MANCA UOMO DELL’ANNO 2015 By MARIO ZACCHERINI

Lo ammetto sinceramente, se non avessi il pregio/difetto di non prendermi mai troppo sul serio, il titolo di uomo, anzi donna dell’anno, spetterebbe sicuramente alla portavoce del Comitato che si batte contro l’ampliamento della discarica, Cinzia Morsiani.

Imola è in piena rivolta morale e sta rimettendo al centro del suo pensiero la salute e la visione di un vivere diverso, rispetto all’esistente, grazie anche all’impegno di un esercito sempre più vasto di cittadini guidati dalla citata insegnante.

Questa rivolta di massa ha preso forma negli ultimi mesi di un anno da dimenticare per Daniele Manca. Dunque Manca parrebbe il grande sconfitto del 2015, ma, se ripensiamo, in senso critico, all’anno che si sta concludendo, non si può non vedere che l’unico vero politico (come ho scritto più volte in questi anni) espressione del nostro territorio è proprio lui.

Tutto è politica perché tutto ha un fine. Tale fine può essere positivo per la comunità o solo per l’individuo o per un gruppo.

Non a caso la stratificazione sociale si sta sempre più “erodendo” a favore di due macro strati: 1) le “elites” 2) i cittadini.

Viviamo in un intervallo con la democrazia sospesa e le nuove (e vecchie) elites che stanno fagocitando i diritti ed anche le sostanze materiali dei cittadini.

Torniamo al nostro Sindaco.

Nel 2015 non ne ha azzeccata una……però……

Ha perso la possibilità di candidarsi a Sindaco di Bologna, è andato a Londra senza riportare a Imola la F1, sulla “riforma scolastica” ha irretito centinaia di mamme, il Psc lo ha visto umiliato dalla coppia Merola-Conti (siate benedetti a lungo per avere evitato uno scempio colossale), ulteriormente umiliato sulla questione del riconoscimento disagio ambientale (dirottato in gran parte verso Riolo Terme) ed infine preso pubblicamente a bordate di fischi sul problema discarica.

In una città normale un Sindaco avrebbe rassegnato le dimissioni, ma Imola non è una città normale, non dimentichiamoci che la cultura locale è rappresentata dalla Brienza, una persona che vive di politica e non conosce i fondamentali dei rapporti come ha ampiamente dimostrato la società Terra.

Allora perché Manca?

Per un semplice motivo: se ripensiamo alle vicende del nostro Consiglio Comunale non può sfuggire che ogni momento negativo, ogni polemica (esclusi i fischi), ogni contestazione non lo ha mai visto presente o comunque oggetto delle lamentele.

Da abilissimo politico ha sempre sostituito la sua persona con chi si è dimostrato disponibile a trasformarsi nel suo “parafulmini” politico.

In estate sul tema delle adozioni canine e la scuola il Consigliere Linguerri è stato l’oggetto del malessere sociale.

Sul Psc e, almeno inizialmente, sulla discarica il compito è stato dato a Davide Tronconi.

Infine, superando qualsiasi fantasia, Laghi e Brienza si sono prestati al gioco del contro comitato ambientale mettendo in discussione l’onestà intellettuale del vero Comitato cittadino.

Normalmente il politico in disgrazia viene isolato, ma il nostro ha una capacità incredibile di convincimento riuscendo nell’incredibile operazione di avere tra i fedelissimi non più i Consiglieri del suo partito di appartenenza, ma di schieramenti “diversi”

Forse, anche questa volta, ha visto lontano?

Lo sapremo solo nel 2016 che ci sta aspettando e, chissà, forse tra un anno l’immagine di copertina potrebbe essere diversa.

Mario Zaccherini

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Filed Under: Diritti civili e libertà personali

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