di CUORE.
    Fraternità, Guerra.

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