LA NONNA CHE NON VUOLE MORIRE By MARIO ZACCHERINI

E’ vero, anzi verissimo, la cartella clinica della nostra Democrazia non lascia sperare ad un veloce recupero delle sue funzionalità.

Respira a fatica, è disidratata, i medici curanti non sanno come intervenire e, forse sono solo maldicenze, i parenti stretti (i pronipoti dei Padri costituenti) sperano che l’agonia si concluda velocemente.

Fare l’anamnesi porterebbe via troppo tempo e non servirebbe a nulla, è sufficiente ricordare l’intensità dell’ultima crisi per avere un quadro piuttosto dettagliato.

Il 25 aprile scorso ha subito un colpo quasi definitivo nel vedere l’Italia attraversata da squadristi che attaccavano la Brigata Ebraica e/o evocavano il nero richiamo con canti e gestualità dal sapore antico.

Insomma, dobbiamo farci forza e non illuderci della momentanea ripresa che negli ultimi giorni sembra avere pervaso il corpo antico.

Il battito si è regolarizzato, il colorito è migliorato, ma la guarigione sembra lontana.

E dire che sono bastate poche iniezioni di “Democrazia dal basso” per mettere nel panico i pronipoti.

In effetti il ricovero del 17 aprile non lasciava adito a dubbi, “la vecchia ha le ore contate” mormoravano tante persone con i loro sorrisi compiaciuti.

Eppure, tra l’incredulità dei medici (ed anche del concittadino degli stessi), la nuova energia referendaria ha scosso la nostra nonnina ridandole un po’ di energia e fiducia per l’immediato futuro. Pare che ad un’infermiera abbia confidato “sto pensando che non sia il momento migliore per andarmene, ho ancora un paio di cose da fare”.

Anche la nostra bella Italia si è lanciata con generosità per mantenere in vita nonna Democrazia; in maniera quasi sorprendente decine di migliaia di persone si stanno presentando ai banchetti che raccolgono firme per nuovi referendum (scuola, trivelle, inceneritori, Costituzione).

Imola? Imola c’è, con tutto l’amore e la passione incontenibile di tanti cuori che battono sempre e solo a favore della Legalità.

Cittadini “normali” per un paese normale.

Pare che oggi Democrazia si sia alzata dal letto per compiere qualche timido passo.

Tieni duro “nonna”.

Mario Zaccherini

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Filed Under: Diritti civili e libertà personali

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