Imola 2012: il Movimento 5 Stelle stimola la Democrazia By Mario Zaccherini

Imola, giorno dopo giorno, appare sempre più un Giano bifronte inserito in un ambiente dove i ricordi di buone amministrazioni sono collocati nella mitologia post moderna della città: cimiteri fatiscenti, servizi sociali perfettibili, tutela delle donne da recuperare, situazione economica in rapido declino danno forza al senso d’impotenza dei cittadini di fronte allo sfacelo e, in particolare, all’abbandono degli strumenti democratici, da parte dell’attuale Sindaco Daniele Manca, a favore di un decisionismo autoreferenziale, privo di quella caratteristica fondante la democrazia: l’ascolto degli amministrati.

Spesso, ascoltando gli anziani locali, con maggiore frequenza si sentono frasi del tipo “una volta non era così” oppure “una volta, prima di prendere decisioni, i politici ascoltavano con attenzione i cittadini” oppure ancora “una volta pensavano all’interesse comune, adesso…”.

Una volta come incipit di un mondo che non esiste più, la narrazione, quasi malinconica, di quello che è stato e di quello che dovrebbe essere, ma non è.

Lo svilimento della democrazia, accompagnato da una certa rassegnazione, fotografa la nostra realtà.

Ridare fiato alla democrazia per ridare fiato alla società sarebbe il viatico migliore per riaccendere la luce a Imola, ma per fare questo, oltre alla lotta, bisogna riassemblare la conoscenza.

Il primo passaggio, verso una rinascita civica, necessariamente passa attraverso la riappropriazione dei principi della Costituzione per comprendere che l’individuo non è un suddito, ma un attore protagonista della vita del paese.

Per questi, ed altri motivi, l’incontro organizzato dal Movimento 5 Stelle imolese con l’ex magistrato Gherardo Colombo ha rappresentato un’occasione unica per riaprire il libro della conoscenza.

Nonostante l’orario infelice, le 19 di lunedì 10 settembre, la risposta del pubblico è stata sorprendente riempiendo la sala del Centro Sociale la Stalla: vedere oltre 100 persone presenti mi ha sorpreso, ma non stupito perchè, giorno dopo giorno, è sempre più tangibile la voglia di riscatto della società imolese dopo anni di immobilismo e fiducia spesso mal riposta.

Bella notizia per la democrazia constatare che i cittadini non si sono fatti intimidire dalla violenta campagna contro Grillo lanciata nel famoso intervento, in perfetto stile bossiano, dal non più mite Bersani, a Reggio Emilia. (quello del “venite qui a dirle certe cose, uscite dal web!”, poi, quando a Bologna sono andati lì, uscendo dal web, Bersani si è fatto un po’ più in là…….)

Bellissima notizia, sempre per la democrazia, la presenza del Segretario Comunale Tarozzi, dell’Assessore all’Urbanistica Biondi e la Consigliera Comunale Sassi, tutti membri del Partito Democratico locale.

Ancora più bello constatare che il mondo dipinto come eversivo, fascista e violento non è quello riconosciuto da un uomo come Gherardo Colombo, cui l’Italia è debitrice per il grande lavoro fatto ai tempi di Manipulite.

Colombo, pur essendo un uomo su cui il Partito Democratico ha riposto tantissima fiducia al punto di “nominarlo” nel Cda della Rai non ha avuto problemi nell’accettare un invito dal M5S.

Come un apostolo del terzo millennio, con sobrietà e precisione, ci ha offerto una lezione di educazione civica tendente a responsabilizzare il cittadino, aumentandone la conoscenza e comprensione del diritto e dei diritti.

Vedere spettatori prendere appunti su argomenti così difficile mi ha quasi emozionato.

Questo è un grande segnale di speranza per il paese perchè, nel saltare gli steccati ideologici del novecento, gli italiani dimostrano di essere usciti dai libri di storia scritti da altri per diventare costruttori di storia, la nostra storia.

Di seguito due momenti della serata.

Mario Zaccherini

Dalle regole alla Costituzione

Colombo e la giustizia riparativa

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