IO CONTO, TU CONTI, NOI PAGHIAMO By MARIO ZACCHERINI

Dopo anni di lamentele e presunti sprechi finalmente la sinergia Imola – Autodromo comincia a maturare i primi frutti.

La maestosa sala congressi ha inaugurato il 2017 con tre eventi che hanno portato addirittura una folta schiera di tecnici e giornalisti Sky sulle rive del Santerno.

La prima serata, relatori il Presidente di Formula Imola e il Ministro Padoan era dedicata al “Mistero dei numeri primi e loro interpretazione: i casi Imola e Bilancio statale”. Unico assente l’Assessore Tronconi già impegnato al simposio “A tutto c’è un limite”.

Le prossime avranno come tema “La castità nell’opera berlusconiana” relatore Roberto Formigoni e l’attesissimo “Attualità del pensiero di Giuda” che avrà come relatori le 17 correnti di area cattolica che vorrebbero appoggiare, chiaramente per cambiarlo in meglio, il Pd Imola. Sempre sullo stesso tema relazioneranno le 17 formazioni di sinistra che vorrebbero riunire la sinistra per appoggiare il Pd (un autentico ossimoro).

IL MISTERO DEI NUMERI PRIMI

A prima vista l’argomento potrebbe sembrare di difficile comprensione, ma, sia Padoan che il Conte Selvatico Uberto Estense da Imola, con l’aiuto delle puntualizzazioni precise e puntuali del Sindaco Manca, sono riusciti a semplificare la materia. Padoan, applaudissimo dalle centinaia di pensionati giunti da tutti i quartieri della città a bordo di pullman messi a disposizione dal Pd, ha diligentemente spiegato come l’Italia possa rinascere grazie all’impianto imolese.

I nostri pensionati hanno ascoltato con attenzione tutti i numeri che in continuazione apparivano nelle decine di slides, a timbro Governo Italiano e, ogni volta che veniva citato Boeri fischi a volontà (in realtà quelli della seconda, terza e quarta fila avevano capito Boeri per tutti e, il pur bravo Raccagna, ha dovuto acquistare tre chili dei famosi cioccolatini con la ciliegia per rabbonirli).

In particolare, mentre Padoan ricordava il peso di Imola nel comparto turistico, grazie ai milioni di visitatori che annualmente confluiscono nella nostra terra, dalla sala è “partito” un coro Manca Papa lanciato dalle 17 correnti di area cattolica e dal piccolo assicuratore che giurava di essere sempre stato cattolico democristiano e qualsiasi cosa, purché gli garantiscano una poltrona, possibilmente con poggiatesta. Attendiste le 17 formazioni di sinistra.

Siamo alla genesi di una travolgente lista civica?

In fondo una lista civica composta da Linguerri, Mirri e Laghi non sarebbe male! Come vedremo, Daniele Manca è il primo, dopo Gesù, riuscito a moltiplicare qualche cosa: Uno i pani ed i pesci, l’altro i procedimenti del Tar e il numero dei turisti. Si, anch’io mi associo al Manca Papa!!!!!!


IL MISTERO DELL’IMPOSTA DI SOGGIORNO PERDUTA


Verso le 22 la parola è passata al Presidente che ha sintetizzato i numeri del 2016. Nonostante la sfiducia di tanti imolesi che odiano l’autodromo e parlano senza sapere nulla il nostro numero uno ha snocciolato tutti i clamorosi numeri:

90.000 visitatori nel paddock………

248.500 tra tribune e prato. Duecentoquarantottomilaecinquecento turisti!!!!!!

Numeri straordinari che motivano i futuri investimenti (pare si stia progettando una tribuna che si svilupperà dalla curva della Rivazza all’arrivo e sarà l’unica tribuna visibile dallo spazio.), come giustamente hanno sottolineato i supporter della famosa pagina Sei del Pd Imola se. Secondo i ragazzi della pagina di Fb, quando arriveranno gli alieni vedranno per prima cosa la Muraglia cinese e la tribuna imolese. Per questo motivo non ci esclude che la Nasa possa sponsorizzare questa grande opera. Certa la tutela da parte dell’Unesco.

La temperatura della sala conferenze era arrivata a 42 gradi, tra grida di “siamo ricchi”, “l’ho sempre detto”, “alleluja” Linguerri (in coro con Mirri), “mi pento e mi dolgo” di Laghi (mentre strappava una bella parte del programma della ex Imola Migliore) e un clamoroso “nessuno mi può giudicare” intonato dagli amici di Insieme si Vince.

In questo clima messianico, all’improvviso si è levata la voce di una signora che chiedeva “se a Imola sono arrivate centinaia di migliaia di visitatori, significa che il comuna ha incassato una cifra importante come imposta di soggiorno. Potreste darmi i numeri?”

Improvvisamente il gelo si impossessò della sala. A un pensionato andò di traverso un Boero.

Il Conte ecc ecc, impallidì e borbottando replicò con un “la materia non è di mia competenza, la domanda è da girare al Presidente del ConAmi”.

Il Presidente Manara si allentò la cravatta, guardò Padoan in cerca di soccorso e ne uscì con “noi queste cose non le seguiamo, solo il Sindaco conosce i numeri”.

A Manca Papa cadde il rosario e bisbigliò un “aiuto Ministro”…… non so nemmeno di cosa si stia parlando”.

La parola tornò a Padoan che, in pochi minuti, spiegò come teoricamente, facendo la media, ogni presenza, frutta al comune circa 0.7 euro e quindi Imola, grazie all’autodromo ha incassato oltre 170.000 euro che, sommati all’affitto, portano ad una cifra di oltre 200.000 euro. Il tutto, sommando i consumi, le accise, le acciughe porterà un incremento dello 0.3 del Pil. Un nonno, felice come un poppante, e paonazzo come un collaudatore del Tavernello esclamò “soccia che roba”, e svenne!

Tutto questo lo troverete riportato nel bilancio comunale 2016, concluse Padoan.

A questo punto, mentre tutti ridevano, la giuria del Concorso “Barzelletta dell’anno” mi ha assegnato la medaglia d’argento (purtroppo l’oro è andato agli amici del Pd nel passaggio “noi siamo di sinistra”).


TORNANDO SERI


Questo articolo probabilmente non farà ridere nessuno, ma ha una sua morale politica e non vuole offendere nessuno (ambienti e comportamenti dei personaggi sono frutto della mia fantasia).

Mentre vengono resi numeri così importanti i dati ufficiali sono ben diversi.

Secondo la Città Metropolitana, nei primi 11 mesi del 2016, Imola ha ospitato 77826 persone.

Questo numero comprende presenze legate alle attività dell’autodromo, dell’industria , del turismo e del turismo religioso.

A prima vista pare che Imola sia meta di turismo irregolare, ovvero di turisti che sfuggono dalla maglia dei controlli, ma non da quelli di Formula Imola.

Una seconda ipotesi potrebbe essere legata ad un errato conteggio: se vengono conteggiate tutte le persone che attraversano il ponte di Viale Dante, il conteggio della Società pubblica potrebbe essere corretta.

Io ci sono passato 16 volte nel 2016, Eddi Dolcetti 189, i calciatori dell’Imolese almeno 140 volte (cadauno).

La realtà è drammatica perché, secondo le ultime notizie, questo gruppo dirigente avrebbe in mente di spendere decine di milioni di euro in nuove tribune puntando su nuovi eventi legati alla F1.

Giustamente, anche i meno disincantati, si domandano in quanti anni verrebbero ammortizzati questi “investimenti”.

La risposta ovvia è “non si sa” per il semplice motivo che il ritorno lo si ha in base all’utilizzo di tali risorse (tribune),

Un conto è portare 100.000 persone ogni anno per la F1, un altro è se l’evento si presenta ogni 4 anni……..ovvero una media di 25000 turisti anno…….quando, come vedrete, i Testimoni portano (gratis) 73.000 turisti anno.

Viviamo in un paese dove si muore di terremoto, di neve, di freddo, di mancata assistenza ecc ecc,  è pensabile investire cifre mostruose per interessi particolari?

Credo che la politica dovrebbe mettere gli interessi dei cittadini come prima priorità, ma purtroppo, anche nella nostra città, la politica mette gli interessi particolari prima dei bisogni.

Essere cattolici e chiudere gli occhi davanti a questi scempi che senso ha?

Essere di sinistra e chiudere gli occhi davanti a questi scempi che senso ha?

Distruggere il nostro territorio che senso ha?

Sapere che mancano le turbine per pulire le strade della nostra tormentata Italia, perché la Protezione Civile ha risorse ristrette e ad Imola la stessa Protezione Civile ha speso oltre 10.000 milioni di euro vi rende cattolici felici e membri illuminati della sinistra di governo?

Questa politica porterà alla morte del nostro impianto (è solo questione di tempo). Pensare che un imprenditore di nome Cazzola avrebbe investito puntando su qualche grande evento, concerti, appoggio fieristico e ridotto le giornate di prova inutilmente rumorose e di poca sostanza economica per la città.

A proposito di sostanza lo sapete che i Testimoni di Geova sono un autentico toccasana per la nostra economia?

Silenziosi, educati e non lasciano debiti.

http://www.riminibeach.it/notizie/testimoni-di-geova-hotel-imola

Mario Zaccherini

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  1. alfredo says:

    Capolavoro di ironia sulla propaganda di amministratori incapaci di rendersi credibili persino agli assidui lettori della “Pravda” imolese…..

  2. sergio silvestrini says:

    Aspettiamo ancora Manca che raccoglie il grano a mano poi a Imola possiamo fare un telegiornale dell’istituto LUCE

  3. Mauro Magnani says:

    L’amico Mario possiede una scrittura vivace alimentata non da una fantasia galoppante (come potrebbe sembrare ad un esame superficiale) ma da una ben triste realtà che si presta molto al paradosso, al lazzo e alla derisione. Elegante come sempre, arriva a scusarsi per la sua fantasia, ma sa molto bene che la sua fantasia non è presente: si tratta di una esame di realtà cittadina stringente, vergognosa, indecente, dove l’interesse di pochissimi prevale sul benessere comune.
    Un antico e mai approfondito dibattito ci divide (Mario e me) e per quanto mi riguarda è già risolto: confondere questi cattolici e questi uomini di sinistra con i veri cattolici e con la vera sinistra è un errore grossolano che porta Mario in un Limbo senza soluzione. In bocca al lupo, caro amico.

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