E se non fossimo la solita Sinistra? By Sel Imola

Proviamo a fare una riflessione insieme. Una riflessione fatta da un partito che si candida come alternativa ai tradizionali partiti – e si colloca a sinistra del PD – e dai cittadini che la politica la demonizzano e se ne collocano ben distanti.

Quotidianamente ci accorgiamo che non siamo così “scollati” dai voleri e dalle aspettative dei cittadini, anzi ci rendiamo conto che la pensiamo proprio come loro. Vogliamo cambiare la città, migliorarla. Vogliamo mettere fine al “silenzio delle stanze politiche”. Ci proponiamo come alternativa a quanto di poco chiaro tutti i giorni ci propinano senza coinvolgere realmente nelle decisioni i cittadini.

Noi non difendiamo a tutti i costi gli indifendibili, non ci schieriamo con gli usurpatori e vorremmo stanare i fannulloni.

Se pur contrari alla “riforma” dell’art.18 dello statuto dei lavoratori siamo dell’idea che non devono esserci differenze e disparità di trattamento tra dipendenti pubblici e lavoratori di aziende private.

Condanniamo a voce forte le tre lavoratrici del Centro Per l’Impiego e il loro dirigente; le prime per il danno arrecato alla pubblica amministrazione e ai cittadini con le loro ripetute “assenze/presenze” e il secondo per la mancata vigilanza e scarsa conoscenza delle esigenze operative dell’ufficio a cui sovraintende.

Chiediamo piena luce su quanto di contorto e poco limpido ha evinto la Procura della Repubblica sul conto del dott. Ferrari.

Vorremmo che il Direttore Generale dell’AUSL di Imola prendesse posizione e ci spiegasse come ciò può accadere, mentre i cittadini attendono mesi e mesi per poter fare un esame o una visita medica.

Siamo per un solo incarico istituzionale e per le dimissioni immediate (da tutte le cariche) se si è indagati.

Non possiamo non ribadire la nostra contrarietà alla società strumentale che il Comune di Imola sta confezionando. Società che oltre a danneggiare gli interessi dei lavoratori (per noi pubblici o privati non fa differenza) contribuirebbe ad abbassare il livello dei servizi erogati alla cittadinanza, (senza peraltro avere almeno risultati economici per la comunità) servizi, oggi, fiore all’occhiello della nostra città.

Un altro tassello importante, in anni di profonda crisi economica, sono le politiche dedite alla crescita economica da attuare sul territorio. Quelle attuali, a nostro avviso, sono infruttuose e poco efficaci. La fuga delle aziende di spicco che operavano sul nostro territorio sono l’emblema di una dissennata politica economica territoriale.

Francesco Chiaiese

Coordinatore Circolo Sinistra Ecologia Libertà del Circondario Imolese


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