MEDICINA: S.VALENTINO MANDA IN BLACK OUT LA DEMOCRAZIA

Alla Conferenza Capigruppo “di San Valentino” abbiamo assistito a fatti incommentabili, per questo ci limiteremo alla descrizione degli avvenimenti.

Partiamo dal Regolamento del Consiglio Comunale, che prevede:

“Ordini del giorno e mozioni possono essere presentati, ai fini della loro iscrizione nell’elenco degli argomenti, all’Ufficio Protocollo del Comune entro le ore 10,00 dell’ultimo giorno utile per la convocazione di adunanza prefissata del Consiglio Comunale”, previsto per Venerdì 20 Febbraio.

Per una maggiore correttezza avevamo avvisato il Presidente del Consiglio Comunale che avremmo presentato in occasione della Conferenza Capigruppo una mozione e un emendamento per la prossima adunanza, quindi pienamente entro i termini previsti dal Regolamento e nonostante l’ordine del giorno fosse già stato stampato e affisso, ci era stato garanito che le nostre mozioni sarebbero state integrate e sarebbero andate in Consiglio.

Ad ogni modo, siamo riusciti ad inviare la mozione già la sera di Venerdì 13 e l’emendamento era in realtà quanto già presentato e verbalizzato il 10 Febbraio in Commissione Affari Isituzionali, quindi nulla di nuovo.

Veniamo ora a quanto successo in Capigruppo.

Il Sindaco ha ritenuto che le nostre mozioni non potessero essere inserite all’ordine del giorno perchè non urgenti e non era disponibile alcun personale per aggiungere semplicemente due righe a un foglio word, inviare una email, fare 10 fotocopie e affiggerlo nuovamente nelle bacheche.

Tutto questo alle 10:30 del Sabato mattina.

Per intenderci, a tutti era chiaro il rispetto dei termini da parte nostra, è mancata eclusivamente la volontà di qualcuno e ci domandiamo se in tutto questo il Presidente del Consiglio non si sia sentita scavalcata nelle sue funzioni o limitata nei suoi poteri.

Per concludere, comunichiamo con rammarico ai cittadini che il lavoro svolto insieme nelle ultime settimane in assemblea è stato completamente rimandato dall’Amministrazione Comunale.

Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle di Medicina

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RSSCommenti (2)

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  1. MANUEL CAICONTI says:

    Direi che, a parte la legittima lamentela sul WEB, da “scafato” consigliere comunale non resta che un esposto in carta semplice al Prefetto in cui si spiegano i fatti e si chiede un parere.
    Manuel Caiconti

  2. Cristian Cavina says:

    Grazie mille Manuel per il suggerimento, metteremo in atto tutto quanto nelle nostre possibilità per far rispettare la democrazia. (Capogruppo M5S Medicina)

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