DAL MOLISE ALL’AMBULANZA DI MEDICINA, PASSANDO DA IMOLA By MARIO ZACCHERINI

Le recentissime elezioni regionali in Molise, a conferma dei frequenti sondaggi, hanno dimostrato che il Partito Democratico, quando non porta contributi e novità al cambiamento, non riesce a far battere forte il cuore degli italiani.

Anzi, quando si chiude dentro vecchi stereotipi, vecchi linguaggi e vecchie prassi corre il rischio di corrodere anche lo “zoccolo duro” del consenso. Il mondo è cambiato, le ideologie del 900 sono morte, le vecchie dinamiche non sono più in grado di raccogliere ed interiorizzare il nuovo della società; nuovi problemi, inimmaginabili pochi anni fa, si presentano con pressante continuità. La politica ha il compito di ascoltare e proporre soluzioni alle nuove istanze che provengono dai cittadini. Nascondersi dietro al classico “la colpa è del Governo” non è più scusabile, in particolare dove la politica ha ancora la possibilità e gli strumenti per incidere sul futuro del territorio.

Per tutto questo gli elettori scelgono molto spesso la lista di Grillo. Non è questa lista che ci “fa perdere le elezioni”, ma il fatto che, non avendo l’umiltà di ASCOLTARE, gli elettori, semplicemente, non votano per il PD.

Anche la questione “Ambulanza di Medicina” è una questione di ascolto. L’impressione che si ha in questo momento è che rappresenti come la vecchia politica, spesso in buona fede, non si renda conto del mutamento in corso e si muova come quando i televisori avevano il tubo catodico………impiegando un po’ troppo tempo ad accendersi.

Oggi, forse per la prima volta, un politico Pd si è assunto l’onere di prendere una posizione netta e motivata sulla questione; il Consigliere Provinciale del Partito Democratico Nara Rebecchi (QUI IN ALLEGATO) ha espresso in modo chiaro e trasparente il proprio pensiero, condivisibile in tante parti, ma con un punto focale che, dal mio punto di vista e per il bene del Partito, dovrebbe essere discusso pubblicamente.

Il punto non è tanto se togliere un’ambulanza sia un taglio o meno, perchè questo è figlio delle politiche governative e, da quello che sento, dall’impossibilità di reperire risorse nel territorio. Il problema vero è la mancanza di dialogo e condivisione delle politiche con il territorio. Le risorse sono scarse? Verissimo, come dovrebbe essere verissimo che una politica “centrata” sui bisogni dei cittadini deve condividere le grandi scelte economiche e, meglio ancora, le grandi strategie con essi. Imola e circondario negli ultimi anni hanno investito risorse ingenti nell’autodromo, non credo obbligati dal Governo, ma come libera scelta. Parliamo, in anni di vacche magre, di milioni di euro, parliamo, per rimanere fermi all’oggi, di 600.000 euro destinati alla costruzione di un “museo dell’autodromo”. La scelta, fatta dagli amministratori, non è né buona, né cattiva: è una scelta legittima, della quale, legittimamente, si assumeranno le responsabilità politiche. Quello fortemente sbagliato  è non avere offerto ai cittadini una scelta, delle priorità, un’assunzione di responsabilità, coinvolgendoli in pubbliche assemblee preventive, come stanno facendo in altri Comuni a guida PD.

Credo che la nuova politica dovrà cominciare a pensare che la società è diventata adulta ed essere conseguente a questa scoperta. Tutti noi dobbiamo avere l’occasione per misurare il nostro livello di civiltà; noi dobbiamo decidere se le poche risorse disponibili debbano essere investite, ad oggi, nell’autodromo oppure nella scuola, nella sanità o nella formazione. La politica, a sua volta, deve supportare e controllare che gli indirizzi dei cittadini si compiano nel modo migliore e senza sprechi.

Mi domando, e concludo, quando la politica di Imola e circondario farà il “famoso” passo verso il vero ascolto dei cittadini?

Ps

Il link relativo all’intervento di Nara Rebecchi è con il sito di MedicinAlternativa.org perchè non ho trovato nulla sui siti istituzionali.


Mario Zaccherini


Share

Filed Under: FeaturedFormazione, scuola e università

Tags:

About the Author:

RSSComments (0)

Trackback URL

Lascia un commento